Capire lo stress per combatterlo
Nel linguaggio comune il termine stress assume un significato negativo poiché identifica uno stato psicofisico di malessere ma non è necessariamente un male in quanto è una reazione naturale e ...
Salve, scrivo perché ormai da qualche settimana spesso piango: quando sto studiando o penso a studiare piango, credo questo sia il fatto scatenante ma non penso sia il motivo vero per cui io lo faccia; quando poi penso al perché del mio pianto non riesco a darmi una risposta e così questo peggiora ancora di più. In più se qualcuno viene da me durante queste “crisi” mi viene da allontanarlo ma allo stesso tempo vorrei che mi stesse vicino, ma non mi sento mai del tutto capita. Questa situazione mi turba abbastanza (non so se possa centrare ma quest’anno ho iniziato una scuola nuova). Mi sembra sempre di non farcela nelle cose, ho paura di non farcela.
Ciao Fede. Nella tua richiesta di aiuto mancano alcuni elementi importanti , utili per individuare meglio il motivo del tuo disagio. Dici di avere 18 anni e di aver cambiato scuola, ma non spieghi i motivi di questa scelta, e neanche che tipo di scuola ora frequenti. Immagino il quarto anno di una scuola superiore, ma potresti anche essere in procinto di terminare gli studi e quindi dover sostenere l' esame di maturità.La conclusione di un ciclo di studi rappresenta una tappa importante per una giovane della tua età. Ansie inspiegabili, timori di non essere abbastanza preparati, o il non sapere cosa scegliere a conclusione di un percorso scolastico, potrebbero essere alcune delle cause scatenanti del tuo pianto, ma credo si nascondano altre ragioni...
Non dici nulla della tua situazione familiare, della tua rete di amicizie, i tuoi interessi, se in questo momento il tuo cuore batte per qualcuno...Il pianto ha sempre un perchè e spesso rappresenta la punta dell' iceberg di una montagna di ghiaccio sotto la superficie...la ragione va scovata in quella montagna sotto il pelo dell'acqua..Prova a farti aiutare da una Psicoterapeuta, o scrivi in privato raccontando qualche dettaglio in più sulla tua vita.
Ti faccio tanti auguri.
Ciao Fede, ti succede di piangere solamente quando studi? Ci sono altre situazioni che ti scatenano questa reazione? Cerca di ricostruire cosa ti accede prima che tu pianga, soprattutto concentrati sui pensieri che hai , a volte sono talmente automatici che non riusciamo a ricostruirli, invece sarebbe importante. Hai descritto anche una pensiero che ha su di te " mi sembra sempre di non farcela", sarebbe importante approfondirlo. In cosa pensi di non farcela? Quel qualcuno che viene da te nei momenti di crisi prova a non allontanarlo, sforzati, e prova a parlarci.
Resto a disposizione
Ciao Fede,
quello che da sola puoi provare a fare è cercare di osservarti nei momenti in cui accadono i fenomeni di cui parli. Osservarti significa prendere contatto con quello che ti sta accadendo dentro e fuori nel momento in cui ti accade di piangere o comunque di avvertire un certo disagio. Tu fai l'ipotesi che questo malessere possa essere collegato con il cambiamento di scuola. Può anche essere, ma è chiaro che senza conoscerti è difficile poterti aiutare.
Diversamente, sarebbe meglio che tu facessi qualche incontro con uno psicologo proprio per essere aiutata a comprendere ciò che ti sta accadendo. All'interno della tua scuola potrebbe essere presente lo psicologo scolastico a cui chiedere un incontro diretto, oppure puoi rivolgerti presso il consultorio familiare della tua città, o eventualmente ad un professionista privato.
Ok?
Se hai piacere, poi, tienici informata
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invia domandaSalve a tutti sono Giorgia e ho 18 anni. Fin da piccola sono sempre stata una bambina educata e ...
Salve a tutti, sono una ragazza di 22 anni e sono qui perché la convivenza con mia madre mi ...
Forse questo è più uno sfogo ma ne sento il bisogno di parlarne qui perché ...