Buongiorno Silvia, la sua esposizione è chiara e precisa, ma come vede nonostante tutte le attenzioni, e gli sforzi che facciate, non si riesce ad arrivare ad una soluzione.
Diciamo che in linea di massima è solito riscontrare in un ragazzo dell’eta di vostro figlio, delle disarmonie tra il desiderato per lui e il suo comportamento, è chiaro che il ragazzo non prediliga la compagnia, molto probabilmente, perché non riesce a mandar giù la sofferenza di una frustrazione, (l’esperienza con il suo amichetto certo non l’ha aiutato).
Molto probabilmente questo tipo di comportamento potreste riscontrarlo anche nel rapporto con voi, in relazione a ciò che desidera, e ciò che da voi riesce ad ottenere, se ad esempio utilizza il capriccio, oppure pur di non sentirsi frustrato, rinunci alla richiesta.
Chiaramente in questi casi, prima di dare delle qualsivoglia risposte, sarebbe bene conoscere meglio il ragazzo, e il suo rapporto con voi.
Ad esempio lei spiega bene il vostro di rapporto, ma sarebbe utile sapere come vanno le cose, con il padre, (ci sono dei momenti riservati ad un rapporto più diretto tra loro?)
Un’altra domanda che vorrei porle è riguardo i motivi per cui si è rivolta ad una neuropsichiatra, e se è necessario che il ragazzo prenda dei farmaci, a tal proposito, e quali.
Signora Silvia se vorrà parlarne ancora, non si faccia problema, io posso dedicarle volentieri uno spazio di parola.
Distinti saluti