Divento rossa con chiunque

Federica

Salve, Mi chiamo federica e da un 5 anni vivo in una sorta di incubo. Ho 19 anni e soffro di eritrofobia. Ormai sono paralizzata da questo problema e mi ha reso la vita un disastro!!!! A causa di questo non ho più la voglia di fare nulla!!!! Arrossisco per ogni piccola cosa, anche solo se qualcuno mi saluta. Ho vergogna pure di andare a lavorare e ne ho bisogno per pagare gli studi universitari. Divento rossa con chiunque i miei parenti amiche amici docenti tutti!!!! Non riesco ad avere un ragazzo .....in poche parole non ho una vita che devo fare????? Non avendo denaro non posso permettermi una terapia.

7 risposte degli esperti per questa domanda

Ciao Federica, in genere arrossiamo perchè siamo molto timidi o ci vergognamo di qualche aspetto di noi, Nel primo caso  abbiamo in genere paura che gli altri vedano qualcosa di noi che non vogliamo far vedere e che vorremmo tenere solo per noi. Nel secondo caso temiamo che quello che gli altri potrebbero vedere non sia confacente all'immagine che vorremmo dare di noi. Spesso quello che diciamo a noi stessi internamente aggrava le nostre reazioni. Hai presente quella vocina che non ti lascia mai sola e che in ogni situazione ti ricorda come ti sei sentita la volta precedente in quella stessa situazione ed ecco qui che il circuito "situazione e reazione" si è avviato. Prova a registrare le frasi che dici a te stessa ogni volta che arrossisci, fanne un elenco, vedi quale è la paura vera che ci sta dietro e prova a convertire ciò che dici a te stessa in queste situazioni in frasi più rasserenanti, meno critiche o imbarazzanti per te e molto più incoraggianti.

E ricorda che i modi per essere seguiti sono diversi, oltre alla psicoterapia privata esistono anche i consultori pubblici, i servizi di consulenza posti all'interno dei centri parrocchiali. Prova a fare una ricerca nella tua zona e vedi cosa trovi. Ricordati sovente, come l'hai fatto qui, che uscire dal tuo guscio interno ti serve: per lavorare, per studiare, per non essere sola...ecc.ecc.

Buon inizio!

Cara Federica, visto che dalle tue parole emerge che sei consapevole che il tuo arrossire rappresenta una manifestazione di disagio psichico e visto che non ti puoi permettere di lavorarci con un terapeuta per la mancanza di disponibilità economica, puoi tuttavia lavorarci da sola. Cosa puoi fare? Comincia a pensare che diventi rossa perchè hai paura. E che hai paura perchè.......Qui devi riflettere. A cosa risponde la tua paura e di conseguenza il tuo arrossire? Paura di fare brutta figura, di non essere all'altezza, di sembrare sciocca, ecc. Oppure, anche, paura di avere la conferma, nelle diverse interazioni che vivi, che vali poco. E se ti ritrovi in questo percorso che è ovviamente molto molto sintetico, pensa a come mai ti sei costruita l'idea di valere poco. Da chi hai preso ciò? Da chi nella tua famiglia? E quello nella tua famiglia a cui assomigli, a sua volta, da chi può aver "imparato" ? E così capisci che c'è una storia che si ripete  se tu non provi a cambiarla. Sappi che tu hai già cominciato a cambiarla perchè  sei consapevole di avere un comportamento che non ti piace e che lo vuoi cambiare. Comincia col pensare che hai già rotto un meccanismo che rischiava di diventare automatico e immutabile:lo hai messo in discussione. E se cominci a provare a fare dei piccoli cambiamenti vedrai che ti aiuteranno a sentirti un po' diversa e meno fragile. Comincia a cambiare alcune abitudini, di qualsiasi genere anche se non c'entrano niente con l'arrossire. E scoprirai, piano piano ma prima di quanto pensi, che c'è una Federica nuova. Provaci, non rischi nulla, al massimo arrossisci.

Ciao

Ciao in base alla tua domanda, rivolgiti anche al tuo medico di base, per capire se il tuo problema è fisico e non solo psicologico, se vuoi una vita, il primo passo è cambiare, per farlo cerca di capire la natura del tuo problema per poterlo affrontare e gestire, se come scrivi non hai soldi per una terapia privata, presso il CSM (Centro di Salute Mentale) della tua città paghi l'impegnativa (può fartela il medico di base) e puoi chiedere un colloquio psicologico e farti seguire da un collega nel centro. Spero di esserti stata di aiuto cordiali saluti.

Ciao Federica,

quello che descrivi, se diagnosticato come fobia, comporta un aumento nel tempo della sintomatologia perchè chi ne soffre tende sistematicamente ad evitare tutte le situazioni che possono innescare il problema, quindi nel tuo caso tutti i contesti di relazione con gli altri, fonti di imbarazzo. Questo evitamento continuo non fa altro che rinforzare ed amplificare la difficoltà con cui avrai a che fare la volta immediatamente successiva. Paradossalmente dover lavorare per avere uno stipendio ti mette in una condizione, seppur difficile, di non evitamento del problema e quindi anche se con fatica continui ad andare a lavoro.

Ovviamente sarebbe necessario ed efficace un percorso di psicoterapia che ti insegni a migliorare il tuo modo di gestire le emozioni e che favorisca gradualmente,non un evitamento, ma un esposizione a queste situazioni, che possono sicuramente essere affrontate nel modo giusto grazie all'aiuto di un professionista che ti segua. La psicoterapia d'elezione per il trattamento di fobie ed in generale di disturbi d'ansia è quella cognitivo-comportamentale, anche di durata relativamente breve.

In assenza di una psicoterapia, ma con tutte le difficoltà del caso dovute al doverci provare da sola, sento di consigliarti di dare importanza e notare tutte le volte che eviti delle situazioni, perchè il sollievo momentaneo che senti è solo la punta dell'iceberg più profondo che renderà quella situazione ancora più difficile le volte successive. Se volta dopo volta invece entri nell'ottica di doverci provare, nonostante questo imbarazzo, e con gradualità, allo stesso modo potresti nel tempo abituarti a stare in quella situazione e quindi vedere anche dei miglioramenti. Ma ripeto questo è un consiglio che sarebbe molto più efficace se tu avessi la possibilità di farti seguire in un percorso.

Se hai ancora bisogno di scrivermi, sarò lieto di aiutarti.

Gentile ragazza,

ha pensato di rivolgersi al SSN? Provi a vedere cosa le dicono al DSM di zona, tramite il medico di base o anche autonomamente. In alternativa consideri che esistono le terapie brevi che, per loro natura, sono in genere anche economiche a motivo della loro efficacia ed efficienza.

Sembrerebbe che lei sia in uno stato di tensione e che presumibilmente si gioverebbe perciò di una terapia contro anche uno stato d'ansia. Cordiali saluti

Dott.ssa Valentina Sciubba

Dott.ssa Valentina Sciubba

Roma

La Dott.ssa Valentina Sciubba offre supporto psicologico anche online

Cara Federica,

spesso con il suo problema, lo scopo é quello di rafforzare l'autostima perche spesso l'insicurezza, la mancanza di fiducia in se stessi faccia si che la persona si senta inadeguata in molte situazioni aumentando così la possibilità di arrossire. Per questo si consiglia una psicoterapia che ha lo scopo di rafforzare la propria autostima, per imparare a gestire le proprie ansie che sono alla base di questo tipo di fobia e quindi di imparare a convivere con questa fobia in modo da avere una vita più serena.

In alternativa, altre terapie possono essere le tecniche di rilassamento quali yoga, training autogeno che permettono al paziente che soffre di questa fobia di aumentare l'autostima e quindi combattere l'ansia.

Ci sono anche terapie farmacologiche che possono aiutare a trattare l'eritrofobia (es benzodiazepine) terapia che però va gestita con il controllo di un medico.

Saluti

Gentile Federica,

comprenderà che il suo malessere ha radici ben più profonde che non è possibile approfondire attraverso questo canale.

Si rivolga ad uno psicoterapeuta della sua Asl di appartenenza se non può rivolgersi ad un privato.

Un caro saluto

Dott.ssa Valentina Nappo

Dott.ssa Valentina Nappo

Napoli

La Dott.ssa Valentina Nappo offre supporto psicologico anche online