S.O.S. Attacchi di panico
In questo articolo sono esposti i meccanismi mentali che utilizziamo autonomamente per difenderci dagli attacchi di panico e le 3 mosse che invece dovremmo compiere per affrontare efficacemente questo ...
Ciao, sono Guglielmo ho 32 anni soffro di attacchi di panico da circa 10 anni... Ho fatto uso di droghe.. Ma ho smesso nel 2007.. Da lì a poco ho iniziato a soffrire di ansia reattiva questa cosa mi è stata diagnosticata.. Li avevo imparati a gestire ma negli ultimi mesi o mese e mezzo ne soffro il doppio ed è come se fossi tornato indietro.. Mi sono misurato anche la pressione ed è leggermente bassa.. Ed ora ho paura che il respiro si blocchi.. Ho questa sensazione accompagnata da grandi mal di testa.. Cosa posso fare?
Gentile Guglielmo,
La risposta al suo quesito sul perché di tanta "ansia nell'ultimo mese e mezzo", è che stiamo ancora tutti risentendo del periodo appena trascorso in lockdown per l'emergenza covid.
Le persone più sensibili, come lei, hanno, per loro stessa predisposizione, sviluppato sintomatologie legate ad ansia e stress e probabilmente c'è una risonanza inconscia collettiva in atto.
Inoltre, dalle sue ultime righe intravedo una focalizzazione sul corpo che non so se fosse presente anche prima... (intendo nel periodo successivo al 2007 di cui ci parla).
In questo caso la invito a razionalizzare. Tenga presente che con il caldo è fisiologico che la pressione possa scendere e che la sensazione di spossatezza e di vertigine che ne può derivare, possa accentuare la sua sintomatologia ansiosa...
Consideri che ci sono dei rimedi naturali per regolarizzare la pressione arteriosa che vanno dal bere molta acqua durante la giornata, all'assunzione di sali minerali (potassio magnesio), fino alla pratica dello yoga o del qi-gong o all'agopuntura e allo shiatsu...
Per le crisi d'ansia le suggerisco:
Se ha necessità mi scriva senza problemi.
Le auguro di stare meglio.
Un saluto cordiale,
Dott.ssa Verusca Giuntini
Salve Guglielmo, se le sta succedendo di avere questo aumento di ansia nell'ultimo mese, è possibile che tale stato emotivo sia la risposta a qualcosa di nuovo che sta succedendo nella sua vita. Dovrebbe chiedersi in qualche area della sua vita ci sono o stanno arrivando dei cambiamenti? Compresa l'area sentimentale e affettiva. Perché l'ansia non arriva mai a caso, rappresenta sempre un segnale emotivo di paura. Ci pensi. Solo individuando l'origine di questa ansia, si può riprendere un lavoro di gestione di sé e della stessa.
Buon proseguimento,
Dr. Cameriero Vittorio
Buona sera, è importante che tu ti rivolga ad un terapeuta EMDR o cognitivo comportamentale per imparare a capire cosa sta attivando gli attacchi di panico e come gestirli. Sicuramente il COVID avrà attivato pensieri automatici che momentaneamente erano stati silenti.
Se desideri approfondire sono disponibile online
Dr.ssa Romina Bove psicoterapeuta EMDR esperta Mindfulness Modens
Salve Guglielmo, ci sarebbero alcuni aspetti da approfondire: che tipo di droghe usava? A quanti anni ha iniziato a farne utilizzo?
Inoltre, cosa molto importante, quando ha smesso di fare uso di sostanze stupefacenti ha fatto un percorso psicologico individuale con un professionista? Il rischio altrimenti è quello di continuare a non affrontare alcune questioni per lei dolorose.
Le auguro una buona giornata.
Dott. Fiori
Salve Guglielmo, bisognerebbe capire cosa è successo in questo ultimo mese e mezzo perché a volte i sintomi si riattivano in corrispondenza delle stesse situazioni relazionali e degli stessi schemi di apprendimento. Cosa è successo in questo ultimo periodo, che messaggi ha ricevuto dall'esterno o che tipo di conseguenze. Il lock down e il successivo graduale rientro ad una pseudo normalità sta riattivando antichi traumi e lo stesso covid è un trauma collettivo che può riaccendere alcuni temi. Un consiglio. Non si concentri troppo sul sintomo ossia sul panico altrimenti le viene la paura della paura ma si concentri su cosa c'è a monte. Un conflitto una insoddisfazione un tema ricorrente?
La situazione da lei descritta e' una situazione nella quale mancano i propri spazi, dalla dimensione dell'alloggio che lo permette con fatica ai comportamenti di sua madre che ostacolano la sua conquista di una indipendenza e uno spazio personale. Le consiglio di iniziare dalle piccole cose come ad esempio, andare in bagno senza dover chiedere il permesso sarebbe gia' una conquista. Provi a condividere lei ciò che desidera con sua madre e metta dei paletti su quello invece che non vuole condividere. Cosi le pulizie in casa si condividono, non possono spettare solo ad una persona. Fa parte del processo di crescita conquistare i propri spazi ma non solo in casa, nel mondo, si faccia aiutare da uno psicologo se non riesce da sola ma affronti questa cosa con coraggio e determinazione
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invia domandaHo 23 anni e vivo in Germania, passo le mie giornate chiuse in camera a casa, non ha amici e non ho ...
Ciao psicologi, ho 19 anni, ho conseguito il diploma a giugno e esattamente due mesi dopo, ad agosto ...
Salve a tutti sono Giuseppe ho 33 anni e da circa 8/9 anni soffro di attacchi di panico ... gi&agrav ...