Soffro di una forte fobia per gli scarafaggi

Titta

salve ho 38 anni e soffro di una forte fobia x gli scarafaggi ogni anno cresce sempre di piu' e nn posso piu vivere cosi gia sto segregata in casa e nn posso uscire solo il pensiero di vederlo comincio a piangere e la cosa strana che anche se nn lo vedo ma quell'insetto sta nei paraggi io riesco a sentirlo con un forte brivido per tutto il corpo vorrei sapere come sconfiggere questa paura vi prego aiutatemi grazie

17 risposte degli esperti per questa domanda

Buon giorno, sono la dott.ssa Monfrecola, capisco che il suo disagio sta risultando abbastanza invalidante, ed è per questo che io le consiglierei di iniziare un percorso psicologico. resto a sua disposizione per qualsiasi cosa,
Salve Titta, la sua è una fobia che può essere trattata con la tecnica denominata Dissociazione Visivo-Cenestesica che è una delle tecniche fondamentali della Programmazione Neurolinguistica. Però è importante sapere che cosa sta all'origine di questa fobia, o che cosa rappresenta per lei. Si rivolga ad uno psicologo psicoterapeuta della sua città che abbia una preparazione specifica in questo settore.
Buongiorno Titta, è evidente che questa sua fobia sta limitando la sua vita personale, dunque le consiglierei di affrontarla, o meglio di affrontare le ansie che evidentemente si celano dietro la paura di vedere/incontrare l'insetto. Non se questa sia la sua unica ansia o ve ne siano altre. Potrebbe chiedere aiuto ad uno specialista, e iniziare un percorso di valutazione e comprensione del suo disagio, anche per capire come si potrebbe affrontare. Se vuole può contattarmi
Salve Titta, credo che il primo passo da fare è giungere alla consapevolezza che lo scarafaggio è/non è fuori o dentro casa: può essere dappertutto perché lei lo porta dentro di sé. Segregandosi in casa riesce a proteggersi? Mi pare di no. Se si concentra troppo sull'idea ed emozione che la sua paura per lo scarafaggio è qualcosa di "reale”, allora diventerà sempre di più attenta ai minimi movimenti, sempre piu' ipervigile, e sarà percorsa nel corpo da brividi. E' una strada che può portare solo all'esacerbarsi del problema. Che cosa teme veramente? Che cosa rappresenta per lei, simbolicamente, lo scarafaggio? Cosa la trattiene in casa e cosa teme se si apra al mondo?
Dott.ssa Mirella Caruso

Dott.ssa Mirella Caruso

Roma

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Gent. Titta, non è così semplice liberarsi di una fobia, che comev lei descrive, è piuttosto invalidante. E' necessario che si faccia aiutare da un Professionista a capire se questa paura è legata ad un trauma subito nel passato, in caso contrario, scoprire il significato legato al panico nei confronti di animali, che oggettivamente sono innocui.
Dott.ssa M. Piera Nicoletti

Dott.ssa M. Piera Nicoletti

Pordenone

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Buongiorno Titta, la sorprenderà sapere che il suo problema è tutt'altro che raro, ma sopratutto non è di difficile soluzione! Il che non significa che sia una passeggiata. La strada per imparare a sopravvivere agli scarafaggi è quella di avvicinarsi ad essi con estrema gradualità. Lei di ce che solo pensarci le fa venire i brividi: questo può essere utilizzato per affrontare la situazione. 1. cosa ha provato mentre scriveva la sua mail? provi a rileggerla, prova sempre le stesse sensazioni? e se la rilegge tante volte, cosa accade alle sue emozioni? Aumentano o diminuiscono le sensazioni negative? 2.a. se diminuiscono ha già trovato una strada: pensare allo scarafaggio senza scappare aiuta a stare meno male; allora può continuare a farlo, tutti i i giorni 3 volte al giorno, seduta su una poltrona comoda, in cui stare bene e poi immaginandolo molto lontano da lei, quasi astratto. Quando questo le sembrerà accettabile potrà immaginarselo in modo più realistico, magari facendosi stampare una foto da internet in cui sia visto da lontano e poi sempre più vicino. 2. b . se aumentano allora bisogna capire perchè rileggendo la sua mail l'ansia aumenta. E' un po' più complicato, forse, ma utilissimo per comprendere da dove nasce questa sua reazione violenta. Rileggendo emergono ricordi di episodi particolari? Sente che non ce la può fare? Si spaventa di qualche altra cosa? 3. ci vogliono settimane in cui il percorso viene fatto tante volte, con tutta la calma e la tranquillità che riesce ad avere, come un compito di scuola, un allenamento quotidiano. Il vantaggio è che se salta un giorno non c'è la maestra che la sgrida, può continuare il giorno dopo e, soprattutto, ogni passo avanti è nella giusta direzione! Questa tecnica si chiama desensibilizzazione sistematica, è molto efficace in casi simili e non necessita di molto tempo, di impegno e regolarità sì! Può farla da sola o farsi aiutare da un terapeuta cognitivo comportamentale (posso indicarle anche chi, a Napoli, se desidera). La saluto con un "buon lavoro!" Se ne ha voglia mi farebbe piacere sapere, se prova, come è andata! cordiali saluti
Salve Titta, il suo disturbo viene definito "fobia specifica". Le garantisco che con una psicoterapia lo può tranquillamente risolvere e in tempi non lunghissimi. La saluto cordialmente.
Dott. Giovanni Romito

Dott. Giovanni Romito

Benevento

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Caro Titta, le fobie in genere vengono trattate con percorso di psicoterapia di tipo cognitivo/comportamentale e solitamente hanno successo. Per la tua entomofobia (termine specifico della fobia per gli scarafaggi) ci sono diversi tipi di approccio che - dopo un iniziale percorso di anamnesi e dialoghi - procedono con comportamenti diversi, io ne indico alcuni: a) si procede ad un’esposizione graduale alla fobia; b) il contatto con l’oggetto fobico è più immediato; c) ultimamente si parla anche della tecnica ‘A.R.’ (Aumentata Realtà) in cui il contatto con l’oggetto fobico avviene attraverso una Realtà Virtuale. Ti consiglio quindi di rivolgerti ad uno psicologo cognitivo/comportamentale che ti indichi quale percorso è più adatto a te. Se proprio non riesci ad uscire di casa chiedigli una visita domiciliare. Sono sicura che riuscirai a sconfiggere questa tua patologia. Auguri ed un cordiale saluto.
Buongiorno, è opportuno nel suo caso intraprendere un percorso terapeutico che preveda una esposizione sistematica allo stimolo fobico (lo scarafaggio) in concomitanza di uno stato di rilassamento organico indotto da tecniche specifiche di rilassamento stesso. Con un ciclo di 8/10 esposizioni solitamente si riduce significativamente il potere dello stimolo di generare ansia/fobia. Cordialità
salve ho letto la tua mail per la fobia di cui soffri puoi rivolgerti ad uno psicoterapeuta cognitivo comportamentale, ci sono degli strumenti efficaci che possono essere utilizzati.
Salve, la fobia è un’intensa paura di qualcosa che in realtà comporta un pericolo minimo o inesistente. Le fobie più comuni riguardano luoghi chiusi, altezza, guidare in autostrada, volare, insetti, serpenti, aghi, eccetera. Esiste comunque la possibilità di sviluppare una fobia per qualsiasi cosa. La maggior parte delle fobie comincia nell'infanzia, ma può anche nascere in età adulta. Il trattamento più comunemente utilizzato e più efficace per le fobie è la psicoterapia cognitivo-comportamentale. Secondo il National Institute of Mental Health, circa il 75% delle persone superano le proprie fobie attraverso la terapia cognitivo comportamentale. Per il trattamento delle fobie specifiche vengono utilizzate tecniche di rilassamento e di esposizione. L’esposizione immaginativa a cui fa seguito il rilassamento consiste nell’immaginare gli oggetti o le situazioni fobiche, dopo aver raggiunto uno stato di sufficiente rilassamento. Quando l’esposizione immaginativa è conclusa, risulta molto più agevole l’esposizione alla situazione reale, in cui avviene una esposizione progressiva alla situazione fobica. In altri termini, consiste nell’esposizione per tempi sempre maggiori alla situazione fobica oppure l’esposizione sempre più massiccia all’oggetto o alla situazione fobica. saluti
Può rivolgersi ad un terapeuta Emdr nella sua zona. Cerchi sul sito EMDRitalia.it.
Cara Titta, mi rendo conto che questa tua difficoltà diventa invalidante, poiché suppongo che a causa di questa fobia ti veda costretta a non frequentare certi luoghi, e che spesso il pensiero possa diventare talmente ossessivo da non poter pensare ad altro. Il mio consiglio è quello di andare a vedere cosa c'é dietro a questa paura, e l'unico modo per farlo e parlarne ad un esperto.
Gentile utente, vari approcci possono curare le fobie, ma le segnalo in particolare la Terapia Breve Strategica perchè in genere ottiene buoni risultati in tempi brevi. Le consiglio perciò di cercare uno psicologo psicoterapeuta che adotti questo approccio terapeutico. cordiali saluti
Dott.ssa Valentina Sciubba

Dott.ssa Valentina Sciubba

Roma

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Buongiorno Titta, La maggior parte delle fobie, che sono delle paure irrazionali riconosciute come tali da chi ne soffre, hanno comunque delle conseguenze invalidanti. Spesso infatti costringono la persona ad EVITARE posti, luoghi, persone o tutto ciò che potrebbe comportare un incontro con l'oggetto temuto. A volte anche il solo pensiero può generare panico e paura. Come molti colleghi ti hanno già scritto si possono superare, e anche rapidamente. Per ulteriori informazioni può contattarmi anche via e-mail.
Salve Titti, considero la sua fobia agli scarafaggi la reazione ad un “evento traumatico” vissuto nel suo passato, dati gli effetti dannosi che crea al suo corpo e alla qualità della vita quotidiana. Pertanto le consiglio di affrontarla e superarla con una metodologia che si chiama EMDR ( elaborazione e desensibilizzazione attraverso i movimenti oculari). Vada nel sito www.emdritalia.it e scelga lo psicologo esperto in questa tecnica Cordiali saluti
Dott.ssa Maria Zampiron

Dott.ssa Maria Zampiron

Padova

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Questa è una fobia che si toglie velocemente seguendo la terapia breve strategica.