Problemi di ansia

Roberta

Buongiorno assumo da una settimana gocce di elopran, ma i miei attacchi di panico sono aumentati, anche con insonnia e vorrei sapere se è tutto normale. Il mio medico di base dice di si, ma io sto male!"

2 risposte degli esperti per questa domanda

Gentilissima,

gli psicologi non si possono occupare di terapia farmacologica, in quanto non medici: se quanto affermato dal suo medico di base non la convice, lo specialista di riferimento, a cui rivolgersi per tali problematiche è lo psichiatra.

In generale, come immagino le sarà stato spiegato, occorrono comunque più giorni di assunzione -anche più settimane- per poter constatare e valutare gli effetti del farmaco. La invito a riflettere su quale peso abbia il suo desiderio di risolvere al più presto la situazione e tornare a stare meglio nella ricerca di altri pareri e nella generazione del dubbio di aver intrapreso la strada giusta.

Le ricordo, inoltre, che l'approccio più efficace per affrontare ansia ed attacchi di panico è una terapia integrata, che affianchi alla somministrazione di farmaci un percorso di psicoterapia.

Cordialità.

 

Dott.ssa Paola Scalco

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Buongiorno Roberta, gli attacchi di panico sono un'esasperazione di un modo di affrontare la vita di tipo ansioso e spesso arrivano come estremo risultato dell'eccessivo controllo od evitamento che abbiamo adottato negli anni, come soluzione all'ansia. In realtà gli attacchi di panico, per quanto spaventosi, sono degli amici, dei messaggeri che le stanno dicendo che vivere così non va bene e che è necessario un cambiamento. Questo cambiamento è possibile e richiede lavoro ed impegno.

Usare solo il farmaco è un modo per evitare di affrontare il problema, quindi in generale, non rappresenta una soluzione ma un palliativo. Inoltre, ciascuno di noi reagisce ai farmaci in maniera differente, quindi prima di trovare un farmaco che funzioni, potrebbe dover fare molti tentativi ottenendo effetti collaterali, previsti ed elencati in ogni bugiardino. L'unico modo per affrontare gli attacchi di panico è fare un percorso di Psicoterapia (consiglio Approccio Breve Strategico). Il farmaco in quei casi in cui la vita è gravemente compromessa in molti ambiti (famigla, lavoro, amicizie, spostamenti), se dà benificio, può servire da supporto al percorso, riducendo le dosi man mano che la terapia produce effetti positivi. In ogni caso non sta al medico di base fare diagnosi psichiatriche e somministrare farmaci in questo campo, a meno che il medico di base non abbia specializzazioni in psichiatria, inoltre, bisognerebbe consigliare sempre una consulenza psicoterapeutica, perchè ormai è risaputo che solo il lavoro su sè stessi aiuta a risolvere i disagi di tipo psicologico.

Le auguro la grinta e la perseveranza necessaria ad affrontare e risolvere il suo problema!