Ossessioni omosessuali

Pietro

Salve a tutti, ho 20 anni e necessito di un'ulteriore opinione oltre a quella del mio psicologo che già frequento.
Sono in terapia da quasi un anno per molteplici problemi, ma uno di essi è particolarmente radicato in me: il dubbio ossessivo.
Non so bene chi sono, nè cosa voglio dalla vita dal punto di vista relazionale e sessuale; inoltre sono veramente confuso e credo di star peggiorando a vista d'occhio.
A 14 anni ho avuto il primo dubbio di questo genere e mi è durato circa un mese, salvo poi fidanzarmi con una ragazza per qualche mese.
Passano 3 anni in cui io non ho grandi interazioni con il mondo esterno, perchè mi mette ansia dovermi sempre preparare per risultare "attraente" per le ragazze che posso incontrare.
A fine 2018 incontro quella che è la mia ragazza di ora, anche se per i primi mesi non ero molto sicuro di voler star con lei (ma non per dubbi omosessuali).
Ad inizio 2019 dal nulla mi ricompaiono questi dubbi e da allora mi hanno sempre tormentato, tranne per qualche periodo estivo l'anno scorso.
Una cosa che tengo a precisare è il fatto di essermi quasi sempre masturbato, negli ultimi 6/7 anni, su porno gay fantasticando su dei miei amici, conoscenti o su attori in generale.
Durante questi momenti io ero sempre e solo passivo, mi eccitava e forse mi eccita ancora l'idea di mettermi al servizio sessuale di un uomo. Ho notato che negli ultimi anni in questi pensieri io mi muovo come si muove la mia fidanzata con me (l'unica con cui ho avuto delle esperienze sessuali, con rapporto totale escluso per adesso).
Quindi, è qualche anno che non capisco chi sono e cosa voglio, perchè appena esco di casa mi rendo conto di come io sia attratto dalle ragazze soprattutto dal punto di vista sentimentale, mentre i ragazzi non mi interessano affatto e a volte provo stima, rispetto e voglia di emulazione per alcuni di loro, ma mai attrazione sentimentale o sessuale.
Nei rari momenti di pace con me stesso mi ricordo di essere sempre stato etero, ma queste voglie "da passivo" mi hanno incasinato la vita.
Il mio terapeuta mi ha raccomandato di ignorare questi pensieri intrusivi e di procedere con la mia relazione, io però ho paura di star ignorando i miei veri interessi: una relazione gay in cui io sono la "ragazza" di turno.
L'idea della passività mi eccita molto, non posso negarlo, tanto da essermi iscritto ad un'app di incontri gay.
Ho conosciuto delle persone con cui ho scambiato delle foto molto spinte di tutte le mie parti del corpo, prediligendo il posteriore perchè più da passivo.
Ho ricevuto molti complimenti da queste persone, anche molto spinti, ma la mie eccitazione la sentivo vuota. Non c'era alcun tipo di interesse nel costruire una relazione con loro e probabilmente se ci fossimo incontrati sarei stato un po' a disagio.
Dopo un giorno ho disinstallato l'applicazione e mi sono sentito più "etero". Mi rendo conto di dovermi sforzare per trovare attrazione per un uomo, in un film, in un video, per strada od ovunque.
Fattosta che l'eccitazione dovuta a quegli scambi su tale applicazione mi danno un senso di incertezza ancora maggiore.
Inoltre, mi ricordo che quando non avevo tali dubbi io mi sentivo "libero" ed ero in grado di vivere sereno immaginandomi con le ragazze senza avere il bisogno di vedere costantemente se sono gay o bisex.
Volevo aggiungere anche il fatto che negli anni fa mi veniva una forte eccitazione omo prima di masturbarmi e poi moriva totalmente e tornavo alla mia "normalità" eterosessuale, ma negli ultimi due anni questa voglia sessuale è rimasta anche dopo la fine dell'atto.
Non capisco se mi sto trattenendo dall'avere una relazione gay oppure mi sto "inventando" tutto.
Infine, non capisco più chi sono e cosa voglio, vorrei solo essere in pace con me stesso senza dover per forza vivere tormentato.

Grazie per il vostro tempo,

Pietro

3 risposte degli esperti per questa domanda

Gentilissimo,

il tema dell fidarsi e' in altra tematica importante per lei?
Sembra proprio il classico dubbio ossessivo di essere gay quando non lo siamo e  quindi tendenzialmente seguirei il suo terapeuta e le dirò di più.. e' un classico.. inoltre,  ho elementi per direzionarla con lo stesso sul tema della "passività'" ossia, per caso, e' lo stare  senza avere controllo? Si può fare l'ipotesi che le sue fantasie siano uno spostamento del terrore di perdere il controllo che la sua mente esorcizza così .. 

Per qualsiasi necessità può contattarmi nel privato.

Cordiali  saluti

Federica  Guerrini 

Dott.ssa Federica Guerrini

Dott.ssa Federica Guerrini

Pisa

La Dott.ssa Federica Guerrini offre supporto psicologico anche online

Caro Pietro,

avverto quanta difficoltà e incertezza sul tuo orientamento sessuale mi trasmetti con le tue parole. Cercherò di rispondere perciò alla tua richiesta di fare chiarezza con quelle che sono le informazioni che ho. Quando parliamo di fantasie sessuali, parliamo appunto di fantasie, come quando da bambini immaginavamo di guidare un areo questo non per forza voleva dire che da grandi volevamo studiare per diventare piloti. Le fantasie sessuali sono quella parte intima di noi stessi nella quale possiamo esprimerci con libertà e spontaneità, proprio perché è la nostra fantasia e spesso le fantasie hanno anche una funzione eccitatoria perché ci aiutano a scaldarci per iniziare l'approccio sessuale. E' importante ricordarci però che le fantasie non fanno di noi la persona che immaginiamo nella nostra testa. Spesso infatti molte persone raccontano che le fantasie sessuali che immaginano non desiderano metterle in pratica perché è un desiderio profondo che la persona desidera tenere per sè. E' questo proprio il senso delle fantasie sessuali. Spesso sono necessarie solo alla persona per viversi il proprio livello di eccitazione che sale e godersi quel momento. Questo per sottolinearti che se i tuoi dubbi sul tuo orientamento sessuale nascono dal mettere in discussione il significato delle tue fantasie sessuali, il contenuto di queste non deve lasciarti ingannare proprio per i significati sopra descritti.

Spero di esserti stata d'aiuto.

Un caro saluto,

Romina Susini

Salve Pietro,

ho letto il tuo messaggio e cercherò di risponderti in modo sintetico visto che come accennavi tu già sei seguito da uno psicoterapeuta, e quindi sarà con lui che dovrai chiarire certe dinamiche di cui hai parlato.

Quello che descrivi è un atteggiamento che rientra nel quadro delle ossessioni come le chiami tu. L'unico punto su cui mi vorrei soffermare, ma non per dare un giudizio, ma per farti notare il tuo comportamento è quello della tua ricerca per capire se ti piacciono gli uomini. Compreso certi comportamenti durante l'atto masturbatorio etc... Solitamente questo tipo di comportamenti rendono il processo di guarigione più lungo perchè creano una sorta di effetto paradosso. Il tentativo di fare chiarezza sul tuo orientamento sessuale fa si che in realtà aumentano i tuoi dubbi. Risultato più cerchi di provare a te stesso il tuo orientamento sperimentando i pensieri che ti fanno soffrire, più questo provoca un circolo vizioso senza fine che conferma e distrugge di continuo creando in te i dubbi necessari per continuare ad avere questi pensieri.

Penso che lavorando con il tuo terapeuta avrete la possibilità di capire quali possono essere le cause di questi pensieri.

Non aggiungo altro perchè ritengo che la tua terapia possa aiutarti nel percorso di guarigione.

Un saluto,

Dott. Gentile Nicola