Ho avuto dei problemi di abuso sessuale ripetuti da bambino sino a 15 anni

roberto

Buon pomeriggio sono roberto e le scrivo per un consiglio, sono in cura presso un centro di montichiari il cps e mi trovo bene, diciamo pure che mi sono trovato bene sin dall'inizio, volevo chiedere questa cosa, avendo avuto dei problemi di abuso sessuale ripetuti da bambino sino a 15 anni, e non avendone mai parlato fino a che punto ciò si può ripercuotere sui legami relazionali? questo perche' io faccio fatica ad instaurare delle relazioni e anche a innamorarmi nuovamente. Non ho denunciato il male subito ho perdonato ma le ferite sono rimaste vive, posso sapere come fare per non parlare piu' di questi episodi perche' mi capita ancora di rapportarmi non in una giusta maniera con le persone e subito metto davanti cio' che ho passato da bambino, mi sono trasferito a brescia per lavoro a 15 anni e poi ho anche studiato, provengo da una famiglia benestante la quale non mi ha mai fatto mancare nulla avendo subito queste esperienze spiacevoli ed anche un incendio di negozio, per motivi che non conosco questo insieme di cose puo' essersi riversati sulla mia emotivita' sulla mia persona a tal punto da compromettere i rapporti sentimentali e le relazioni sociali?

10 risposte degli esperti per questa domanda

Buongiorno Roberto, l'abuso costituisce un'esperienza traumatica che può condizionare i legami e lasciare un segno profondo dentro di noi. Puo' condizionare i legami, la fiducia verso l'altro e necessità di un lavoro di terapia specifico per essere elaborato. Se vuole può contattarmi per un lavoro con l'EMDR, uno strumento specifico per lavorare sui ricordi traumatici, può avere maggiori informazioni sul sito Emdr.it o leggendo il libro "lasciare il passato nel passato." Un caro saluto 

EGREGIO SIGNORE,

oggi è possibile - previo opportuna valutazione clinica - elaborare e desensibilizzarsi da traumi pregressi migliorando, come nel suo caso, rapporti sentimentali e relazioni sociali compromesse

Conviene affidarsi a psicoterapeuta, preferibilmente abilitato in EMDR

Cordialmente 

Gent.mo Roberto,

da quello che scrivi sembra che i traumi che hai vissuto per lunghi anni, da piccolo, non sono stati del tutto elaborati, ma si presentano in modo intrusivo in molte situazioni della tua vita relazionale, quasi quotidianamente.

Se non ti è stato proposto al CPS, sappi che è possobile intervenire con un intervento specifico per lo stress post traumatico. Si tratta dell'EMDR  che è stato studiato proprio per le situazioni di forte traumatizzazione, come sembra la tua. E' un metodo che favorisce la rielaborazione personale di ciò che si ha subito, innescando un virtuoso processo di autocura nella mente e nel corpo della persona che soffre anche se gli eventi dolorosi sono antichi e lontani.

Se ritieni, puoi contattarmi, dato che ho uno studio a Brescia.  

Molti auguri.

Buongiorno Roberto,

Innanzitutto mi dispiace molto per quello che le è successo. 

Questi traumi in età precoce segnano sicuramente nel profondo. A livello relazionale, di fiducia negli altri, e in se stessi. Lasciano sensi di colpa e a volte di indegnità e possono influire sul l'orientamento sessuale.  

Mi colpisce il fatto che lei chieda in questa sede dei chiarimenti su tali avvenimenti della sua vita. Perché non ne parla al centro dove viene seguito? È seguito solo psichiatricamente o anche da uno psicoterapeuta? Sicuramente un percorso di questo tipo le è indispensabile per poter proseguire il suo cammino e rimarginare le ferite. 

Le consiglio di parlarne con chi la segue in terapia o di iniziarne una per potersi confrontare su questi temi, senza vergogna perché come lei intuisce non è certo il responsabile di quello che le è accaduto. 

Un caro saluto 

Dott.ssa Alessandra Zomparelli

Dott.ssa Alessandra Zomparelli

Brescia

La Dott.ssa Alessandra Zomparelli offre supporto psicologico anche online

Buonasera Roberto, ho letto la sua storia con molto interesse, purtroppo non ho compreso bene, se ha avuto modo di parlare con un esperto degli abusi che ha subito nell'adolescenza, inizialmente scrive: "non avendone mai parlato.." mentre successivamente scrive: "posso sapere come fare per non parlare più di questi episodi",sottolineo questo, perchè credo sia importante lei riesca a parlare della sua situazione proprio per lasciare andare il passato ed iniziare a vivere la sua vita del presente nel qui ed ora.

Per quanto riguarda i rapporti amorosi, chi ha detto che non è giusto il modo in cui lei si rapporta ad essi? in che senso fa fatica a legarsi? Lei scrive che non riesce ad innamorarsi nuovamente, questo significa che in passato si è innamorato? questo potrebbe essere un tassello importante per ricostruire la sua storia emotiva ad oggi e comprendere meglio se la "distanza" che ad oggi mette tra sè e gli altri sia dovuta al suo passato di maltrattamenti oppure semplicemtne legato ad una delusione amorosa che l'ha reso insicuro nell'affrontare una nuova storia.

Inoltre, per quanto riguarda le modalità con le quali le persone instaurano le relazioni, la volevo tranquillizzare dicendo che non esistono modi "giusti" o sbagliati", ma piuttosto modalità personali che ci rendono unici (previo casi di rapporti disfunzionali).

 Sicuramente anche l'incendio subito nel negozio è un evento significativo, che può richiamare un antico senso di abuso, invasione del sè, senso di inefficacia e di passività.

Ritornando alla sua domanda, lei mi chiedeva in che modo il suo passato può ripercuotersi sul suo presente affettivo? Questo dipende da lei, e dalla sua capacità di accettare quello che è stato, ristrutturare la sua autostima e prendere consapevolezza delle dinamiche relazioni che mette in atto.

Ad oggi, direi che il primo passo già l'ha fatto, contattandoci, adesso può fare il secondo, iniziando un percorso terapeutico nel centro in cui si trova.

Saluti

Buonasera Roberto,

l'abuso è un evento traumatico nella vita di una persona. Quando è ripetuto nel tempo poi, sopratutto dopo così tanti anni, porta ad uno stress molto intenso che può arrivare a compromettere le relazioni con le altre persone (come ci si può fidare dell'altro se l'altro in qualche modo nel passato ne ha approfittato?).

"Non fidarti", questa è la convinzione fondamentale di chi che ha subito un trauma di questo tipo e a cui si può legare la difficoltà relazionale e di intimità (l'innamoramento). 

Non ho ben capito la sua domanda. Chiede di non parlarne più ? di voler andare avanti indipendentemente da ciò che è successo? in quest'ultimo caso il bisogno è legittimo. Tuttavia , il fatto di non aver denunciato (o condiviso) con nessuno questo "segreto" per molto tempo lo rende comunque contenitore di tutta la sofferenza emotiva. Non si può cambiare il passato ma si può prendere consapevolezza del proprio vissuto per darsi la possibilità di vivere un presente nuovo.

Resto a disposizione

Gentile signor Roberto, la descrizione della sua condizione e delle sue difficoltà denuncia, di per sé, la problematicità della condizione stessa. Dice di essere in cura al CPS ma non risulta chiaro per quale motivo e con quali interventi stia seguendo un trattamento in questa struttura. Sarebbe anche utile conoscere meglio ed in modo più coerente la successione degli eventi significativi e traumatici che lei riporta. Complessivamente direi che si può rispondere affermativamente alla sua domanda se ciò che le è accaduto stia condizionando la sua vita emotiva e di relazione. Nella sua lettera chiede anche come fare a non "parlare" più di questi episodi ma penso che, per riuscire a superarli in maniera adeguata a consentire un miglioramento della qualità della sua condizione psicologica, dovrebbe condurre un programma di cura psicoterapeutica. Se ciò fosse già in atto al CPS non deve far altro che proseguire il trattamento, se ritiene di ricavarne beneficio. Se invece non fosse in atto o avesse la sensazione di non ricavarne beneficio, in accordo col suo operatore del CPS (psichiatra o psicologo) potrebbe prendere in considerazione l'ipotesi di intraprendere ( o di cambiare) un percorso psicoterapeutico .

Cordiali Saluti.

Buongiorno;

Vorrei iniziare con il dirle che mi spiace per quanto le è accaduto ed il dolore che ciò le provoca ancora oggi.

Il nostro modo di interpretare il mondo intorno a noi, di relazionarci con esso, la nostra visione di Sè e dell'altro è frutto della nostra storia di vita, dell'esperienze fatte. In modo particolare durante l'infanzia e fino all'adolescenza, si strutturano quelli che in gergo tecnico si chiamano schemi di pensiero e relazionali, cioè il nostro modo di percepire il mondo, l'altro e noi in relazione all'altro. Questi schemi ci guidano nel porci in relazione, questo spiega il ripetersi di situazioni tra loro simili, talvolta dei veri e propri circoli viziosi. Quindi la sua storia di abuso ha probabilmente degli affetti oggi sul suo modo di porsi in relazione, soprattutto se non ha ancora affrontato con l'aiuto di un esperto, questo trauma. Di fatto non mi è chiaro se presso il CPS lei abbia lavorato su questo tema. Qualora non l'abbia fatto, le suggerisco di trovare il medesimo coraggio che avuto qui per aprirsi ed approfondire proprio l'aspetto sul quale sta chiedendo consulenza, cioè come gli eventi passati possano o si stiano ripercuotendo sul suo presente. Ci tengo a sottolineare che gli effetti della nostra storia di vita non sono immutabili, è possibile modificare il nostro presente, ma solo quando ne abbiamo compreso meccanismi sottostanti con l'aiuto di qualcuno. 

resto a disposizione

Cari Saluti

Salve Roberto

mi dispiace moltissimo per le sue esperienze. Ovviamente staimo parlando di esperienze infantili traumatiche e dannose per la crescita di un piccolo individuo. Il non avere denunciato l'accaduto probabilmente le da anche la sensazione di non aver ricevuto giustizia e forse di una questione ancora aperta.

Certo questo non pregiudica in modo negativo la sua vita ma sono esperienza a cui deve dare molto spazio in psicoterapia e di cui deve valutare gli effetti nella vita odierna. Tutto può essere risanato e migliorato. Le auguro un buon percorso

Buonasera Roberto, 

la sua motivazione a capirsi e a chiedersi quali possano essere le ragioni del suo agire nelle relazioni, lasciano pensare che un percorso psicoterapeutico potrebbe essere davvero d'aiuto per superare ciò che ancora oggi avverte essere rimasto vivo e che ancora ferisce. Essere accompagnato in questo cammino può darle dei nuovi strumenti per vivere con maggior serenità la sua vita attuale. Un caro saluto

Dott.ssa Paola Guerreschi

Dott.ssa Paola Guerreschi

Brescia

La Dott.ssa Paola Guerreschi offre supporto psicologico anche online