Sono particolarmente irritabile e piango per qualsiasi cosa

anna ida

Salve, sono una ragazza di 27 e da un anno soffro di attacchi di ansia. Vengono all'improvviso senza una causa effettiva e si protraggono anche per ore insieme a nausea, vertigini, disturbi della vista. Si alternano periodi di completa assenza di episodi, anche per due tre mesi fino alla ricomparsa improvvisa. L'ansia acuisce con una paura di morire all'improvviso o che le persone care muoiano all'improvviso. Sono particolarmente irritabile e piango per qualsiasi cosa. Vorrei sapere se esiste qualche metodo naturale per far fronte agli attacchi, oppure mi consigliate un percorso da uno psicologo?

37 risposte degli esperti per questa domanda

Salve, Prodotti naturali ne esistono tanti...come ogni rimedio però vanno ad agire sulla conseguenza (attacchi di panico) tralasciando la causa. Per arrivate a capire il perchè di ciò e come gestire uno stato d'ansia invaldante, occorre a mio parere mettersi in gioco ed iniziate un percorso terapeutico. Ci rifletta, seppur a volte difficile, potrebbe aiutarla. In bocca al lupo
Gentile Anna, non solo Le consiglio un percorso da uno psicologo, ma da uno psicoterapeuta che senza dubbio è qualificato e in grado di agire su queste Sue problematiche.
salve Anna, il quadro descritto sembra essere compatibile sia con un problema relativo ad un disturbo d'ansia (che a quanto scrive sembra culminare con attacchi di ansia o attacchi di panico)che con un problema secondario legato ad un quadro di umore depresso/disforico, probabilmente secondario ai costi del quadro primario di disturbo d'ansia non ben specificato.la cosa che le posso consigliare è quello di effettuare un percorso di psicoterapia cognitiva da un buon professionista e valutare con lui tutte le necessità del caso. salve
Prova a narrare queste tue sensazioni ad un professionista, saprà di sicuro aiutarti...ti suggerisco di rivolgerti ad uno psicoterapeuta di indirizzo interazionista o strategico, in quanto entrambi questi orientamenti hanno breve durata e ci i concentra molto sul problema. In bocca al lupo Cordialità
Dott.ssa Elisa Fedriga

Dott.ssa Elisa Fedriga

Brescia

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Salve, la problematica che descrive si può contestualizzare tra quelli che vengono definiti attacchi di panico. E'un campanello d'allarme che le segnala la necessità di approfondire con l'aiuto di uno psicoterapeuta. Saluti
Salve Ida, ritengo che l'attacco di panico abbia la funzione di farci fermare, e riflettere su cosa non va nella nostra vita. Molto spesso, non siamo consci del nostro comportamento e delle cose che ci affliggono, se cerchiamo un rimedio naturale, è probabile che i sintomi si possano ridurre, ma non scomparirà il motivo che li ha causati. Riuscire ad avere una migliore conoscenza di noi stessi, può aiutarci a trovare le suluzioni per star meglio. Provi a chiedere una consulenza ad uno psicoterapeuto, potrebbe aiutarla a capire meglio, cosa fare. Buon tutto,
Salve Anna Ida la situazione da lei descritta sembra proprio corrispondere a quello che tecnicamente viene chiamato attacco di panico non situazionale e cioè accade senza che ci sia una causa visibile che lo faccia scatenare. Le consiglio di recarsi da uno psicoterapeuta per individuare con precisione ciò che le accade e concordare con lui, eventualmente ce ne fosse necessità, il percorso psicologico più appropriato. p.s non c'è niente di più naturale di parlare con qualcuno che ci sappia ascoltare profondamente.... auguri.
Gentilissima, l'ansia è una manifestazione fisilogica a qualcosa che temiamo e di cui spesso non siamo consapevoli. Su questo sito trova tutte le spiegazioni inerenti al suo disagio e agli attacchi di panico in generale, motivo per cui non è necessario che mi dilunghi sugli aspetti più teorici. Ne soffrono molte persone, e molte hanno tratto giovamento da un percorso psicologico fatto di sostegno e comprensione; uno spazio in cui, attraverso la guida di un professionista, può dare voce a ciò che sfugge alla sua coscienza; la psicoterapia diventa un modo per trovare significati e dare un senso al suo disagio, trovando insieme le alternative e le strategie di soluzione, senza tralasciare l'aspetto umano, emotivo e relazionale senza il quale nessun cambiamento avviene e soprattutto non diventa duraturo. I farmaci controllano solo i sintomi, ma non intervengono sull'origine del problema, che dunque può ripresentarsi se non compreso e affrontato. Prendere coraggio e trovare l'energia per farci i conti è il primo passo importante per prendersi a cuore e prendersi carico, in modo protettivo e affettivo, del proprio benessere psicologico. Cordialmente.
Cara Anna Ida, il suo sembra un problema di attacchi di panico o comunque di ansia che va affrontato attraverso un primo colloquio da uno psichiatra che può aiutarla attraverso degli ansiolitici da prendere per un lasso di tempo ed un percorso psicologico mirato. I tipici rimedi omeopatici sono i fiori di Bach che però non penso proprio siano una soluzioni definitiva ai suoi disagi. Provi a fare così, poi magari mi faccia sapere.
Gentile Anna, il mio vuole essere un breve consiglio in risposta al tuo quesito, alla tua sofferenza. Ritengo che nessun attacco (d’ansia, depressivo, ecc) arrivi senza un motivo valido che lo ha scatenato. Sicuramente qualcosa “ci sta sotto”, magari questo qualcosa non è ben consapevole, o non riesci a collegarlo a qualcosa. Ti invito a prestare attenzione agli attacchi d’ansia, cercando qualsiasi segnale che li possa collegare ad eventi e/o emozioni. Comunque un percorso con un professionista ti potrebbe aiutare a capire meglio le ragioni del tuo malessere e trovare serenità.
Gentile Anna Ida l'ansia può assumere diverse forme e compare in modo imprevedibile e incontrollabile. Va riconosciuta come parte dell'esistenza umana poichè nelle forme più lievi diventa anche funzionale, nel senso che ci permette di agire rapidamente di fronte ad un pericolo. La difficoltà nasce quando l'ansia diventa costante o assume uno stato tale da farci sentire paralizzati dalla paura e ci impedisce di vedere una via di uscita. In questi casi diventa un campanellino di allarme, espressione di un malessere più profondo. Ricorrere a rimedi come la meditazione, esercizi di respirazione può aiutare oppure un aiuto esterno, un sostegno consentono di comprendere le nostre insicurezze e quali bisogni inespressi fanno capolino attraverso uno stato di ansia. Un caro augurio
Salve Anna Ida, la situazione che lei descrive mi sembra che determini un certo grado di compromissione del funzionameno sociale e della sua vita in genere. gli attacchi di panico con il corredo di sintomi che lei descrive rappresentano oggi una problematica molto diffusa e che richiede un lavoro terapeutico su di sè per cercare di risalire alle "origini" di questa forte ansia che poi si manifesta senza controllo e senza preavviso. Lo psicologo può aiutarla anche a gestire meglio l'angoscia con mirate tecniche di rilassamento. Un caro saluto
In merito alla sua domanda le consiglio vivamente di rivolgersi ad uno psicologo-psicoterapeuta. Inoltre , da quanto scritto nella sua richiesta, mi sembra di capire a quali temi( la sua morte e quella delle persona care) interiori si riferiscano i "suoi attacchi d'ansia" . Forse una comprensione la potrebbe aiutare a far chiarezza sul signficato di tali "paure". In conclusione le auguro di riuscire a dar senso al suo malessere affinchè tutto quello che si sta esprimendo in lei si tramuti in "vita".
Le consiglio un percorso psicologico. Dei metodi naturali o farmacologici sono efficaci sul sintomo dell'ansia, ma non permettono l'esplorazione dei significati che l'ansia nasconde. In tal caso potrebbe accaderle come già le succede, cioè che dopo un periodo di remissione, l'ansia si ripresenti improvvisamente. Cordialmente
Gentile Anna Ida, i disturbi d'ansia e le fantasie di morte sono legate a vissuti depressivi molto intensi. Non esistono modi "naturali" o autocure da adottare. Nel portale ho inviato un ebook scaricabile gratuitamente al seguente indirizzo "http://www.psicologi-italia.it/psicologia/ansia/995/smettere-di-preoccuparsi.html" dove vengono descritte le dinamiche psicologiche legate all'ansia e ai disturbi depressivi. Ma non basta, assolutamente. Solo il confronto con uno psicoterapeuta competente puo' aiutarla veramente. Le consiglio quindi di non rimandare assolutamente nel tempo. Anche perche' si e' visto quanto questi problemi invece di risolversi "da soli" si cronicizzano nel tempo. La buona notizia e' che solitamente una psicoterapia condotta in maniera competente porta ad un sostanziale miglioramento nel giro di sei sette mesi. La saluto e le invio i miei piu' cordiali saluti.
Buon giorno Anna. I disturbi di cui parla sembrano particolarmente fastidiosi. Dato che non l'assillano di continuo ha cercato di conviverci, come spesso avviene con l'ansia. Ora però sembra che abbia maturato la motivazione necessaria a "riprendersi la vita" che questi sintomi tendono a portarsi via. Non cerchi allora la via più breve: al di là di un possibile rimedio naturale provi la strada di un percorso psicologico che le consenta non solo di far fronte agli attacchi, ma di prevenirli lavorando sulle cause e poi di superare le sue paure e tristezze. Scoprirà che ne vale la pena. Cordiali saluti,
Dott.ssa NADIA BERGAMIN

Dott.ssa NADIA BERGAMIN

Torino

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Cara Anna Ida, credo vista l’intensità con cui si presentano gli attacchi di ansia, anche se per periodi circoscritti, invalidano il suo vivere, mi sento di consigliarle un percorso psicoterapico che le permetta di comprendere la natura del suo disagio, di questa paura di andare in frantumi tanto da far comparire un attacco di panico che ha lo scopo di difenderla, paralizzandola.
Salve Anna Ida, credo che purtroppo difficilmente un metodo naturale sia risolutivo per gli attacchi d'ansia. Di solito, un percorso con uno psicoterapeuta si rivela maggiormente efficace anche solo per il fatto che si cerca, insieme, di arrivare alla radice del problema. E non soltanto, dunque, all'eliminazione del sintomo. In questo modo, con un'indagine più accurata della situazione in cui gli eventi si sono insediati - e su quale terreno d'appoggio - si può imparare a decifrarli meglio e quindi a combatterli. I disturbi d'ansia sono molto frequenti oggi, e anche superabili. Perciò non avere timore di affrontarli. Tanti auguri per tutto.
Gentilissima, premetto che l'ansia è un emozione normale e comunemente provata da tutti. Essa però diventa "nociva" quando oltrepassa alcuni livelli provocando risposte fisiologiche (tachicardia, nausea, vertigini, sensazione di nodo alla gola ecc.) unitamente a pensieri non funzionali per la persona. Andrebbe indagato il suo primo episodio in cui ha provato questa forte ansia, le altre situazioni in cui si è manifestata e cosa pensa in quelle circostanze. Andrebbe, perciò , a mio avviso iniziato un percorso psicologico-psicoterapeutico in quanto permette di aiutare la persona ad interpretare in modo idoneo i suoi pensieri, le sue emozioni e di conseguneza attuare un comportamento appropriato. Non sono gli eventi che ci scatenanano emozioni di paura-rabbia ecc ma quanto il nostro modo di pensare. probabilmente , avendola già sperimentata, al primo battito accellerato o alla prima sensazione di nausea , lei iniziaerà a pensare" ecco.. mi sta venendo l'ansia" andando ad innescare il circolo della paura ... Purtroppo questa non è la sede idonea neanche per dilungarmi troppo, se non , per concludere rinnovando il mio consiglio di iniziare un percorso psicologico. Cordiali saluti.
Salve Anna Ida, i rimedi naturali, come tutte le soluzioni che hanno come finalità l'attacco al sintomo producono effetti solo apparenti e momentanei: possono aiutare solo a calmare uno stato d’irrequietezza, nel migliore dei casi. Per fortuna o per sfortuna, ancora non esiste un rimedio che possa restituire la serenità all'essere umano e la pillola della felicità non è ancora stata inventata. La serenità , il benessere è un percorso e va conquistato giorno per giorno. Che cosa vuol dire quella nausea, la paura di morire, il timore per la perdita di persone care e rimanere all'improvviso soli? Non sono domande banali che rivolge a se stessa e potrà approfondire solo con l'aiuto d un bravo psicoterapeuta, il rimedio o il farmaco possono essere di aiuto al momento, ma non risponderanno alle sue domande.
Dott.ssa Mirella Caruso

Dott.ssa Mirella Caruso

Roma

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Cara Anna Ida, mi rendo conto che il tuo problema deve essere molto fastidioso e invalidante, se in ogni momento hai la paura che ti venga un attacco di ansia. Detto ciò mi sento di consigliarti di andare a parlare con uno psicologo, in primis per capire di che natura è l'ansia e, in secundis, per farle fronte nella maniera più adeguata. Nel frattempo potresti andare da un naturaopata e farti dare dei Fiori di Bach per rilassarti.
Salve Anna Ida, quando la qualità della nostra vita dipende dalle nostre scelte…possiamo considerarci fortunati! In quanto al rimedio naturale credo che lo si possa trovare in una sana e chiara relazione, che io considero per gran parte la dimensione di base per noi esseri umani. Forse inizialmente ci vuole un pizzico di coraggio che si definisce come la volontà di scoprire e affrontare le proprie paure. Buon cammino……
Ciao Anna Ida,ho letto con attenzione la tua mail e posso dirti in prima istanza che sicuramente soffrire d'ansia e di attacchi di panico non è piacevole.Ma la tua è una diagnosi fatta da sola? Da quanto mi scrivi e percepisco non hai mai fatto un colloquio con uno specialista e deduco che tu sia giunta a tale conclusione sulla base dei sintomi di questa patologia tanto discussa.Ti consiglio in primis un consulto presso uno specialista del settore e nella tua zona ci sono centri molto all'avanguardia .Io consiglio quindi di parlarne,affrontare da sola un problema seppur si verifichi a "intermittenza" non permette di risolverlo con efficacia. Inoltre per quanto concerne l'utilizzo di rimedi naturali a mio avviso credo siano degli efficienti palliativi per attenuare i sintomi legati all'ansia,esistono integratori alimentari,tisane a base di erbe rilassanti per placare l'agitazione,e i Fiori di Bach. Spero sia riuscita ad esserti d'aiuto. Ti saluto.
Salve, per il tipo di situazione che mi descrive, credo che sia molto importante per lei iniziare un percorso di Psicoterapia Individuale. Cordialmente
Dott.ssa Samanta Menichetti

Dott.ssa Samanta Menichetti

Roma

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Cara Anna, forse ti sembrerà strana la mia risposta, ma io considero l'attacco di panico una risorsa, un' opportunità. Quando ti fa male un braccio vai dall'ortopedico, se hai dolore ai denti vai dal dentista, allora perché se hai un male interiore non dovresti andare dallo psicoterapeuta. Il tuo è un malessere che ha a che fare con la psiche, approfitta di questa occasione per comprendere cosa ti fa star male. Il mio consiglio è quello di non fare uso di farmaci per non sentire più nulla, perché questo serve solo a far scomparire il sintomo ma non a risolvere il tuo disagio che continuerà ad incancranirsi dentro di te. In bocca al lupo
Buongiorno, la situazione che lei descrive potrebbe essere riferita ad attacchi di panico. Le consiglio di rivolgersi ad uno psicologo per capire a fondo quale sia il fattore scatenante del suo disagio e, eventualmente, chiedere al medico di base qualche farmaco per poterli contenere.
Dott.ssa Gloria Baisini

Dott.ssa Gloria Baisini

Brescia

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Buongiorno Anna Ida, è evidente che la sua mente sta cercando di comunicarle una difficoltà, un bisogno o un desiderio a cui lei non riesce a dare un significato. Non necessariamente le deve essere successo qualcosa di oggettivamente verificabile. Le sembrerà assurdo ma spesso iniziamo a dare sintomi di malessere proprio quando iniziamo a "sentirci" di più, quando siamo emotivamente più in grado di affrontare situazioni che in altri momenti non siamo stati capaci di accettare o decifrare. Ho difficoltà a non consigliarle un percorso terapeutico proprio per non rinnegare il suo bisogno di volersi bene. Come metodi naturali ci sono i Fiori di Bach. Spesso li consiglio ai miei pazienti per sostenere ancora di più il percorso terapeutico.Dovrebbe rivolgersi a qualcuno che sa quali farle usare e come dosarli. La saluto e le auguro buona giornata
Dott.ssa Stefania Martina

Dott.ssa Stefania Martina

Roma

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Buongiorno, ti scrivo cercando di essere breve perché immagino sarai subissata di risposte, allo stesso tempo ci tengo ad aiutarti a fare un pochino di chiarezza e darti dei piccoli suggerimenti. Quelli che tu descrivi molto bene sono i sintomi dell’ansia che arrivano fino alla paura di morire. Tranquillizzati, non si muore, anzi per quanto l’ansia sia invalidante è altrettanto curabile e gestibile. Partiamo dal principio. Come nasce l’ansia. Più i sintomi sono forti e più l’origine è ben radicata. Ciò che predispone all’ansia e al panico sono dei vissuti emotivi che facciamo da piccoli (quindi solitamente in famiglia) che in qualche modo compromettono il nostro vissuto di sicurezza. Sono dei vissuti talmente dolorosi che ce ne difendiamo rendendoli inconsapevoli. Quando poi da grandi ci sono delle situazioni che richiamano quei vissuti, anche per dettagli che non siamo in grado di percepire, il nostro corpo risponde attivando il circuito dell’ansia. Quando dici che hai degli attacchi senza causa è perché non sei consapevole e probabilmente riflettendo sulle emozioni che precedono gli attacchi trovi qualcosa di comune. Durante gli attacchi poi ti renderai conto che la tua attenzione è spostata su di te e su quello che stai vivendo. Il mondo esterno sparisce. E quello che fai è cercare di controllare i sintomi (il battito, la sudorazione, …). Questo alimenta l’ansia semplicemente perché sono tutte cose incontrollabili. Prova allora a risposare l’attenzione all’esterno scrivendo un diario dei sintomi, descrivendo quello che stai vivendo più dettagliatamente possibile e vedi come va. Insomma l’ansia è un messaggio che ti arriva da dentro e la elimini solo se lo ascolti! Dunque per quanto riguarda i rimedi io ti consiglio di fare dei colloqui (tanti propongono il primo in forma gratuita) e avere delle prime consulenze, utilissime a fare chiarezza e a ridurre un po’ anche l’ansia. Il punto è che se vai a fondo alle cause la curi radicalmente e questo si può fare solo con un lavoro di psicoterapia, evita rimedi che ti aiutano solo a gestire i sintomi, ma non curano.
Alla base degli attacchi di panico spesso ci sono angosce di morte. Il sintomo di un'infezione è la febbre, così come il sintomo di un malessere profondo e generalizzato è l'attacco di panico. Bisogna andare a ricercare la CAUSA e curarla. Gli attacchi di panico vanno curati sempre con la psicoterapia a volte però c'è bisogno dei farmaci. Il percorso con uno psicoterapeuta è IL PERCORSO NATURALE per srotolare la matassa. Bisogna tornare indietro e capire perchè da piccoli si ha avuto la paura di "CROLLARE" , di cadere, di non essere ben tenuti. Faccia casa all'elemento costante che si presenta ogni volta che le sta arrivando il panico. Focalizzi l'attenzione sul pensiero che precede il panico.
Gent. Anna Ida, rispetto ai metodi naturali, può far ricorso per sedare un po' l'ansia ma non riuscirebbe mai a capire perchè soffre di attacchi d'ansia. gli episodi sono iniziati 1 anno fa, quindi qualcosa l'ha turbata o ha modificato la sua percezione del pericolo e ha indebolito le sue difese. Le consiglio di rivolgersi ad uno/a psicologo/a in grado di circoscrivere le concause e di fornirle le strategie e i mezzi per risolvere i suoi problemi.
Dott.ssa M. Piera Nicoletti

Dott.ssa M. Piera Nicoletti

Pordenone

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Cara Anna, i sintomi che descrivi con tanta chiarezza non scompariranno da soli,ne i farmaci o i rimedi naturali, possono eliminarli, sono specifici e la sofferenza che ne deriva è grande. Credo tu abbia già capito dentro di te che cercare un esperto psicologo-psicoterapeuta per risollevare la situazione sia la cosa migliore, per te stessa e anche per le persone che ti vogliono bene. Distinti saluti.
Buonasera Anna Ida, io le consiglio di cominciare da una valutazione medica. A volte dei sintomi di ansia possono derivare da qualcosa che non va nel nostro "cervello emotivo" che è l'intestino. Se non c'è niente lì può cominciare una valida psicoterapia per l'ansia che abbini alle sedute di psicoterapia anche un lavoro sul corpo in modo da arrivare prima all'obiettivo. Affrontare il problema dal punto di vista psicologico e fisico la aiuterà moltissimo! In bocca al lupo! Dott.ssa Marina Belleggia Roma
Dott.ssa Marina Belleggia

Dott.ssa Marina Belleggia

Roma

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Anna Ida ritengo che i tuoi attacchi di ansia/panico possono essere trattati sia con risorse e sistemi naturali tipo Fiori di Bach oppure Omeopatia ma unitamente ad un percorso psicoterapeutico il trattamento sarebbe più completo. Per i Fiori di Bach puoi rivolgerti direttamente al Farmacista ma per l'omeopatia devi avere una prescrizione di un Medico Omeopatico. I miiei auguri e saluti.
Gentile Anna Ida, gli "attacchi di ansia" sono un modo per esprimere una problematica. Se è interessata a capirci di più mi contatti per un primo colloquio conoscitivo nel quale potremmo iniziare ad esplorare insieme il suo problema. Cordiali Saluti
 Carmela Mastroianni

Carmela Mastroianni

Roma

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Gentile Anna Lisa, quello che lei mi descrive sono episodi di attacchi di panico con probabili tratti depressivi, in questo caso è importante intervenire con un trattamento di psicoterapia ad orientamento comportamentale e cognitivo e a tale percorso che ritengo di primaria importanza, si possono associare dei rimedi naturali come fiori di Bach e rimedi omeopatici. Cordiali saluti
Buon dì! da come lo descrive mi pare un malessere importante. L'omeopatia potrà certamente aiutarla, ma le consiglio vivamente un percorso psicologico. Dal suo disturbo se ne può uscire sicuramente, ma ha bisogno di un aiuto. Auguri
Salve, la situazione che descrive sembra arrecarle molta sofferenza. L'utilizzo di sostanze naturali può avere un effetto nel contenimento dell'ansia generale e nel superamento della crisi. Un effetto simile si può ottenere con alcune tecniche di rilassamento a cui però deve prestare attenzione perchè possono avere anche l'effetto di far focalizzare l'attenzione su stimoli male interpretati e portare a un effetto opposto a quello desiderato, spesso spiacevole. Nel complesso l'utilizzo di metodi naturali o meno per evitare l'ansia hanno l'effetto contrario a lungo termine di peggiorare la sintomatologia. Ciò avviene perchè non si sperimentano le risorse individuali di contenimento dell'ansia e gradualmente peggiora il senso di inevitabilità e impotenza. Qui trova alcune informazioni sull'ansia che le possono essere utili: http://psicologovarese.wordpress.com/la-terapia-cognitivo-comportamentale/psicoterapia-dei-disturbi-dansia/ Il mio consiglio è di fare un percorso psicoterapeutico che potrà aiutarla a uscire da questo ciclo ansioso rendendola capace di affrontare la problematica indipendentemente e perciò evitare di portarsi questo fardello dietro per tutta la vita. Le ricordo inoltre che lo psicologo promuove il benessere psicologico, ma per intervenire sulla patologia la cosa migliore è rivolgersi a uno psicoterapeuta che ha una preparazione specifica sul trattamento dei disturbi. A presto