Non ho più voglia di lottare, mi manca sempre qualcosa

maria

sono sempre stata complessata, ma con la forza di volontà sono diventata una bella prima ragazza poi donna, ma questo mi è costato quasi la vita e una dipendenza, spero, da ex alcolista.ora sono in stallo, non ho più voglia di lottare, dovrei essere appagata ma invece mi manca sempre qualcosa.adoro la vita in campagna, dove credo starei bene, ma mio marito detesta la tranquillità. sono arrivata a sperare che mi venga la chiamata da Dio per poter finalmente stare in pace. maria

11 risposte degli esperti per questa domanda

Buongiorno Maria, non credo che lei desideri di poter lasciare, nessun essere umano lo desidera veramente, solo vorrebbe una vita più appagante e serena. Siamo tutti così tenacemente attaccati alla vita! Con la forza di volontà, è diventata negli anni una bella ragazza ora vorrebbe una vita più serena in campagna, ma trova molte difficoltà alla realizzazione di questo desiderio. Non ce la fa più, come se la sua forza di volontà si fosse esaurita, perché si è scontrata negli anni con problematiche che l'hanno fatta soffrire. Maria, in queste situazioni dove le emozioni sono contrastanti e talvolta incomprensibili, poco logiche, si fa molta fatica a uscirne da sole: lei è stata molto brava a eliminare i suoi sintomi, a uscire dall'alcolismo e ora si ritrova in una situazione in cui mancano emozioni intense e un contatto vero con le cose, con la natura. Non smetta di pretendere per se stessa una vita più appagante, degna di essere vissuta.
Dott.ssa Mirella Caruso

Dott.ssa Mirella Caruso

Roma

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Gentile Maria, leggo la Sua richiesta come un grido di aiuto. Non scrive se ha figli, se lavora o ha lavorato, e spunta una sorta di rammarico nel menzionare il marito, diverso da lei al punto da dire "lui, al contrario di me, detesta la tranquillità". Non spiega cosa le causa tanto turbamento, però, la sensazione che provo è che il suo desiderio di vivere in campagna, sia solo un "tentativo di fuga"; l'irrequietudine interiore non si placa cambiando il posto in cui si vive, ma cambiando il modo in cui volgiamo vivere. Sente che le manca qualcosa, cerchi ascoltare se stessa e i suoi desideri, come poter riempire la sua vita: magari dedicandosi ad aiutare altri, che si trovano nelle difficoltà che Lei ha già affrontato in passato e, sembra, da sola, superato. Ha 60 anni, penso sia in buona salute, altrimenti non potrebbe pensare di essere "chiamata". Dio ci chiama quando è il nostro momento, da come scrive penso Lei sia credente, per cui sa di cosa parlo se le dico che, senza dubbio, non ha ancora esaurito il suo scopo in questa vita. Prenda in mano la sua vita, non demandi ad altri questa cosa preziosa che è solo sua e solo Lei può decidere come vivere. Esca, faccia una passeggiata in un parco, se ama la natura e si guardi intorno, viva, e dia un nuovo senso e significato a questa terza fase della sua vita: la cosa positiva è che è tutto nelle sue mani. Tanti auguri per la sua ricerca interiore.
Dott.ssa Claudia Popolillo

Dott.ssa Claudia Popolillo

Lodi

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Cara Maria hai mai provato a chiederti davvero quali siano le priorità nella tua vita, ad ascoltarti, a scegliere le cose che ti facciano star bene? Hai mai provato poi a osservare gli altri, a capire il modo in cui ti amano, il bisogno che hanno di te e a come ti vedano nella tua bellezza a prescindere da tutto? Far dipendere la nostra autostima dalla bellezza fisica è un pericolosissimo errore: persone piacevolissime dal punto di vista umano e caratteriale possono anche peccare di perfezione a livello fisico, verranno viste come belle in ogni caso, saranno apprezzate, amate, e il calore ricevuto le aiuterà a costruirsi un'immagine di sè molto positiva. Credo sia questa la strada da percorrere per te, per riuscire finalmente a stare bene e in pace con te stessa. Per farlo chiedere il sostengo di uno psicologo risulterà sicuramente utilissimo. Provare per credere!
Dott.ssa Gloria Baisini

Dott.ssa Gloria Baisini

Brescia

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Gentile Maria avverto la sua fatica anche dalle poche righe che ci scrive. Mi piacrebbe poterle infondere coraggio raccontandole una mia esperienza con una signora di 81 anni che ho trattato con la tecnica ipnotica, anche lei con una dipendenza da alcol e che oggi è molto più serena e affronta la sua dipendenza giorno per giorno e con un maggiore slancio verso il futuro. A volte la vita è faticosa e solo noi possiamo far emergere le risorse necessarie per poter affrontare le difficoltà che quotidianamente affrontiamo. Ho una collega che vive a Torino e che potrebbe aiutarla, se vuole avere più informazioni sia sull'ipnosi o altro non esiti a contattarmi.
Cara Maria io credo che chi sta bene con se stessa può stare bene ovunque, comunque se pensi che la tua unica possibilità per essere felice è vivere in campagna fallo, tra lo scegliere di non vivere e lasciare tuo marito, quale può essere la scelta migliore per te? Se non lo sai, forse non sei così convinta.
Gentile signora, ha mai pensato di cercare un aiuto psicologico? Lo psicologo serve a a fornire elementi per il benessere che in genere la famiglia o la società non ha assicurato. Un po' come il medico che ci prescrive farmaci e cure atti a colmare carenze, correggere situazioni, ripristinare e promuovere un equilibrio ottimale. Si informi nel caso dell'approccio terapeutico usato dallo psicologo e dei tempi previsti per il trattamento. Cordiali saluti
Dott.ssa Valentina Sciubba

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Roma

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Gentile sig.ra Maria, mi sembra di capire che Lei sia una donna forte o comunque una persona che non si è mai arresa alle difficoltà della vita!! Questo Le fa molto onore!! Ne deve essere orgogliosa!! Se adesso non ha più voglia di lottare forse ne ha tutte le ragioni!! Alla Sua età (ma ancora giovane per godersi a lungo la vita) può anche rilassarsi e permettersi di lasciar correre alcune delle difficoltà che possono presentarsi. Non so cosa intende quando dice: “non ho più voglia di lottare” ? Per quale cosa o motivo attualmente dovrebbe lottare? Per riuscire ad andare a vivere in campagna? O ci sono altre motivazioni e/o problematiche? Purtroppo dal Suo scritto non si riescono ad individuare elementi utili che possono ricondurre agli attuali ostacoli che sta incontrando. Riscontro in Lei uno stato depressivo che è degno di attenzione e di cura, ma potrebbe anche essere transitorio poiché nella vita di ognuno di noi, possono capitare momenti di tristezza, di apatia e di sconforto. Cara Maria, sono certa che riuscirà, con la Sua forza di volontà, a superare anche questo periodo “di stallo” tuttavia Le consiglio vivamente di consultare il Suo medico curante per chiedergli se è il caso di un aiuto farmacologico. Infine, Le suggerisco di non idealizzare la vita di campagna poiché, è un conto passarci un periodo più o meno lungo che può senz’altro essere rigenerante ma, viverci definitivamente, potrebbe anche risultare deludente. Se lo riterrà utile ci consulti nuovamente e sperando di esserLe stata utile La saluto cordialmente.
Gentile utente, quale è esattamente la problematica per cui richiede una consulenza?
Buon giorno Maria, lei ha già trovato molto coraggio dentro di sè lottando contro l'alcool, è stata brava. Forse ora il suo sconforto è un campanello d'allarme x il recupero di nuove energie che la portino ad affrontere definitivamente le cause dei suoi problemi. La vita è piena di possibilità e lei deve saper trovare le sue, ora, xchè ha ancora molto da offrirle. Penso che un piccolo aiuto potrebbe trovarlo, nell'immediato, con un supporto farmacologico che l'aiuti a superare "la fase di stallo". Le medicine curano i sintomi e non le cause ma quando servono è sciocco rinunciarvi. Con cordialità P.S. mi dia notizie
Cara Maria, è evidente che i tuoi disturbi hanno una causa che andrebbe approfondita in terapia, non si può così a distanza, senza uno scambio a voce. Non temere.
Cara Maria, Sono sicura che presto uscirai da questa situazione. Ti consiglio se hai delle amiche di parlarne con loro e studiare insieme il da farsi. I miei auguri di cuore ed abbi tanto coraggio, sempre.