Come posso reagire ai rinfacci di mia madre?

Valentina

Salve, mi chiamo Valentina ed ho 28 anni e un figlio di 5 anni. Da 2 anni ho chiuso la relazione con il padre di mia figlia con il quale sono stata 7 anni fidanzata e 3 abbiamo fatto convivenza alla nascita del bambino. Da 2 anni vivo da sola con il mio bambino. Lavoro part time e porto avanti la mia casa tra le infinità di spese che toccano ad una mamma single. Poco tempo fa mi sono rivolta già ad una psicologa per un paio di sedute per avere consigli sul mio essere madre e consigli sul bambino. E lei non ha fatto altro che dirmi che il rapporto tra me e mio figlio è impeccabile. E di questo ne sono molto orgogliosa. In famiglia tutti non fanno che apprezzare la persona che sono come madre, lavoratrice e donna. Il mio problema è mia madre e di conseguenza mio padre che non riesce a non appoggiarla perché odia discutere con lei per il suo brutto carattere. Personalmente a me non ha mai speso una parola positiva. Non fa altro che rinfacciarmi che se io posso permettermi di vivere da sola è grazie a lei che durante le mie ore di lavoro bada a mio figlio. Per me è assurdo. Ed anche molto triste. Odio il rapporto che ho con lei, odio quando avanti ad altre persone di famiglia non fa che dire che dietro tutto ciò che faccio ci sia lei e mio padre. Economicamente non mi aiutano in nulla, l unica cosa che fanno per me é tenersi il bambino mentre lavoro. Poi me ne occupo a pieno io da sola. Vacanze, bestiario, cibo e tutto é solo spesa mia ed è anche giusto così. Però proprio non riesco a digerire quando sminuisce ciò che faccio io per mettersi in mostra lei. Io apprezzo che badi a mio figlio mentre lavoro. Ma lei la fa pesare troppo come chissà cosa mi sta regalando. Motivo per cui qualsiasi cosa io faccia da un aperitivo con un amica o una passeggiata porto sempre con me mio figlio. Non posso mai lasciarlo con lei dopo che già solo x quelle poche ore di lavoro rinfaccia di aver fatto chissà che sacrificio (lei è casalinga). E non bada al bambino nemmeno tutti i giorni perché c'è comunque il papà che in settimana 2/3 volte viene a prenderselo. Però è veramente triste non essere apprezzata da lei. Sono arrivata al punto di non provare nemmeno piacere in quelle poche occasioni dove siamo a tavola insieme. Mi rinfaccia addirittura che poi mio padre mi accompagna a lavoro quelle poche volte che per orari, a piedi, perderei troppo tempo. (non posso permettermi una macchina). Insomma morale della favola oltre ad ignorarla come tutti in famiglia mi consigliano di fare, vorrei solo sapere perché fa così. Perché è così dissamorata verso di me.

5 risposte degli esperti per questa domanda

Gentile Valentina,

Per quanto lei abbia fatto una buona descrizione dei modi e del carattere di sua madre non è facile in poche righe dare una spiegazione.

Lei quale risposta si é data?

Potrebbe essere una madre che tende a fare e voler anche esserci nella sua vita ma che ha bisogno di riconoscenza e di "esterna" la sua utilità.

Potrebbe essere capace di dare solo questo tipo di amore o di una torta riuscire a mostrare ed esternare solo una piccola o media fetta.

Lei cosa si aspetta da sua mamma?

Mi sembra infine di capire che seppure con sofferenza lei cerchi di farsene una ragione.

Resto a disposizione per richieste, informazioni o domande.

Cordialmente

Dott.ssa Federica Ciocca

Psicologa e psicoterapeuta 

Ricevo: Torino, Collegno e online

Dott.ssa Federica Ciocca

Dott.ssa Federica Ciocca

Torino

La Dott.ssa Federica Ciocca offre supporto psicologico anche online

Ciao Valentina 

Premesso che quello che gli altri ti consigliano e' giusto capisco però che " ignorare " non è facile ! Soprattutto dai pareri e dai giudizi  delle madri restiamo dipendenti per tutta la vita quindi io ti consiglio di contattare uno  psicologo da cui potreste andare insieme tu e tua madre Questo potrebbe aiutare a chiarire i tuoi dubbi 

In bocca a lupo 

Gentile Valentina, considerando il suo racconto familiare, si direbbe che sua madre è davvero una persona un po" difficile, con un suo problema caratteriale. Il punto è che per lei non deve essere stato facile già in passato avere avuto un buon rapporto con sua madre, ed adesso è ancora più evidente. Lei come donna e come mamma separata fa tanto e cerca di farlo al meglio, ma di trova ad avere una madre da cui non si sente apprezzata e riconosciuta. Non si sminuisca ma provi ad accettare questa madre per quello che è. Non so se la sua scelta di separarsi abbia contribuito a far sì che sua madre fosse poco approvante. Ma poco importa, essendo una scelta sua.

Auguri 

Dr. Vittorio Cameriero 

Carissima Valentina,

Ignorare non è la soluzione nella misura in cui lasciar perdere è un atto molto passivo e comunque lei ha bisogno di sapere qual è il peccato originale che ha commesso per meritarsi i "rinfacci" di sua madre.

La verità è che i rinfacci di sua madre esprimono un suo limite invece lei pensa siano dovuti al fatto di non essere una "brava figlia": lasciar andare è diverso dal lasciar perdere, ma richiede allenamento per imparare a farlo e accettare le situazioni che non vanno come noi vorremmo, per imparare a essere assertivi e rispondere senza aspettarsi una risposta adeguata dall'altro. Bisogna partire da se stessi e dall'amore proprio per tagliare il cordone emotivo dalle proprie figure genitoriali: desiderare di non essere come uno dei propri genitori talvolta diventa qualcosa contro cui lottiamo e rischiamo di non vivere liberamente la propria vita. 

Bisogna imparare a lasciarsi proteggere dalla propria sfera emotiva per trasformare i pensieri negativi circa se stessi. 

Provi a rivolgersi a un professionista per comprendere meglio la storia famigliare e personale valutando le risorse da attivare per far fronte alla situazione.

Buona vita.

Dr. Cisternino MDPAC (Ricevo a Torino e online su Skype e WhatsApp)

Buongiorno 

sembra che in lei ci sia un grande bisogno di essere amata, apprezzata e stimata da sua madre, di ricevere quello sguardo amorevole che forse le e mancato, di sentire che sua madre e fiera di lei. Apparentemente questo non ha in staccato troppo la sua autostima visto che dice di sentirsi una buona madre e una brava donna, ma forse nel profondo è mancato questo riconoscimento di sua madre anche nell'infanzia. Sarebbe davvero interessante capire che tipo di rapporto c'è stato tra voi e quali influenze ha avuto nel suo modo di essere. Credo che dovrebbe rielaborare questi vissuti con uno psicologo che possa aiutarla ad accettare sua madre e a gestire il vostro rapporto e le emozioni che ne derivano.

Resto a disposizione 

Saluti

dr.ssa Parolini Maria Enrica

Dott.ssa Maria Enrica Parolini

Dott.ssa Maria Enrica Parolini

Verona

La Dott.ssa Maria Enrica Parolini offre supporto psicologico anche online