Cosa potrei avere

Buongiorno Andrea, 

da quello che racconta sembra che essere preoccupato sia diventato un vissuto centrale insieme alla sensazione di adempitività, come se tutto fosse appunto un obbligo e lei si trovasse costretto facendo fatica ad individuare degli obiettivi sensati. Probabilmente si trova ad una età nella quale sta facendo un bilancio e ha difficoltà ad individuare nuovi obiettivi.

Le suggerisco di contattare uno psicoterapeuta per ripensare insieme a lui il suo personale progetto di vita.

Cordiali saluti,

Dr. Marco Ventola, Psicoterapeuta Roma

Buongiorno Andrea, la invito a riflettere su quali situazioni, pensieri, ricordi precedono questi stati d’ansia, su quali sono i suoi desideri, timori e quale è il suo rapporto con il tempo che passa… Le chiedo di fare attenzione e di scrivere i suoi sogni, ci aiutano a conoscere noi stessi e possono essere molto chiarificatori dei nostri aspetti più riconditi. Sarebbe utili un colloquio con uno/a psicoterapeuta. Le faccio tanti auguri

Buongiorno, chi le ha fatto diagnosi di stato d'ansia? I sintomi che riporta non mi sembrano proprio tipici di questa emozione, ma piuttosto di uno stato di tensione forse dovuto a rabbia ed aggressività. Tenga presente che l'aggressività in genere è una forza che deve servire a superare ostacoli che si frappongono a bisogni frustrati, quindi non necessariamente negativa. Il consiglio è di rivolgersi ad un/una psicoterapeuta esperta nella gestione delle emozioni e di riflettere sugli eventi accaduti un mese fa o nei mesi precedenti.

Gentile Andrea. E' un po' difficile risponderle senza conoscerla. Generalmente questi periodi sono collegati ad un evento importante (negativo o anche positivo) che è successo nella sua vita e che ha in qualche modo rotto un equilibrio che c'era fino a quel momento. Può essere un evento lavorativo, privato o relazionale, a volte non è facile individuarlo ed è necessario un aiuto esterno. Oppure può essersi trattato di un evento apparentemente non così importante, ma che ha funzionato da "trigger", cioè ha attivato qualcosa che in lei era già presente ma tenuto sotto controllo. Anche in questo caso con un aiuto professionale si può arrivare a capire qual è stato il trigger, e soprattutto quello che c'era - per dir così - sotto la cenere, ed è riemerso con tanta violenza. Insomma, quello che le suggerisco è di rivolgersi ad un terapeuta, che potrà aiutarla a comprendere l'origine di questa sua ansia, per poi risolvere efficacemente il problema. Le faccio i migliori auguri e resto a disposizione. G M

Buongiorno Andrea, la sua situazione mi sembra che abbia bisogno di un aiuto immediato per non peggiorare o diventare cronica. Potrebbe cominciare a chiedersi se è successo qualcosa nel momento in cui sono cominciati questi sintomi o poco prima, anche qualcosa che sembra poco importante. Suggerisco comunque di rivolgersi a un professionista (psicoanalista) al più presto per ritornare a vivere in maniera più serena.

Salve Andrea, 

Da quel che scrivi la tua ansia è molto importante tanto da rendere la tua vita e le tue relazioni molto difficili in questo periodo.
Ti consiglierei di intraprendere al più presto un percorso di terapia per comprendere il significato di questo tuo disagio e ed evitare di cronicizzare alcuni sintomi.

Io ricevo in zona Tuscolana, e se vuoi sono disponibile per un colloquio conoscitivo e di valutazione 

dr.ssa Simona Guglielmucci 

Buonasera Andrea. Quanto descrive mi porta a ritenere che, seppur inconsciamente, qualcosa l'affligge e catturi i sui pensieri al punto di non riuscire a concentrarsi neppure nella lettura. Consulti uno psicoterapeuta e tenga presente che quanto prima affronta il problema tanto più breve sarà la terapia.

In bocca al lupo

Daniela Marino

Buonasera Andrea,

mi dispiace per la situazione che sta attraversando.

Le consiglierei di intraprendere un percorso psicologico mirato a capire come spezzare il circolo vizioso che le crea questo malessere.

Resto disponibile.

Cordialmente.

Dottoressa Margherita Romeo 

Salve Andrea, servirebbero ulteriori informazioni per poterle dare una risposta esaustiva (ad es. ha mai avuto attacchi di panico?)

Comunque, scrive di essere a volte aggressivo e nervoso, quindi dovrebbe lavorare soprattutto sul mondo delle emozioni (come sono state vissute in famiglia?)

Credo che per lei sia opportuno intraprendere un percorso di psicoterapia. Stia tranquillo, vedrà che così le cose miglioreranno.
Se vuole può contattarmi.

Buona serata.

Dott. Fiori

Caro Andrea, 

da ciò che scrivi, mi sembra una reazione di stress ad un evento che ti è accaduto un mese fa, cerca di concentrarti e di ricordare cosa può essere successo, non si entra in ansia da un momento all'altro, c'è  qualcosa che non hai raccontato perchè questa è una chat pubblica e capisco il tuo riserbo, oppure veramente non ricordi, e ancora potrebbe trattarsi di un accumulo di sensazioni e di emozioni non espresse, come la rabbia  ad esempio. Rifletti. Se vuoi puoi contattarmi, intanto lavora molto sulla tua respirazione, fai delle inspirazioni profonde e delle espirazioni lente, ascolta il tuo respiro e vedrai che troverai un po' di calma. 

Gentile Andrea,

le consiglio di chiedere una consulenza con uno psicologo che possa fare una valutazione precisa rispetto alla sua sintomatologia qui riportata. Impossibile farle una diagnosi in questo modo, potrebbe essere ansia come un disturbo dell'umore..ma anche altro. Io resto a disposizione per un eventuale consulto online o può rivolgersi presso uno studio dove abita. Buona fortuna

Buona sera Andrea

La sua situazione rinvia a problematiche che si sono accumulate al punto da non essere più  tollerate. I sintomi descritti sono indicatori di un malessere che lei avverte come difficilmente gestibile. È  il momento giusto per rivolgersi a uno psicologo che sia anche psicoterapeuta, che possa aiutarla a guardarsi dentro, comprendere il problema di fondo e la sofferenza che ne deriva e infine, delineare insieme a lei una strategia di intervento e un eventuale percorso psicoterapico. In bocca al lupo

dott.ssa  Michelina Lunetta

Gentile Andrea, i sintomi che descrive la portano a sentirsi destabilizzato rispetto a come invece normalmente si sentiva, comprendo che le porta uno stato di sofferenza, sicuramente ha bisogno di comprendere cosa le sta accadendo, cosa forse a messo da parte o forse cosa invece è cambiato rispetto al suo quotidiano, tanto da renderla non più sereno. Ha la necessità di fare chiarezza e di prendersi cura di sé stesso per poter superare questo momento della sua vita ed aprire uno sguardo diverso sul proprio mondo interiore, attraverso un confronto terapeutico. Le faccio tanti auguri.

Cordiali saluti

Dott.ssa Giusy Ruggiero

Buon giorno Andrea

cosa potrebbe avere? Lo ha detto lei stesso, una marcata ansia.

Rispetto a cosa? Lo potrebbe scoprire consultando un professionista psicologo, mediante colloqui.

Credo di averle risposto in modo già conosciuto da lei, Andrea .

Ora mi permetto io di farle una domanda. Ha degli amici reali non virtuali da social, intendo?

Spesso i contatti interpersonali in carne e ossa aiutano a ridimensionare o problemi e sopratutto a “ metterli sul tavolo”, poi verrà tutto il resto....

Auguri di cuore 

Laura Bonanni

Salve Andrea, il primo passo lo ha già fatto: chiedere aiuto. Dalla sintomatologia che riferisce ritengo sia utile che si rivolga ad uno Psicologo per una valutazione approfondita. Con il collega certamente avrà l'opportunità di contestualizzare e capire meglio l'origine dei suoi attuali disagi, nonché di ricevere l'indicazione sul percorso terapeutico da intraprendere.

Può trovare sul sito lo Psicologo e Psicoterapeuta che le è più vicino.

Buongiorno Andrea!

sicuramente la situazione che vive le reca malessere e disagio. Tuttavia il suggerimento è quello di rivolgersi alla figura professionale dello psicoterapeuta così da vedere e valutare insieme le strategie per aiutarla al meglio.

Cordialmente dottoressa Ermini Lara 

Buongiorno Andrea,

la condizione in cui si descrive, esprime con probabilità, uno stato ansioso, da cui genera aggressività in risposta alle frustrazioni che percepisce, il fatto che non riesca a seguire discorsi lunghi e letture, potrebbe significare uno suo stato depressivo, che spesso accompagna all'ansia vissuta, e l'insonnia, tuttavia è necessario distinguere meglio come è giunto a questa situazione, e per poter diagnosticare con maggior precisione il vero motivo e la miglior cura, può rivolgersi ad uno/a Psicoterapeuta, che possa aiutarla.

Cordiali saluti,

Dr. Cristian Sardelli

Salve Andrea, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Buon giorno Andrea,

mi sembra che il tuo corpo, oltre che la tua mente ti stia mandando dei messaggi ben precisi, che ovviamente sono legati alla tua storia ( stanchezza, apatia, delusioni, sofferenze? ipotizzo perchè non conosco la tua vita)

Potrebbe essere utile consultare uno psicoterapeuta e spiegare meglio i tuoi malesseri, cercando di capire da dove arrivano e soprattutto come farvi fronte.

Se vuoi contattami per un un primo colloquio gratuito ed orientativo.

Un caro saluto

Dott.ssa Loredana Trebisacce

Salve Andrea,

talvolta gli stati d’ansia sono legati a situazioni specifiche di cui si ha consapevolezza, ma spesso prendono il sopravvento senza alcun motivo apparente. In questi casi ci si sente sopraffatti e la sensazione di malessere pervade varie sfere della vita.

La tensione mentale si ripercuote sull’intero organismo e diventa anche tensione muscolare. Questo porta a un dispendio di energie, che si traduce in sensazione di fatica, mancanza di concentrazione, manifestazioni psicosomatiche.

Non conoscere le cause del disagio, ne amplifica gli effetti e le sue manifestazioni, pertanto, può rivelarsi utile per lei avvalersi del supporto psicologico di un professionista, che la aiuti a ricondurre il suo malessere e le sue preoccupazioni alle vicende che li hanno determinati. Suggerirei di scegliere un approccio psicocorporeo, che le permetterebbe di lavorare contemporaneamente sugli aspetti mentali, emotivi e corporei.

In alternativa a una psicoterapia, potrebbe cominciare ad affrontare questo suo momento di difficoltà con l’utilizzo del Training Autogeno e di tecniche di rilassamento, sempre guidato da un professionista esperto.

La saluto e resto disponibile per ulteriori approfondimenti.

Dott.ssa Grazia Vulpis

Buonasera Andrea, andrebbe approfondito che periodo è per te questo, cosa sta succedendo nella tua vita, per dare un significato a questa ansia che senti. 
In questi casi potrebbe essere opportuno iniziare un percorso di supporto psicologico.
Puoi contattarmi per poter valutare insieme la tua situazione all'indirizzo valentinatarantino.psy@gmail.com

Cari saluti 

Dott.ssa Valentina Tarantino 

Gentile Andrea, rispetto alla sua sintomatologia sarebbe importante capirne la causa scatenante, contestuale, e quindi indagare una eventuale radice più profonda. Potrebbe innanzitutto rivolgersi ad uno psicologo/a e poi valutare insieme a lui che tipo di percorso intraprendere, se sia utile e/o necessario intervenire farmacologicamente ad esempio, e/o affrontare un percorso psicoterapeutico.

Spero di esserLe stata utile.

Un saluto 

Dott.ssa Lucrezia Tolusso

Buongiorno Andrea, lo stato di attivazione che riferisce è un segnale che lei stesso si manda. L'ansia normalmente è "utile" per portare avanti i nostri progetti grandi o piccoli che siano. Ci sono situazioni o momenti in cui invece, diventa un impedimento e pregiudica tante cose. Sarebbe utile per lei, comprendere meglio, con il supporto di un professionista, questa fase della sua vita per gestire lo stato ansioso che sta vivendo. Resto a sua disposizione anche online. Saluti . Cristina Marsella

Salve Andrea, mi spiace che si trova in questa situazione di difficoltà emotiva. Il pensiero ansioso è un circolo emotivo che a volte non si riesce ad interrompere e comporta perdita di sonno e forte agitazione. Certo sono i pensieri e le emozioni che guidano questa situazione. La invito a contattare uno/a psicoterapeuta in modo da iniziare un percorso che la porti a essere coonsapevole di cosa la agita e vivere serenamente il momento e la sua giornata.  La ringrazio della fiducia. Dr.ssa Francesca Luongo

Buongiorno Andrea, 

sarebbe opportuno contattare uno specialista al fine di comprendere al meglio la natura del disagio che sta vivendo ed individuare un percorso di cura specifico. Potrebbe rivolgersi al suo medico di base e chiedere se collabora con colleghi psicologi/psicoterapeuti oppure effettuare una ricerca sulla piattaforma e chiedere una consulenza. Spero di esserle stata di aiuto. Le auguro una buona giornata

Buongiorno Andrea,

I sintomi che lei manifesta descrivono proprio il malessere delle persone affette da uno stato ansioso. Naturalmente prima di poter fare una adeguata diagnosi è da capire se effettivamente i sintomi sono collegati ad un reale fattore ansiogeno oppure "nascono dal nulla". Qualora fosse così, i sintomi andrebbero interpretati come dei campanelli d'allarme di un malessere che sta somatizzando. Può iniziare già da solo a cercare di capire cosa nella sua vita non sta funzionando o le da malessere. Tutto poi da approfondire in terapia. Buona giornata

Diletta Tuseo