Attacchi di panico?

Demetra

Salve,
Sono una ragazza di 17 anni e meno di un mese fa ho iniziato a soffrire di attacchi di panico. Personalmente, non so da dove provengono, non ho una causa precisa per questi attacchi. Quando ho avuto il mio secondo attacco di panico (ancora non sapevo di soffrirne) sono stata ricoverata in ospedale. Ho fatto diversi elettrocardiogrammi, una radiografia al petto e mi hanno misurato diverse volte la pressione. Il dottore mi ha detto che è tutto apposto e che sono stati attacchi di panico causati da stress. Tornata a casa faccio fatica a respirare, ho avuto dei leggeri dolori al petto e a volte alla mascella, mi sono passati dopo diversi giorni. Dopo aver scoperto di soffrire di attacchi di panico, la mia mente continua a pensare che ho dei problemi al cuore, controllo i battiti sul polso ogni 10 minuti e misuro la pressione. Non ho mai avuto così tanta paura di avere un infarto o un arresto cardiaco in vita mia, ma ora è il mio unico pensiero. A volte ho dei mini attacchi di panico, cioè durano meno di un minuto, e il giorno dopo mi sento il petto pensante, il respiro corto e mi gira la testa.
P.S.: Questi attacchi mi vengono solo quando sono a casa e la sera, quando sono a scuola non succedono mai e mi sento definitivamente bene.
Cordiali saluti

11 risposte degli esperti per questa domanda

Gentile Demetra,

quando nascono gli attacchi di panico può essere normale avere paura di "morire" o di avere un problema medico. E' riconosciuto anche a livello scientifico. Non se ne deve fare una colpa e se dovessi soffermarci e pensarci bene. E' normale pensare subito al peggio perchè respirare male, sentire un peso al petto, avere dolore fisico... ...la nostra mente si "accende" e ci porta subito a pensare "sto male, cosa sta succedendo?".

Cosa sta provando a fare per superare e cercare di controllare questi pensieri? 

Mi sembra di capire che ad oggi la causa scatenante sia sconosciuta e non è detto che mai la capirà, la cosa importante nel presente è capire come intervenire alla sera, quali sono i pensieri che le vengono alla mente, quali paure eventuali insorgano. La sera seppur sia un momento sereno perchè la giornata è finita e siamo a casa è anche il momento dove l'adrenalina "rallenta" e i nostri pensieri iniziano a insorgere talvolta più forti di prima. 

A casa con chi vive? Come sono i rapporti con il nucleo familiare? Avete un buon dialogo?

Le consiglio di valutare un percorso di psicoterapia individuale dove potersi soffermare maggiormente ed in un luogo neutro, senza giudizio ma protetto su questa sensazione invalidante e molto forte che lei sta vivendo. Qui non solo sarà aiutata a riosservare queste sensazioni ma sarà anche accompagnata verso una loro riformulazione e "controllo" nella gestione.

Conosce la mindfulness? Ha mai provato a fare meditazione? Talvolta può essere utile per non soffermarsi sul pensiero o sulla pesantezza percepita a livello corporeo ma aiuta spesso a "mandare via" e pian piano sentirsi più liberi. Le linko un articolo scritto da me: https://www.psicoterapiacioccatorino.it/imparare-a-comprendere-i-propri-pensieri/

Resto a disposizione per informazioni, richieste aggiuntive o per eventuale inizio di percorso.

Cordialmente

Dott.ssa Federica Ciocca

Psicologa e psicoterapeuta

Ricevo a: Torino, Collegno e online

Dott.ssa Federica Ciocca

Dott.ssa Federica Ciocca

Torino

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Salve Demetra, essendo giovane mi permetto di darti del tu.

Mi dispiace per il periodo che stai attraversando, mi rendo conto che non è semplice.

Stai tranquilla, non si muore di attacco di panico, ma è importante comprendere l'origine di questa ansia e saperla gestire meglio prima che la situazione possa complicarsi.

Hai mai pensato ad un consulto psicologico? 

Rimango a tua disposizione.

Buona giornata.
Dott. Fiori

Dott. Valeriano Fiori

Dott. Valeriano Fiori

Roma

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Cara Demetra capisco perfettamente il suo probema.. Molto spesso gli attacchi di panico vengono a causa delle tentate soluzioni che mettiamo in atto per fargli fronte, ed inevitabilmente peggioriamo la situazione. I consigli per risolvere un attacco di panico non sono molto funzionali. Con una terapia breve si puo risolvere velocemente.. Se avesse bisogno mi contatti, mi trova anche su google 

Dr Alessio Morgan

Dott. Alessio Morgan

Dott. Alessio Morgan

Roma

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Cara Demetra,

ho poche informazioni per risponderti in maniera esaustiva, perché la tua,più che una domanda mi sembrerebbe una richiesta di rassicurazione e di aiuto.

L’attacco di panico e’ solo un sintomo di tutto quello che e’il nostro mondo interiore e di quelle che sono le nostre paure. Sicuramente il periodo storico della pandemia che noi tutti stiamo vivendo non aiuta ma, accentua ancor di più l’attenzione al sintomo. Sarebbe importante approfondire questo ultimo periodo della tua vita, come hai vissuto la pandemia, quali modifiche ci sono state nella tua vita e quali pensieri ed emozioni hanno generato per portarti ad avere un attacco di panico. Poi occorrere vedere come mai queste paure si manifestano a casa e non fuori.

Qui sotto trovi i miei recapiti, se vuoi scrivermi in privato fallo pure così mi spieghi meglio la tua situazione.

un saluto

Dott.ssa Giulia Marzolo

Dott.ssa Giulia Marzolo

Roma

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Il suo disturbo rientra in un disturbo di attacchi di panico senza agorafobia. Si tratta di un disturbo particolarmente diffuso che ha subito un aumento nell'ultimo anno, considerando l'attuale situazione sanitaria. Fortunatamente esistono dei precisi protocolli di intervento, sia a livello sanitario che psicoterapico. Rispetto al mio modello cognitivo comportamentale si raccomanda un percorso psicoterapeutico mirato per obiettivi sul versante delle credenze ed eventuali compiti di esposizione comportamentale e desensibilizzazione sistematica. Si può affrontare questo disturbo anche con un trattamento psicofarmacologico se preferisci, si sconsiglia per queste situazioni il percorso combinato di psicoterapia e prescrizione di psicofarmaci, meglio quando i rispettivi protocolli sono attuati l'uno in alternativa dell'altro

Ciao Demetra,

gli attacchi di panico spesso vengono senza una causa palese che può anche risalire a tempi più o meno remoti. Per capire che cosa ha prodotto questo tipo di disagio psicologico occorre fare un certo percorso psicoterapeutico. Da quello che tu descrivi potrebbe anche esserci una componente di crescita e una latente richiesta di autonomia. Sei talmente giovane ed è proprio in questo periodo che gli adolescenti cercano di affrancarsi dalla propria famiglia, di rendersi il più possibile autonomi, di fare scelte personali etc.. anche se sappiamo che fare questo a 17 anni non è facile anzi diciamo che è molto problematico per diversi aspetti: sociali, affettivi ed economici! E quindi qui si crea il conflitto interiore! Il fatto che i tuoi attacchi di ansia li hai soltanto a casa mi conferma la mia ipotesi diagnostica. Per cui ti consiglio di rivolgerti ad un professionista per un ciclo di psicoterapia. Con i miei migliori auguri ti saluto cordialmente.

Salve,

il DAP (disturbo da attacchi di panico) è abbastanza diffuso nella società moderna, i sintomi sono quelli da lei descritti, e può manifestarsi all'improvviso senza cause apparenti, all'inizio se non sappiamo di averlo, possiamo pensare di essere vittime di un attacco cardiaco o un infarto. Il suo reiterarsi nel tempo poi causa quella che viene definita la "paura della paura", il timore di subire quindi un altro attacco che ci spinge chi ne è affetto a chiudersi in sè stesso fino ad arrivare a non uscire più di casa, e ad evitare qualsiasi situazione.  Il disturbo di Panico si risolve in maniera ottimale e definitiva con la Psicoterapia breve ad approccio strategico. 

Cordialmente

Dott. Marco Maiani Psicologo-Psicoterapeuta

Gentile amica,

Intanto le faccio i complimenti: ha fatto bene a fare subito tutte le indagini del caso ed inquadrare il problema. Sì, da quello che scrive può effettivamente trattarsi di attacchi di panico. Averli scoperti dopo così poco tempo le permetterà di lavorarci e risolverli in maniera rapida ed efficace. Spesso arrivano da noi persone che hanno questo problema da anche vent'anni, e in quei casi il lavoro è più lungo.

Io mi occupo di attacchi di panico usando un metodo che è riconosciuto tra i più efficaci. Se vuole possiamo fissare un appuntamento per risolvere il problema.

Può contattarmi oppure, se mi manda un suo recapito, la contatto io appena possibile.

Le auguro intanto una ottima giornata.

 

G M

Per gli attacchi di panico è preferibile iniziare una psicoterapia per conoscersi un pò e capire cosa il corpo ci vuole dire attraverso i suoi 'sintomi', dietro i quali si nasconde qualcosa che sfugge alla consapevolezza della persona che porta il disagio; quindi la psicoterapia può aiutare ad essere più consapevoli di se stessi, indagando un pò su vari aspetti della propria vita (se la persona vuole), cercando di dare 'una voce' a questi segnali che vengono dal corpo poiché i sintomi 'parlano' al posto della persona che non è in grado di saper esprimere verbalmente il proprio disagio, attraverso il linguaggio delle emozioni, quindi la psicoterapia insegna proprio questo, cioè ad esprimere i propri vissuti, le emozioni, sentire di più il proprio corpo e rispettarlo, cercare di ascoltarlo e comprendere il proprio stato d'animo, per capire cosa c'è che non va e trovare una soluzione più adattiva e sana. Quella dell'attacco di panico è una problematica molto frequente, anche in adolescenza, periodo particolare e delicato della vita di una persona.

Dott.ssa Naviglia Ghera

Dott.ssa Naviglia Ghera

Roma

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Nell'attacco di cuore se presente il dolore e descritto come sensazione di schiacciamento e' localizzato in mezzo al petto puo' estendersi al braccio dx, collo, schiena. Se presente il dolore non peggiora con aumento del respiro o comprimendo il petto. Se presente il dolore dura più di 5/10 minuti e c'è formicolio al braccio sx. Un attacco di cuore normalmente non porta ad iperventilare come il panico. Se c'è iperventilazione questo e' un sintomo del panico. Nel disturbo di attacco di panico o DAP il dolore e' acuto, localizzato sopra il cuore, peggiora con l'aumento del ritmo del respiro o comprimendo il petto, e' percepito in tutto il corpo, il dolore scompare dopo 5/10 minuti. Per il DAP può o assumere una cura farmacologica prescritta da un medico di fiducia o iniziare una psicoterapia strategica o cognitiva comportamentale. Ci sono degli esercizi di respirazione che aiutano chi soffre di DAP. Può tel. a dr. Colombo Teresa o scrivere per avere informazioni

Buongiorno.

Innanzitutto quando si soffre di attacchi di panico è normale avere pensieri sulla paura di morire, quindi come dici tu avere un infarto, ecc.

Hai mai notato se qualcosa attiva queste ansie?

Ti succedono solo la sera? In questi casi aiuta molto fare un'analisi del pensiero e delle nostre emozioni.

In ogni caso non ti preoccupare troppo, sono momenti che capitano a tante persone e sono frutto dell'ansia e dello stress.

D.ssa Massacci Martina

Dott.ssa Martina Massacci

Dott.ssa Martina Massacci

Roma

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