Attacco di panico/colon irritabile

Pier Francesco

Buonasera a tutti, Mi presento, sono Pier Francesco ho 43 anni. spiego in breve la mia problematica; Negli anni ho dovuto accettare una problematica molto scomoda che per diverso tempo è stata classificata come colon irritabile quindi coi sintomi classici ad esso associato. Questa problematica è scaturita dopo la separazione dei miei genitori nel lontano 1997 quando io avevo 16 anni. Le situazioni che succedevano in genere erano che uscivo ( per andare a scuola per uscire con amici per una vacanza per un incontro per una cena o andare al pub) e quando ero fuori mi venivano degli attacchi di mal di pancia forte che se non riuscivo a dominare si tramutavano in diarrea con conseguente imbarazzo e disagio con gli altri oppure dovevo farmi riaccompagnare a casa, luogo in poi cui poi stavo subito bene senza nemmeno a volte avere problemi intestinali. Solo 2-3 anni fa, stando attento al loro scatenarsi, ho capito che probabilmente quelli che scatenano il mal di pancia in realtà sono veri e propri attacchi di Panico. La sensazione infatti mi risulta essere un forte disagio, paura di non avere a portata un bagno e quindi tremore, sudore freddo, palpitazioni, mancanza di fiato, mi viene da isolarmi e se non fuggo al più presto questa situazione precipita diventando poi mal di pancia e quindi diarrea. Spesso la problematica passa anche solo fuggendo in auto o andando in una "comfort zone", ma a livello sociale mi priva molto delle libertà minime che vorrei. Infatti tutt'ora vivo sul programmare le cose, sul assumere farmaci che mi facciano stare tranquillo ( Imodium, lexil o Xanax) ma che sinceramente posso contemplare per un periodo breve della mia vita e che credo non risolvano in verità il mio problema. L'entusiasmo di fare una cosa nuova Svampa subito perché il tarlo nella mia testa mi dice " e se poi sto male? Se mi viene mal di pancia? Se ho un attacco di Panico?" . E questo mina la mia autostima e mi complica molto i rapporti con le persone che poi temo possano stancarsi, nonostante io ovviamente non lo faccio di proposito. Non so quale possa essere la terapia( io sarei interessato alla ipnoterapia) più utile al mio caso ma vorrei superare quei blocchi o paure che comportano il mio problema ormai da troppi anni arrivando non a gestirli nel momento in cui si scatenano ma, se possibile, a non esistere del tutto. Spero di aver illustrato bene il mio caso, nonostante a grande linee. Nell'attesa di un vostro gentile riscontro e di capire come eventualmente si potrebbe affrontare. Porgo cordiali saluti Pier Francesco

3 risposte degli esperti per questa domanda

Buongiorno Pier Francesco,

sicuramente le suggerisco di iniziare un percorso di psicoterapia. Il corpo è veicolo di molti messaggi ed è importante che lei possa comprendere che senso ha per lei quanto le accade, per integrarlo nella sua vita e poter evolvere. I farmaci sono dei supporti nei momenti di apice della difficoltà, ma da soli non bastano per guarire. 

Resto a sua disposizione nel caso volesse contattarmi.

Raffaella Penzo

Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Roma

Il Dott. Francesco Damiano Logiudice offre supporto psicologico anche online

Buonasera Pier Francesco, la ringrazio per aver condiviso con tanta sincerità la sua esperienza. Comprendo quanto possa essere difficile vivere con una condizione che limita la propria libertà e che comporta un forte disagio emotivo, specialmente in situazioni sociali che dovrebbero essere piacevoli. La sua riflessione sull’origine dei suoi sintomi, è molto significativa e rivela una connessione tra il corpo e la mente che merita attenzione.

Per affrontare questi disturbi, un approccio integrato potrebbe essere particolarmente utile.

Una delle terapie che potrebbe essere utile al suo caso è la psicoterapia cognitivo-comportamentale (CBT), che è efficace nel trattamento dei disturbi legati all'ansia e agli attacchi di panico. La CBT mira a identificare e modificare i pensieri disfunzionali che alimentano la paura, aiutando a ridurre l'anticipazione ansiosa e a migliorare la gestione delle emozioni in situazioni di stress. Inoltre, tecniche di rilassamento e di esposizione graduale alle situazioni temute potrebbero essere molto utili per affrontare il suo senso di impotenza. Tecniche come la mindfulness o il training autogeno possono aiutare a sviluppare una maggiore consapevolezza del corpo e delle sensazioni, senza giudizio. Questo può essere particolarmente utile per interrompere il ciclo di anticipazione che spesso precede i sintomi fisici.

In aggiunta, di grande utilità anche la ACT (Acceptance and Commitment Therapy),  una forma di psicoterapia che si basa su un approccio esperienziale e contestuale, orientato ad aumentare la flessibilità psicologica. L'ACT non mira a "curare" i disturbi psicologici nel senso tradizionale, ma piuttosto a trasformare il modo in cui le persone si relazionano con la sofferenza. L'idea è che, piuttosto che eliminare completamente il dolore, si possa imparare a convivere con esso in modo più sano, mentre ci si concentra su ciò che dà veramente significato alla vita. Questa terapia è particolarmente utile per trattare una vasta gamma di problematiche psicologiche, tra cui ansia, depressione, disturbi ossessivo-compulsivi, stress e traumi.

In ogni caso, la cosa importante è avviare un percorso terapeutico che permetta di esplorare in modo graduale e protetto le sue paure, senza doverle affrontare da solo. La consapevolezza che può esserci un supporto concreto per superare questi blocchi è il primo passo verso un miglioramento del suo benessere.

Se desidera approfondire, mi contatti o si rivolga ad un professionista della salute mentale.

Resto a disposizione per ogni eventuale domanda o chiarimento.

Cordiali saluti

Dott.ssa Debora Calci

Dott.ssa Debora Calci

Varese

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