Le varie dipendenze
Che vuoi che sia, sono rimasto qualche ora davanti ad un computer, che vuoi che sia ho acquistato una maglia in piu', che vuoi che sia una sniffata, non mi sono mica bucato, che vuoi che sia aver ...
Salve a tutti, credo, anzi, sono quasi certa, che mia sorella (10 anni) abbia sviluppato, da quando le è stato regalato, una dipendenza da smartphone. In questo periodo di quarantena (siamo in zona rossa) si sa, ci sono molti meno svaghi rispetto a prima, ma la cosa sta diventando morbosa. Non appena le si prende il cellulare inizia a piangere e a gridare, e smette solo quando le viene restituito. A me questa cosa innervosisce molto, e fin quando io non lo faccio notare i miei genitori non le dicono niente proprio per evitare delle vere e proprie guerre. Non si lava, non studia, appena finito di mangiare se ne torna in stanza e nessuno la vede più. Come si può risolvere una situazione del genere? Per quello che vivo io tutti i giorni in casa mi sembra impossibile, la situazione è davvero insostenibile e sembro essere l’unica a notarlo. Non scherzo, non me lo sto inventando, la cosa mi sembra molto più grave di quello che si voglia credere, e sembra che a nessuno importi di cambiare la situazione, per evitare queste sceneggiate e vivere “felici”. Grazie in anticipo per le risposte, mi scuso per il messaggio troppo lungo.
Buongiorno,
comprendo la sua frustrazione che nasce dal notare aspetti poco utili e allo stesso tempo che sia solo lei a notarli. Credo potrebbe essere ancora più frustrante proseguire sulla strada del far notare gli aspetti che ritiene di dipendenza a fronte della non reazione dei suoi genitori. Provi a chiedersi come mai questa situazione che si crea, ovvero sua sorella al cellulare, lei lo fa notare e i suoi genitori non reagiscono, la fa stare così male. Si dia e dia tempo alla sua famiglia e valuti l'ipotesi di comunicare alla sua famiglia le sensazioni negative che prova a fronte di questi episodi.
Cordialmente,
Dr. Matteo Radavelli
Gentile Laura,
La solitudine “obbligata” di questo periodo non aiuta. Come trascorrete la giornata tipo?
Sua sorella non ha degli hobby che può continuare a fare? Degli esempi potrebbero essere giocare alle bambole o fare dei giochi di società tutti insieme?
Come si svagava e giocava prima dell’arrivo di questo regalo?
Le regole in casa come vengono date e ce ne sono? I vostri genitori quando dicono una cosa poi la fanno o si “rimangiano” la parola? Prima di questo regalo come reagiva ai no educativi? Quando sua sorella viene rimproverato o le si dice “No”, le si spiega anche il motivo? Il dialogo in famiglia come è? Vi confrontate? Parlate apertamente delle difficoltà, di dubbi o anche solo curiosità di ognuno di voi?
È cambiato qualcosa a causa del lockdown forzato in famiglia? Come state reagendo come nucleo a questa “solitudine”?
Vi consiglio se non doveste riuscire a modificare questo comportamento di richiedere una consulenza genitoriale e/o famigliare per capire come migliorare il dialogo tra di voi, essere supportati a dire “dei no” ai propri figli, sentire accolta la frustrazione che mi sembra stiano provando mamma e papà e cercare, inoltre, di capire cosa la sta portando a “chiudersi” all’interno dello smartphone. Quali sono infine le cose che fa? Guarda video? Messaggia con le amiche? Gioca?
Cordialmente
Resto a disposizione per informazioni, dubbi, se vorrà rispondere in privato alle domande poste per darle maggiori dettagli (mi scuso se ho inserito le domande ma per quanto molto dettagliata non è mai semplice in poche righe avere un quadro completo della richiesta) e per un eventuale percorso online.
Dott.ssa Federica Ciocca
Psicologa e psicoterapeuta
Ricevo a Torino, provincia (Collegno) e online
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Salve, vi contatto per avere delle delucidazioni. Ho utilizzato cocaina con amici per più o ...
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