Cos'è lo stress e come è possibile ridurlo

Lo stress è una reazione adattiva e fisiologica aspecifica a qualunque richiesta di modificazione esercitata sull’organismo da una ampia gamma di stimoli, ed espressa da variazioni di tipo endocrino, non è quindi una reazione patologica, anche se può produrre patologia in determinate circostanze.

Esso è prodotto da situazioni di stimolo fisiologiche, come possono essere un’attività sportiva o una rapporto sessuale, oltre che da stress potenzialmente dannosi per l’organismo, come esposizione a freddo o caldo intensi. La reazione di stress è una reazione utile perché adatattiva, ma può divenire patologica se lo stress agisce con particolare intensità e per un periodo di tempo lungo. Lo stress è quindi qualcosa che non va evitato, in quanto è l’essenza della vita stessa.

Le reazione allo stress è aspecifica, poiché una ampia gamma di stimoli può innescarla, ma è personalizzata in rapporto al significato soggettivo dato allo stimolo e alla diverse modalità di reazione  fisiologiche e psicologiche. Nello stress fisiologico la reazione è determinata da un’azione diretta dello stimolo sui tessuti, alcuni esempi possono essere: affaticamento, irritabilità, mal di testa, dolori addominali, mal di schiena, insonnia, inappetenza, bulimia e vulnerabilità verso i virus.

Nel peggiore dei casi, il rischio d’infarto e di depressione è reale.  Dal punto di vista psicologico, secondo Lazarus, la reazione dipende dalla valutazione cognitiva data al significato dello stimolo, se uno stimolo non è considerato rilevante per l’individuo, a livello conscio o inconscio, non vi è una attivazione emozionale, e non produce stress psicologico, al contrario, invece si.

Gioia o dolore intenso, sovraffaticamento lavorativo, traumi, agitazione e conflittualità  costante, etc.. possono provocare tensioni e disagi psichici; poiché è stato accertato che lo stress prolungato può contribuire a originare gravi patologie, è importante intervenire prima che si manifestino i sintomi, perché a quel punto è più difficile guarire. Il trattamento farmacologico da solo, non è in grado di eliminarlo, perché ciò avvenga è necessario reimpostare radicalmente la propria vita e percorrere altre strade. Ecco di seguito una serie di accortezze che è possibile utilizzare per ridurre lo stress:
 

  • Imparare ad affrontare adeguatamente le situazioni che possono generare stress, ovvero non negando il problema o sminuendolo, ma dandogli la giusta importanza e attivandosi per superarlo.
  • Attivarsi per creare un buon sostegno sociale attorno a se stessi, si può trattare sia dei parenti che delle amicizie strette o delle conoscenze più superficiali, ciò amplifica la possibilità di chiedere aiuto e favorisce lo scambio relazionale e uno stile di vita più sano.
  • Assumere la consapevolezza di una buona motivazione a cambiare stile di vita, senza questa ogni tentativo è vano, in genere si riesce a cambiare nei momenti di malessere, spinti dal bisogno e dalla speranza di poter star meglio.
  • Per poter cambiare occorre riuscire a dare maggiore potere a se stessi e dirigere la propria vita autogovernandosi e affrontando gli eventi in base alle proprie capacità. Cercare di fare le cose in misura diversa rispetto a quelle che sono le proprie potenzialità, induce inevitabilmente una reazione di stress perché ci si sforza in misura eccessiva e il risultato non è sempre raggiungibile, ciò genera spesso malessere che se esternato adeguatamente tenderà a scomparire, in caso contrario verrà represso e somatizzato.
  • Affrontare la vita con umorismo, può facilitare a ridimensionare i problemi e ad agire  e vivere le situazioni in modo diverso.
  • Sottoporsi a una accurata visita medica, può essere d’aiuto nel prevenire e scoprire comportamenti inadeguati al proprio stile di vita.
  • Svolgere un’attività fisica adeguata alla propria età, costituzione e carattere è un aspetto spesso sottovalutato, ma molto importante. Non si è sempre capaci di valutare adeguatamente questo aspetto, tanto che spesso inconsapevolmente ci si sottopone a sforzi eccessivi, ottenendo  un effetto contrario.
  • Ritagliarsi del tempo, durante la settimana, per svolgere un’attività ricreativa gratificante, genera una sensazione di piacere che influisce positivamente sul proprio benessere.
  • Dormire un numero adeguato di ore, permette al nostro organismo di riposarsi, rigenerarsi e ristabilire il suo equilibrio.
  • Curare l’alimentazione, evitando gli eccessi e le sostanze nocive per l’organismo.
  • Avvalersi di tecniche di rilassamento, che permettano di trovare delle strategie per eliminare la tensione accumulata nel quotidiano.


Se da soli, nonostante tutte queste precauzioni, non si è in grado di ridurre lo stress, può essere utile rivolgersi a uno psicoterapeuta, che può aiutare a scoprirne il perchè e accompagnare verso la ricerca di una migliore qualità di vita.

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