Problemi recenti di relazioni con mia zia

Veronica

Buonasera sono una donna di 49 anni, cresciuta senza padre e con madre molto assente per lavoro. Cresciuta in una bellissima famiglia allargata, con i nonni e i due fratelli di mia madre. Mio zio di 8 anni più grande di me e mia zia di 16 anni più grande. Mia zia ha sempre avuto un legame particolare con la sorella (mia madre) e quindi anche con me. Circa 20 anni fa mia madre è venuta a mancare....da lì mia zia è diventata un grande punto di riferimento materno per me, anche per sua indole. Da circa 2 anni il nostro rapporto si è andato logorando, troppo pieno di NON detti, imposti da mia zia che rifiuta ogni confronto costruttivo con me. Per lo più glissa e si impone con prepotenza non tenendo più in nessuna considerazioni le mie esigenze e le mie umane diversità da lei. Non mi dà mai modo di parlarle a quattro occhi ecc.. Io ne soffro moltissimo. Come posso procedere? Grazie per attenzione.

10 risposte degli esperti per questa domanda

Gentile signora Veronica essendo ormai una persona adulta è opportuno distaccarsi da tutti questi legami importanti, ma antichi. Il legame deve rimanere sul piano affettivo, ma Lei deve iniziare a sentirsi autonoma senza troppo bisogno di confronti e di consensi. Si presenti indifferente ai comportamenti di sua zia e alle sue eventuali condizioni o prevaricazioni e agisca in modo completamente indipendente. Col tempo, vedrà che col suo distacco il rapporto migliorerà con sua zia, che sarà meno saccente e autorevole. Auguri!

Dott.ssa Maura Livoli

Dott.ssa Maura Livoli

Roma

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La domanda fondamentale è: autonoma e indipendente?

Nonostante la comodità della vita in famiglia,  specie la famiglia allargata, è importante avere i propri spazi e le proprie libertà. 

Anche la libertà di un piccolo appartamento in affitto, o quantomeno uno spazio al lavoro o degli hobby...

Buongiorno Veronica,

mi spiace per la triste situazione. 
Gli elementi per darle un consiglio sono pochi, ma il primo punto fondamentale è: cosa è successo due anni fa?

E poi, cosa riguardano questi non detti? E lei cosa vorrebbe dirle? Una prima ipotesi potrebbe essere che, da parte sua, ci possa essere un blocco che non le consente di essere totalmente aperta nei confronti di una zia a cui deve tanto e verso cui è estremamente riconoscente.

Ci rifletta

Saluti 

Dott.ssa Simona Sestito

Dott.ssa Simona Sestito

Milano

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Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Roma

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I problemi di comunicazione e di relazione possono essere facilmente risolti con le tecniche della Terapia della Gestalt e l'aiuto ovviamente di uno psicoterapeuta. Su questo sito o su internet trova degli articoli che ho scritto sul tema. Tuttavia a volte, in genere quando uno dei soggetti non è economicamente indipendente, può essere necessaria una terapia di coppia o familiare in cui vengono coinvolte le altre persone in relazione. I problemi di relazione possono comportare conseguenze gravi, probabilmente non è il suo caso, ma lo tenga presente.

Dott.ssa Valentina Sciubba

Dott.ssa Valentina Sciubba

Roma

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Buonasera Veronica,

il dialogo è basilare per ogni tipo di relazione. E' necessario che possiate confrontarvi chiarendo tutte le incomprensioni. Cerca di fare tu il primo passo come nipote verso la zia, dimostrandole affetto, interesse verso di lei, anche se a volte ha potuto sbagliare in qualcosa. Chiaritevi e parlatene apertamente di ciò che non funziona tra voi, su cosa sia potuto succedere.

Cordiali saluti

Dr.ssa Iolanda Lo Bue

 

 

 

Dott.ssa Iolanda Lo Bue

Dott.ssa Iolanda Lo Bue

Roma

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Buonasera,

nel leggere il messaggio si evince la sua sofferenza e la comprendo. Deduco che sono stati fatti dei tentativi. Purtroppo, però, se sua zia non mostra una disponibilità d' ascolto ogni tentativo di cercare il dialogo risulta vano. Sarebbe auspicabile un lavoro di accettazione finalizzato al lasciare andare, ovvero non forzare le cose, lasciare che “fluiscano” naturalmente, consapevoli del fatto che lottare insistentemente per qualcosa che non dipende solo da noi può essere doloroso e logorante. 

Cordialmente

Dott.ssa Stefania Mangone

Dott.ssa Stefania Mangone

Roma

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Buongiorno

Forse e il caso che cominci ad intraprendere unà strada diversa per una buona crescita personale

Saluti

Buongiorno Signora

Sono un po' perplessa per la sua richiesta, capisco perfettamente che questo conflitto è metafora di un conflitto con la sua mamma che non le è stato possibile vivere direttamente. Sento che tra lei e sua zia c'è un affetto antico e profondo costruito nel tempo, ci sono tanti non detti fra voi forse perché sua zia vuole proteggerla da una sofferenza che, per lei, sarebbe ancora più grande. Il consiglio che le posso dare è quello di recuperare il rapporto con sua Zia sulla base dell'affetto che entrambe nutrite l'una per l'altra. Abbia pazienza e cerchi di comprenderla, sono sicura che esiste un motivo più alto.

Dott.ssa Loredana Massaro

Dott.ssa Loredana Massaro

Roma

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Cara Veronica, cos'è accaduto 2 anni fa? Come mai, improvvisamente, sua zia rifiuta il confronto diretto?

Non capisco se abitate ancora insieme o se lei ha costruito una vita per conto suo.

Questi "non detti", a cui fa riferimento, cosa riguardano? Cosa vuol dire "si impone con prepotenza"?

Ci sono davvero poche informazioni nel suo racconto. È difficile risponderle.

Comunque temo che, per quel po' che racconta, dovrà trovare il modo di porre una distanza emotiva tra lei e sua zia, altrimenti la sofferenza che le provoca il suo atteggiamento finirà col far del male solo a lei.

Mi scuso se non approfondisco la mia risposta ma rischierei di darle informazioni sbagliate, senza elementi certi riguardo la sua condizione.

Le auguro il meglio 

Dott.ssa Maria Laura Laurenti

Dott.ssa Maria Laura Laurenti

Padova

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