Come faccio a non sentirmi sbagliata?

Laura

Salve, sono una ragazza di 24 anni, nella mia vita finora ho sofferto tanto e continuo a soffrire...i miei genitori sono separati, con mio padre non ho mai avuto un buon rapporto, mentre con mia madre ho sempre avuto un rapporto abbastanza buono, e dico abbastanza poiché io caratterialmente sono molto introversa, molto chiusa... 6 anni fa ho avuto una relazione tossica di 2 anni, inizialmente stavo bene con questo ragazzo, poi lui è entrato in brutti giri e ha iniziato a picchiarmi, ho subito molte violenze fisiche e psicologiche da questa persona, e per paura non volevo lasciarlo...la goccia che ha fatto traboccare il vaso e che mi ha spinto a liberarmi di lui è stata una gravidanza, io uscì incinta e decisi di abortire per salvaguardare oltre alla mia vita, anche quella di un bambino che non meritava violenze e non meritava vedere la madre subire determinate cose...mi sono sempre sentita "sporca" per questa mia scelta, e mi porto questo fardello dietro da molto tempo...da qui la mia vita è crollata a pezzi, ho avuto problemi a scuola, per riuscire a prendere un diploma ho frequentato una scuola privata, mi ero iscritta all'università alla facoltà di Archeologia, perchè sono una grande appassionata di storia romana, ma ho lasciato...ho lasciato tutto poiché mi sentivo sotto pressione, schiacciata dall'ansia, dalle paure, dai dubbi, mi sentivo la testa chiusa in un pallone senza poter respirare e non riuscivo a studiare per dare esami...da quel momento non ho più trovato una mia strada nella vita, non lavoro, gli studi li ho lasciati come ho appena detto e non so se esiste una strada per me... in più ho problemi fisici, ho problemi di irsutismo e problemi di amenorrea secondaria, che non fanno altro che continuare a distruggere la mia autostima ormai ridotta a 0, mi sento come se stessi scontando una punizione costantemente... vedo gli altri realizzarsi e la mia vita sempre ferma lì senza andare avanti, a volte sembra che il mondo giri senza di me... ho un fidanzato, un bravo ragazzo che mi ama e che amo, forse questa è l'unica cosa positiva che mi è capitata dopo tante e tante sofferenze, abbiamo intenzione di sposarci un giorno e sono molto felice quando stiamo insieme, perchè non mi sento sbagliata, mi sento importante e mi sento felice...inoltre con lui mi sono aperta, sa tutto di me e non mi sento giudicata, ormai sono 2 anni che lo considero una benedizione nella mia vita. Mentre invece nel mio nucleo familiare non mi sento accettata...mi sento la pecora nera, la delusione di famiglia...ho un fratello che studia, e una sorella che è laureata, e alle sue feste di laurea vedevo mia madre piangere ed essere orgogliosa da morire di lei, vedevo gli occhi suoi pieni di orgoglio, la guardava in un modo bellissimo, a me non mi ha mai guardata in quel modo, e per quanto possa essere brutto, devo dire che ho provato un po' d'invidia nei confronti di mia sorella in quei momenti...e poi mi sono sentita una persona cattiva...Mia madre non mi ha mai detto di essere una delusione per lei, ma io mi sento così perché lo so che lo sono...mi sento la figlia non accettata, la figlia che ha le capacità ma le ha buttate via, la figlia che poteva renderla orgogliosa e invece ha fatto solo danni, mi sento perennemente la figlia sbagliata. Ho un senso di grande angoscia, tristezza, a volte piango e non mi sento meglio come dovrebbe essere perchè penso che non riuscirò mai a rendere orgogliosa mia madre di me come lo è di mia sorella maggiore...ma effettivamente nemmeno io sono orgogliosa di me stessa e della mia vita...mi sento bloccata in una stanza buia senza via d'uscita, senza porte, senza finestre...solo io e questo senso di inferiorità che mi schiaccia...e non so come fare a sentirmi meglio poichè non so ancora cosa voglio fare nella vita, la mia unica certezza è il mio ragazzo, eppure vivo con la costante paura che possa andarsene anche lui e lasciarmi sola.
Vorrei essere diversa, vorrei essere la figlia che mia madre merita e invece non lo sono...piú che un bel dono mi sento un brutto regalo accettato per forza, e questa cosa mi fa molto male e mi distrugge dentro continuamente, ogni giorno della mia vita.
Mi scuso per il messaggio lungo, so che non sostituisce assolutamente una seduta psicologica, ma oltre alla situazione attuale di pandemia che non mi consente di andare a consulto, ho pensato che parlarne con un esteaneo che non mi conosce avrebbe potuto farmi sentire meglio, visto che ho sempre paura di essere giudicata.
In attesa di una risposta a questo sfogo, colgo l'occasione per ringraziarvi anticipatamente e lasciarvi un saluto.

1 risposta degli esperti per questa domanda

Buongiorno Laura

Ringrazio io lei che è riuscita ad aprirsi e poter dire come si sente. Lei è ancora molto giovane e avrà una lunga vita davanti; cerchiamo di renderla migliore possibile. Dice di avere una famiglia ed un ragazzo che la amano. La sua famiglia, appare ai suoi occhi, "delusa" di ciò che non è riuscita a raggiungere, ma in realtà questo non le è mai stato detto. Ogni ha il proprio destino, e può realizzarsi in modo differente. Non pensi di essere meno meritevole di amore se non ha fatto lo stesso percorso suoi fratelli. Parli coi suoi genitori in modo sincero. Cerchi si spiegare loro come si sente. E poi cerchi un aiuto. La sua sofferenza  ha bisogno di essere elaborata. Ha necessità di un professionista che possa comprenderla e sostenerla emotivamente. Avrebbe bisogno di sentirsi valorizzata e avere di sè una visione diversa da quella che ha ora. Si dia la possibilità di poter essere soddisfatta della sua vita. 

Auguro buona fortuna