Risveglio notturni bimbo 9 anni

Federica

Salve. Mio figlio, 9 anni a settembre, è da diversi mesi che si sveglia dopo circa un'ora, un'ora e mezza da quando si è addormentato. Si sveglia molto agitato, si alza dal letto e va in bagno solitamente a fare pipì, dopodiché inizia ad andare avanti e indietro in bagno dicendo cose sconnesse, ha gli occhi aperti ma è come se dormisse. In quel momento non sa spiegare cosa ha sognato, cosa lo ha spaventato e al mattino non ricorda nulla. A volte è talmente tanto agitato che ha conati di vomito. Dopo un po' si tranquillizza e va a dormire sereno. Nella nostra routine non è cambiato nulla. È un bambino che non ha fiducia in sé e al primo ostacolo getta la spugna. A scuola le maestre dicono che è tutto ok e me lo conferma anche lui. È un tipo ansioso di natura. A casa gioca con la sorellina di 5 anni e come in ogni rapporto tra fratelli a volte si amano e a volte litigano. Io sono un po' dura nel rispetto delle regole e stressata e spossata come sono spesso li sgrido. Spero di riuscire a capire da cosa dipendono questi risvegli. È sempre stato un bambino dormiglioni, mai avuto problemi di notte. Grazie a chi mi può aiutare

4 risposte degli esperti per questa domanda

Salve Federica, le consiglio di fare una visita al neuropsicologo e di intraprendere invece un percorso psicologico per la comprensione e gestione dell'ansia.

Se ha bisogno può contattarmi, il mio studio è a Squinzano.

Gentile Signora capisco quanto possa essere preoccupata e spossata dalla situazione notturna che coinvolge suo figlio. Nella descrizione, emergono segnali e comportamenti del sonno ricorrenti e intensi, che fanno ipotizzare diverse spiegazioni. Potrebbe essere utile approfondire con indagini mediche, potrebbe orientarsi ad esempio verso un neuropsichiatra per avere risposte adeguate, alla tipologia degli eventi.Non per patologizzare ma per ricercarne eventuali cause e attivare le risorse disponibili. Per comprendere meglio la situazione, inoltre sarebbe utile dedicarsi del tempo poiché anche il suo vissuto merita attenzione, per ritrovare quel benessere da condividere in famiglia. Sperando di esserle stata utile,le auguro il meglio.

Dott.ssa Ursula Fortunato Psicologa Clinica e Perinatale

 

Buongiorno signora,

dalle sue parole emerge molto la sua preoccupazione verso questi risvegli notturni.

Sono dei segnali importanti, nel senso che probabilmente suo figlio manifesta di notte una tensione emotiva, che di giorno non riesce ad esprimere, nè con le parole, nè con i comportamenti. 

Io, come prima cosa, lo farei intanto vedere dal pediatra, per comprendere se sono episodi di sonnambulismo, e quindi escludere eventuali cause neurofisiologiche.

Poi, cercherei di chiedere un consulto psicologico con professionisti dell'età evolutiva, per affrontare questo importante segnale, che lei descrive benissimo così: "è un bambino che non ha fiducia in sé e al primo ostacolo getta la spugna. " 

Alla sua età è fondamentale un intervento precoce, in modo che le insicurezze di suo figlio possano essere prese in carico nel giusto contesto di fiducia, per essere trasformate con accettazione e accoglienza empatica.

I bambini fanno passaggi incredibili quando si sentono ascoltati e le loro difficoltà comprese.

Le auguro tanta serenità, a suo figlio e alla sua famiglia.

Salve,

capisco quanto possa essere difficile e preoccupante vedere il proprio figlio agitarsi così nel sonno, soprattutto quando non ci sono spiegazioni evidenti e tutto sembra “andare bene” durante il giorno.
La sua attenzione e il suo desiderio di capire sono già un passo molto importante. È naturale sentirsi stanchi, a volte rigidi, soprattutto quando si è sotto pressione e si cerca comunque di fare il meglio possibile per i propri figli.

Sarebbe utile esplorare cosa potrebbe star cercando di comunicare suo figlio attraverso questi risvegli

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Dott.ssa Elisabetta Petrini

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Macerata

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