Problemi d'ansia e disagi quotidiani

Nunzia

Ho 25 anni, da un po' di tempo che ho capito di avere problemi d'ansia, e leggendo un po' su internet, per i sintomi, ho capito che è almeno da 3 anni che sono ansiosa. Sono sempre disponibile per tutti, basta che non mi fermo a pensare a me; sono molto comprensiva, sono mesi che non dormo ed il mio pensiero fisso è non riuscire a diventare la persona che mi prefiggo di dover voler essere da grande, ed intanto il tempo passa ... non riesco a fare esami universitari, al colloquio sono così tesa che vedo bianco e non ricordo nulla, ho provato e riprovato e sembra che adesso vada meglio, almeno riesco a dire qualcosa! Però tra un mese dovrò rifare un esame e devo solo ripetere, ma come apro il libro mi viene il panico, mi batte forte il cuore , sono nervosa e lo richiudo..... POTETE DARMI UN CONSIGLIO? Sono pronta pure ad entrare in terapia, basta che ci sia un rimedio perché non dormo proprio più....

6 risposte degli esperti per questa domanda


Gentile Nunzia, i disturbi d'Ansia possono compromettere notevolmente la qualità della vita ma possono essere trattati efficacemente con una psicoterapia. Da quello che scrive sembra che comincia ad essere stufa di essere sempre disponibile e comprensiva per gli altri e mai per sè e che è forte il timore di non raggiungere le mete prefissate da ciò si potrebbe ipotizzare che i sintomi siano un segnale che le indicano che è giunto il momento di fermarsi e di guardarsi dentro per ritrovare se stessa ed il suo benessere.

Dott. Vittorio Ciampa

Dott. Vittorio Ciampa

Napoli

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Gentile Nunzia, l’ansia da Lei provata sembra essere molto intensa e provocarle un forte disagio; inoltre sembra tale da non permetterle di andare avanti nella vita. Il Suo pensiero fisso: timore di non riuscire a diventare una persona che si prefigge di dover/voler essere (da grande) influenza enormemente la sua esistenza e la blocca. Sicuramente un trattamento psicoterapeutico sarebbe consigliato nella sua situazione e soprattutto potrebbe portarle un po’ di serenità in più permettendole di dormire e di proseguire la vita universitaria con piacere. Cordiali Saluti.

Sembra dalla sua email che dica almeno tre cose rispetto a se stessa. La prima che è sempre disponibile per gli altri e questo lo fa per evitare di pensare a se stessa. Quindi un abile escamotage per prendere due piccioni con una fava: la benevolenza degli altri e la considerazione che tutto sommato Lei è una brava persona. La seconda cosa è che è ansiosa a causa dell'ambizione che nutre verso se stessa: vorrebbe diventare quella persona che idealizza dentro se stessa, ma contemporaneamente si sabota impedendosi di studiare. La terza è che immagina la terapia l'ultimo dei rimedi perchè come lei sostiene non riesce neanche a dormire e quindi vede la terapia quasi come l'ultima spiaggia. Saranno poi guai quando si accorgerà che la terapia non le propone alcun rimedio, ma uno spazio per fermarsi e pensare a se stessa. Proprio quello che Lei sembra evitare come la peste. Evita perchè sembra presa dalla pretesa di poter andare avanti senza capire nulla a livello emozionale di se stessa. Penso che la terapia possa esserle utile solo a condizione che possa proporsi come obiettivi il capirsi e il non essere spaventata da se stessa. Cordiali saluti

Cara Nunzia, ti capisco molto bene, perché quando l'ansia si insinua nelle nostre prestazioni finisce per crescere sempre di più e finisce per immobilizzarci quasi completamente. Ma oggi l'ansia si cura pienamente, attraverso metodologie nuove che vanno ad agire direttamente sugli apparati fisiologici profondi e senza prendere ansiolitici. Puoi stare di nuovo completamente bene. Potresti cercare di vincere e controllare l'ansia, ma non te lo consiglio perché se ci riesci (e non è detto), dopo un periodo di miglioramenti si hanno peggioramenti ulteriori. Il vero consiglio è sradicare questo problema una volte per tutte. Se vuoi, puoi telefonare e prendere un appuntamento per fare una diagnosi più precisa e avere un possibile progetto di cura specifica. Poi deciderai con serenità se e dove curati. Saluti cordiali

Gentile Nunzia, come giustamente hai valutato da sola, sei in una situazione in cui l'ansia è eccessiva già "di base", infatti dici che non riesce neanche a dormire bene. Inoltre quando ti confronti con lo studio e con gli esami aumenta ancora il livello dell'ansia e questo ti blocca. Penso che sia opportuno un approccio di psicoterapia (i farmaci possono forse aiutare, ma non sono la strada della soluzione) per scoprire in te quella forze che sicuramente hai e che invece, di fatto, dubiti di avere per poterti confrontare con gli obiettivi che ti sei posta. L'indicazione è per l'indirizzo cognitivo comportamentale.

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