Nipote sei anni

Massimo

Buongiorno siamo i nonni di un bimbo di sei anni che da qualche giorno frequenta la prima elementare, da sempre è un bimbo iperattivo spesso fa fatica a stare fermo ma se può servire ad esempio se c’è qualcosa che a lui interessa in tv si rilassa.
All’aperto spesso corre, mentre svolge un gioco pensa a cosa fare subito dopo, quando gli altri parlano lui apre altri discorsi, parla ad alta voce, mangia velocemente e voracemente, ora la maestra ha riferito ai genitori che appunto il bimbo è distratto oltre al fatto che non riesce a stare fermo, a noi sembra che due anni fa alla nascita del fratellino il bambino abbia accusato il fatto delle attenzioni che i genitori davano a lui in maniera esclusiva (sono due genitori che forse esagerano in termini affettivi) riempiendo di regali attenzioni e coccole in maniera maniacale, forse anche questo può avere causato questa iperattività?

Grazie massimo

3 risposte degli esperti per questa domanda

Gentile Massimo,

è ammirevole la vostra attenzione di nonni su vostro nipote, ma è difficile dare una risposta ad un quesito del genere con così pochi dati a disposizione.

La scuola è iniziata da appena una settimana e mi stupisce l'affermazione dell'insegnante circa il fatto che "il bambino è distratto": in prima elementare è assolutamente normale che i bambini non stiano tutti "attenti" allo stesso modo e che fatichino a stare fermi. Provengono dalla scuola materna e devono abituarsi ad un contesto diverso, con richieste del tutto differenti. Di solito viene fatto un lungo lavoro in classe proprio su questo.

"L'iperattività", inoltre, è una diagnosi specifica che viene fatta dal neuropsichiatra infantile, non si riferisce ad un bambino che "non riesce a stare fermo" o, almeno, andrebbe valutato con attenzione cosa significa "non stare fermo".

Quanto alla nascita del fratellino, non credo che "esagerare in termini affettivi" possa portare alla suddetta iperattività: anche qui occorrerebbe capire meglio qual è la condotta dei genitori che, a parere vostro, possa aver causato disagio nel bambino.

In conclusione: se i genitori sono preoccupati per la situazione del bimbo devono chiedere un confronto con le insegnanti. In caso contrario aspetterei almeno qualche altra settimana per permettere a tutta la famiglia di adattarsi alla nuova situazione.

Un saluto e ci riscriva se ha bisogno.

Buonasera Massimo,

Ho una domanda: il bambino ha avuto una diagnosi di iperattività dallo specialista neuropsichiatra infantile oppure è un termine che usate per spiegare il suo comportamento? Questo fa un’enorme differenza.

Se è una ricerca di attenzioni, allora può darsi che trovando la giusta modalità relazionale, si riesca a calmare; in alternativa, è più complicato.

Rimango a disposizione per qualsiasi chiarimento

 

Buonasera,

dalle vostre parole non mi pare che ci sia qualcosa che non vada. Il bimbo sano è attivo, curioso, fa quello che gli piace fare. Il termine "iperattività" è troppo generico e non vuol dire nulla. Ciascun bambino a modo suo può patire l'arrivo di un nuovo fratellino o sorellina, poiché si modifica il suo universo nel quale non è più l'unico e l'atteggiamento dei genitori può fare la differenza. Vi consiglierei di stare a vedere tranquillamente l'evolversi della situazione, ma se non ci sono problemi specifici non preoccupatevi. Le dinamiche si modificano in fretta e ciascun bimbo è molto competente nel saper trovare il proprio benessere se viene lasciato libero di esprimersi. La patologia può subentrare nel momento dell'inibizione.

Rimango a disposizione.

Cordiali Saluti

Dott. Giancarlo Gramaglia

Dott. Giancarlo Gramaglia

Torino

Il Dott. Giancarlo Gramaglia offre supporto psicologico anche online