Quale può essere la relazione tra il narcisismo di un padre e la tossicodipendenza del figlio?

Cinzia

Buonasera,
mi rivolgo a voi per provare a comprendere una situazione complessa.

Come si potrebbe spiegare l'insorgere della tossicodipendenza nel figlio di un narcisista contro-dipendente che pure si dice e appare piuttosto presente e coinvolto nei tentativi di guarigione del figlio?
Per completezza, aggiungo che la madre è sempre stata assorbita dal lavoro e, di fronte ai numerosi tradimenti del marito narcisista e dipendente sessuale, ha deciso ad un certo punto di mandarlo via di casa.

Ringrazio anticipatamente.

3 risposte degli esperti per questa domanda

Buongiorno Cinzia, sarebbe importante sapere di che tipo di tossicodipendenza si tratta e avere maggiori informazioni sulla storia del sintomo, la situazione e le relazioni in famiglia. Certamente la tossicodipendenza è un sintomo di grande sofferenza, legato alle dinamiche familiari e il ruolo del padre, specie se assente o inadeguato, rappresenta una condizione spesso presente in questo problema, ma servirebbe una valutazione più approfondita per rispondere alla sua domanda.

Un cordiale saluto

 

Buongiorno Cinzia,

Le ricerche sul comportamento tossicomane dal punto di vista psicoanalitico vedono questo comportamento come un riflesso della carenza della capacità di prendersi cura di sé che è il risultato di precoci disturbi dello sviluppo dovuti ad un'inadeguata interiorizzazione delle figure genitoriali. Bisognerebbe, per rispondere alla sua domanda, avere maggiori informazioni sulla storia di attaccamento e sulle dinamiche familiari in generale; non specifica ad esempio il suo ruolo. Cordiali saluti

Cara Cinzia,

sì potrebbero esserci delle relazioni: una persona con tratti narcisisti può creare un vuoto intorno a se; chi fa uso di sostanze spesso cerca di compensare quel vuoto con esse. Ma questa relazione è teorica e lascia il senso che trova... Ci sento dentro, magari erroneamente, della rabbia e un bisogno di trovare un colpevole per un disagio forse vicino. Potrebbe esserle utile contattare uno psicoterapeuta e avere una visione più chiara grazie a quelche colloquio?

Un saluto.