Non riesco a non muovere la mano quando mi annoio (OCD?)

Angela

Buongiorno
é da settembre quando ho iniziato a frequentare una nuova scuola che una prof si é accorta che disegnavo spesso in classe e aveva intuito che era per stress io per la verità ho pensato che fosse strano pk lo facevo da quando ero alle medie (in seconda) e che mi sembrava normale cosí come mi ha consigliato ho provato a non disegnare piú a scuola ma piú a casa facendo anche qualche video su YouTube e quasi subito ho trovato il cambiamento purtroppo é che é peggiorato invece di disegnare, qualche volta quando mi annoio ho bisogno di muovere in continuazione la mano cosí ho iniziato a fare dei segni a caso o scrivere continuamente la stessa parola o frase tanto per muoverla anche se nei primi momenti scrivevo sempre nei banchi tanto da non riuscire a lavarlo con l'acqua cosí ora lo scrivo su un foglio in cui porto sempre con me un pacco anche se ho la tendenza di scrivere o disegnare qualcosina sul banco o con la penna o con il pennarello o con la matita ma non é solo questo il problema c'é anche che fin da piccola giravo sempre la testa, e non riuscivo mai a stare ferma anche adesso, il problema del girare la testa l'ho ereditato da mia zia infatti anche mio fratello lo fa, soltanto che io ho cercato di smettere ci sono riuscita ma in cambio mi dondolo sempre a sinistra e destra tutto il giorno e tutti i giorni ascoltando sempre musica e non riesco proprio a farne a meno anche pk ho paura del cambiamento e penso sempre che non c'é la farò a smettere oppure in cambio peggiorerà, ricordo che il primo giorno in cui ho avuto il rientro mi veniva quasi da piangere pk non ascoltavo le canzoni dondolandomi (avevo le cuffie e potevo ascoltare le musiche ma si vede che non era abbastanza senza il dondolamento) anche alle elementari (a scuola) non riuscivo a stare ferma facevo tutt'altre cose mi ero interessata agli origami invece del disegno e facevo sempre quelli, un giorno mi ricordo che la prof mi ha sgridato pk ho fatto troppi origami e mi ha messo una nota, insomma neanche alle elementari non riuscivo a stare ferma come ora. Ovviamente avevo dei problemi con questa cosa a scuola mi dicevano che ero strana e io ci stavo male e ci credevo, ovviamente ho cercato di cambiare e smetterla con quei vizi ma ogni volta che li cancellavo li facevo di nuovi senza accorgermene. Ho un pò paura di questa cosa soprattutto ora che ho cercato su internet "possibile disturbo ossessivo compulsivo" e questa cosa mi mette in imbarazzo(?)

4 risposte degli esperti per questa domanda

Buona sera Angela,

non allarmarti, non cercare informazioni su internet perché poi in base a ciò che trovi scritto ti spaventi. Ti consiglio di chiedere una consulenza psicologica per capire meglio cosa ti accade. Parlando con una persona preparata potrai analizzare la situazione e trovare la via più utile per risolvere questo problema, perché importi di non disegnare più o di stare ferma è un imposizione che non ti aiuta.

Spero di esserti stata utile.

Dott.ssa Verena Elisa Gomiero

Dott.ssa Verena Elisa Gomiero

Padova

La Dott.ssa Verena Elisa Gomiero offre supporto psicologico anche online

Salve,

effettivamente si, tutte le reazioni da lei descritte rientrano nei disturbi ossessivi compulsivi e servono per gestire l’ansia che una persona prova nelle situazioni che vive

Se queste situazioni di malessere soggettivo perdurano nel tempo sono fonte di stress continuo, uno stress che   il corpo esprime anche attraverso gli atteggiamenti ripetitivi per tranquillizzarsi.

In particolare il dondolio e il movimento del corpo ha la funzione di contenere l’ansia, di dare sollievo, in circostanze quando troviamo delle difficoltà, quando non ci sentiamo all’altezza e in generale quando la situazione che stiamo per vivere rappresenta per noi un pericolo emotivo o ambientale o fisico.

In tale contesto distinguiamo però la noia vissuta dall’evento che rappresenta un vero pericolo per il nostro equilibrio psicofisico, per la nostra sicurezza.

Per superare questo suo stato comportamentale la cosa più efficace da fare è andare a trovare l’origine di questi comportamenti per elaborare e ricostruire dai punti di vista emotivo e cognitivo gli episodi che nel passato hanno dato origine alle reazioni malsane del presente.

Tali percorso permette di eliminare la loro intrusione  nel vivere gli stessi episodi o situazioni simili  nel presente.

Cordiali saluti              

Dott.ssa Maria Zampiron

Dott.ssa Maria Zampiron

Padova

La Dott.ssa Maria Zampiron offre supporto psicologico anche online

Buongiorno Angela,

Tutta la sua esperienza va avvicinata come qualcosa di significativo, che vuole esprimere qualcosa di lei e di cui va compreso il senso a partire dall’ascolto della sua interiorità. Sono segnali che vanno ascoltati e non “catalogati” con l’uso di spiegazioni precostituite che impediscono di scoprirne gli autentici significati. Il rischio è di travisare ciò che sta accadendo dentro di lei e che sta cercando di esprimersi.

Stabilire apriori che ciò che sta vivendo “va bene” o “non va bene” in una logica “correttiva” le impedisce di entrare in contatto con la sua interiorità e di comprendere ciò che le sta comunicando. Non le permette di avvicinare il senso di ciò che si sta facendo sentire dentro di lei, che rimane del tutto inascoltato.

Quello che si muove interiormente non è mai casuale e per quanto strano possa sembrare è sempre ricco di significato, che è fondamentale saper ascoltare, imparando a seguire la guida del profondo, che attraverso percorsi unici per ciascuna persona cerca di condurla a scoprire se stessa.

Per questo occorre un percorso che sia in grado di farle sviluppare la capacità di dialogo e di incontro con la sua interiorità, che mi auguro lei intraprenda perché mi dispiace sentirla in questo “combattimento” con se stessa…

Forse e dalla scuola media che ti stai trascinando un disagio che ti provoca ansia . Il comportamento compulsivo non è  che una via di scarico dell' ansia. Più  che reprimere l impulso , bisogna risalire alle cause che generano l ansia. So troppo poco di te per poterle ipotizzare. Non parli della tua famiglia , delle tue relazioni personali e interpersonali,  delle tue amicizie, della gestione delle tue emozioni, della gestione della tensione, del tuo profitto scolastico, di ciò che ti preoccupa, di quanto sei apprensiva, di cosa hai timore, del rapporto col tuo corpo, ... in realtà ogni domanda è  un ipotesi su cosa può  dare adito al tuo disagio e alla tua ansia. Sono belli i tuoi disegni o sono solo scarabocchi rabbiosi? Forse hai delle doti che andrebbero sviluppate proprio nel campo del disegno.