Mio figlio ormai ha 11 anni, è un bimbo adottato ed è con noi da quando aveva quasi due anni. È certificato adhd come anche dsa in tutto, per quanto dal punto di vista cognitivo sia a postissimo. Per quanto riguarda i dsa sta un po' migliorando, come anche, crescendo, sta cercando un po' più di controllarsi. Un ambito che ci preoccupa è il disegno. Lui non ha mai fatto un disegno come noi di solito lo intendiamo. Comincia con uno sgorbietto che è il protagonista e poi comincia la vicenda, tracciando per tutto il foglio i percorsi e le avventure del protagonista, con tanto di narrazione a voce, Vulcani che eruttano, fiumi e mari che travolgono....alla fine il foglio è tutto uno scarabocchio multicolore della vicenda... Cosa possiamo pensare? Rifiuta di concentrarsi, dice che disegnare cose statiche non lo sa fare e è noioso....
Gentile Signora, suo figlio disegna tutto cio’ che si porta dentro ed e’ importante che possa continuare a rappresentarlo.
Tutto cio’ ha probabilmente a che fare con la sua storia, dall’inizio.
Ormai ha undici anni e sarebbe utile, in questo delicato momento della preadolescenza, che faccia un lavoro psicoterapeutico, che lo aiuti a definirsi e a ritrovarsi in tutte le sue parti.
Cordialmente.
Cara Anna,
Le sue preoccupazioni sono legittime e come genitore è normale interrogarsi sulla crescita del proprio figlio, soprattutto in presenza di diagnosi è sempre bene curarsi dei relativi aspetti.
Il comportamento che descrive di disegnare giocando non sembra di per sé allarmante, cosa la preoccupa nello specifico? A scuola questo comportamento ostacola in qualche modo gli apprendimenti?
Disegnare a mano libera non è scontato per chi ha un funzionamento atipico, può provare a proporre attività di disegno alternative alla modalità classica come ricalcare un'immagine, completare parti mancanti di un disegno, o cose del genere, partendo da stimoli graditi come i personaggi dei cartoni o qualsiasi cosa che piaccia a suo figlio, questo lavoro in genere è fatto da chi segue professionalmente il bambino. L'importante è che sia divertente e non una forzatura.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti. Un saluto.
Buongiorno Anna,
leggendo le tue parole mi arriva un senso di preoccupazione e frustrazione... mi dispiace.
Hai scritto che tuo figlio definisce "noioso" disegnare cose statiche... questo mi fa un effetto di simpatia e tenerezza... come se, per lui, la vita e il piacere derivassero dalla dinamicità e dal movimento costanti, necessari persino nel disegno.
Mi viene da farti questa domanda: qual’è il tuo vissuto interno nei confronti del suo essere così dinamico? Che cosa senti quando vedi che disegna in questo modo?
Spesso il benessere dei figli è influenzato dalla consapevolezza dei genitori. Questo significa che è possibile fare un lavoro che accompagni il genitore a vedere i propri movimenti interni (emozioni, pensieri, ricordi ecc) che si attivano difronte a comportamenti "disfunzionali" o incomprensibili del figlio, al fine di coltivare una presenza amorevole, fatta di consapevolezza e accettazione. Naturalmente, un tale atteggiamento influisce positivamente sia sulla relazione genitore-figlio che sul benessere del figlio stesso.
Se pensi che possa essere interessante fare un lavoro di questo tipo, sono a disposizione a Trieste.
Ti auguro che la relazione con lui vada sempre meglio.
Un caro saluto,
Francesca
Trieste
La Dott.ssa Francesca Alzetta offre supporto psicologico anche online