Ansia nella comunicazione?

Chiara

Salve,sono una ragazza di 20 anni e ho deciso di scrivere qui un problema che mi assale da qualche tempo,ovvero ho difficoltà ad esprimermi come vorrei..Ricordo che da piccola o comunque da adolescente fino ai 15/16 anni non ho avuto di questi problemi poi successivamente sono comparsi. Spiego meglio la questione: questo problema penso sia legato all’ansia,e quest’ansia nasca probabilmente da una profonda insicurezza. Il fatto è che ricordo un periodo di forte stress,in cui non mi sentivo a mio agio nè in famiglia nè con le mie amiche e tutto ciò mi ha portata a chiudermi in me stessa e a sviluppare una sorta di ansia sociale,o non so se dovrei chiamarla così.. in alcuni periodi questo problema si fa sentire con maggiore intensità,in altri momenti meno.. è come se non riuscissi a esprimermi correttamente,poiché sento salire l’ansia,come se mi sentissi continuamente sotto giudizio.. la forte emozione può farmi perdere il filo,balbettare,arrossire e dopo che penso a questi episodi mi vergogno e mi arrabbio perché mi chiedo quale sia il problema,e non riesco ad arrivare alla radice di esso. Ultimamente mi sto imponendo di aprirmi,mi sto facendo nuove amicizie e ho in parte conquistato parte della mia bassa autostima.. ma non capisco dove sia il problema,cioè: è possibile che abbia qualche disturbo del linguaggio o l’ansia può portare a compiere frequenti errori nell’eloquio? Io vorrei essere sempre più spontanea e me stessa,perché per molto tempo mi sono nascosta,chiudendomi,ma penso di essere invece quella bambina spontanea,solare e sorridente di prima. E vorrei che tornasse,ma non riesco ,perché questa ansia mi blocca.. anche con i ragazzi ad esempio,se devo andare a cena ad un primo appuntamento i giorni prima sono completamente sopraffatta dall’ansia e penso alle conseguenze più disastrose,oppure mi faccio mille domande su cosa potrà pensare di me,su cosa dirò,insomma mi faccio mille paranoie. Vorrei essere più sicura,cavolo! Questa cosa mi fa cosi arrabbiare! C’è qualche rimedio? Potrò mai placare questa ansia e vivere serena e tranquilla le relazioni sociali? Grazie per la lettura,un saluto.

6 risposte degli esperti per questa domanda

Gentile lettrice, ha descritto molto bene quello che le succede e certamente é possibile uscire da questa condizione. E forse in meno tempo di quanto lei pensi. 

Non solo, il fatto che sia stata così coraggiosa da parlarne sul sito, mi fa credere che sia anche pronta per affrontare questo disagio. Non abbia vergogna o paura a cercare un professionista che le dia una mano. 

In bocca al lupo

 

Buongiorno Chiara, certo che puoi placare l'ansia, puoi anche imparare a gestirla ma dovresti farlo con qualcuno che ti dia gli strumenti per farlo. Un esperto con cui capire quali sono le tue paure, le tue preoccupazioni , hai parlato di insicurezza, e lavorarci. Hai 21 anni, la sicurezza la si ottiene ponendosi obiettivi e cercando di raggiungerli, cosa fai studi?

Ne hai parlato con i tuoi genitori?

Resto a disposizione

Dott.ssa Luigia Cannone

Dott.ssa Luigia Cannone

Rimini

La Dott.ssa Luigia Cannone offre supporto psicologico anche online

Buongiorno Chiara dalla descrizione di quello che provi sembrerebbe sicuramente presente un vissuto ansioso legato a qualche aspetto più profondo che ti impedisce di vivere serenamente relazionandoti agli altri in modo equilibrato. Può capitare nella vita di aver vissuto anche inconsapevolmente delle situazioni che non ci hanno permesso un sereno sviluppo “ sociale” se così possiamo definirlo. In questi casi un percorso di psicoterapia ti potrebbe aiutare a ragionare insieme a uno psicoterapeuta su questi aspetti e ti permetterebbe una maggiore conoscenza di te e delle tue potenzialità. Con i migliori auguri 

Buongiorno, la descrizione che fai della tua situazione psicologica è molto chiara. Ci sono tutti gli elementi per fare una valutazione di stato ansioso. Da cosa nasce e da dove proviene tale stato ansioso? In linea generale la condizione di insicurezza, bassa autostima, paura di sbagliare, di essere giudicati, di fare brutta figura, ecc. nascono da una storia di legami affettivi confusi, insicuri, problematici. La cosa interessante di tutto ciò è che si tratta di condizioni molto comuni e in questo periodo storico molto diffuse e quasi dilaganti ma che si possono affrontare con ottimi risultati con un percorso psicologico abbastanza breve. In relazione alla situazione di ansia diffusa socialmente aggiungo che viviamo in un contesto sociale molto aggressivo, competitivo e giudicante e ciò non fa che aumentare e rendere ancora più acuti alcuni problemi personali che in altre epoche e in contesti meno competitivi potevano essere vissuti con meno sofferenza. Sono il dott. Lorenzo Morini, psicologo e psicoterapeuta con Studio a Sassuolo in via Marco polo 17. Ho anche un sito web dove puoi trovare notizie su di me e anche sull'ansia.
Cordiali saluti

Buongiorno Chiara,

ho letto la descrizione di ciò che stai vivendo in questo momento della tua vita e che, comprensibilmente, è per te fonte di malessere e preoccupazione.

Prima di tutto vorrei dirti che rivolgerti a questo sito, dove sai che ti rispondono degli esperti, rappresenta una grande capacità, quella di saper chiedere un aiuto e, quindi, hai già saputo mettere in campo una tua risorsa personale preziosa.

L’ansia è un’emozione universale che non sarebbe, di per sé, inadeguato provare, in quanto rappresenta una componente necessaria della risposta dell'organismo allo stress. L’ansia, però, diventa disfunzionale quando “disturba” e viene percepita come “bloccante”.

Mi ha colpito questo passaggio, quando dici: “penso di essere invece quella bambina spontanea, solare e sorridente di prima. E vorrei che tornasse”, probabilmente scrivi questo perché, dentro di te, senti la presenza di questa tua parte e sai che la possiedi. Forse, ora, questa tua parte non riesce ad emergere a causa dell’ansia che senti.  

Alla tua domanda: “C’è qualche rimedio? Potrò mai placare questa ansia e vivere serena e tranquilla le relazioni sociali?”, mi sento di dirti di sì, prendendo in considerazione l’idea di poter lavorare sui sintomi ansiosi che provi all’interno di un percorso psicoterapeutico con l’obiettivo di affrontare poi, in maniera autonoma, la vita quotidiana e le relazioni sociali in modo sereno.

Nel caso tu decidessi di iniziare una terapia ti consiglio la terapia EMDR.

Il lavoro psicoterapeutico EMDR prevede la rielaborazione di tutte quelle esperienze stressanti legate alla storia personale che possono essere causa della sintomatologia ansiosa.

Con l’ EMDR si lavora per desensibilizzare e neutralizzare le reazioni ansiose e si aiuta la persona ad affrontare in modo più sereno le situazioni che fino a quel momento erano vissute come ansiogene.

Se desideri ricevere altre informazioni io sono a disposizione e ricevo a Modena e Sassuolo.

Un caro saluto.

Buongiorno Chiara

comprendo le Sue difficoltà ma vorrei provare a suggeriLe una chiave di lettura diversa.

Proviamo a partire, anche se può sembrare difficile, a trovar dei risvolti positivi, se vi sono emozioni piacevoli e positive che, senza rendercene conto, suscitiamo in noi stessi o anche negli altri, magari proprio nella scena di uscita con il ragazzo che descrive, chissà se quel ragazzo la guarda, proprio per questo, in modo affettuoso..

Naturalmente è solo una chiave di lettura, un modo per partire nel Suo percorso di analisi ma provando a rompere degli schemi mentali precostituiti.

Ad ogni modo, Le faccio un grande in bocca al lupo