Vivere accanto a un tossicodipendente

Valentina

Salve sono una donna di 36 anni mamma e moglie da 16 anni ...al mio fianco ho un uomo che da anni fa uso di diverse droghe, dopo anni di convincimenti vari senza alcun risultato ad oggi mi sono accorta che il mio comportamento ormai è diventato isterico ogni volta che lo vedo stare male e quindi non riesco ad accettare più la sua persona , la sua condizione...ho perso il sorriso la voglia di divertirmi ... Ho bisogno di aiuto psicologico per me stessa , perché ho 3 figli da crescere e a cui dare il buon esempio come madre. Ormai in casa urlo soltanto contro questo "padre" completamente assente, che non ha più stimoli emotivi, fisici, ecc ecc...per anni ho sopportato ora sono arrivata al punto di non ritorno

2 risposte degli esperti per questa domanda

Salve, capisco il suo disagio e il suo senso di impotenza. L’idea di chiedere un aiuto psicologico per se stessa è molto adeguata, perché più che cercare di cambiare il comportamento di suo marito (che ha i suoi problemi e magari deciderà prima o poi di affrontarli) bisogna chiedersi quali siano le motivazioni profonde che l’hanno portata prima a scegliere e poi a restare al fianco di una persona  con cui non si è instaurato un rapporto soddisfacente e gratificante. Chiarire questo punto la aiuterà senz’altro ad uscire da una situazione che non le permette di vivere in serenità la sua vita di giovane donna e di madre. Un caro saluto. D.ssa M.Rita D’Onofrio

Dott.ssa Rita D'Onofrio

Dott.ssa Rita D'Onofrio

Latina

La Dott.ssa Rita D'Onofrio offre supporto psicologico anche online

Salve Valentina, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio connesso. Immagino quanto questa situazione possa essere impattante nella sua quotidianità.

Suo marito ha cercato un aiuto per il disagio e la sofferenza che lo stanno attraversando? E' un vero peccato che la famiglia possa sfasciarsi per situazioni di questo tipo.

Ritengo fondamentale che Lei possa richiedere un consulto psicologico per esplorare meglio la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi alle varie situazioni scatenanti e cercare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.

Qualora ci siano stati eventi che hanno lasciato un segno significativo su di lei, credo che una terapia cognitivo comportamentale e/o approccio EMDR possano aiutarla ad elaborare la sofferenza sottesa.

Resto a disposizione, anche online.

Cordialmente, dott FDL

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Roma

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