Una serie di ansie, no spoiler.

Davide

Ciao mi chiamo Davide, ho 16 anni e ultimamente mi vedo afflitto da diversi problemi, aggiungerei che non sono mai stato capacissimo a fare i temi perciò li elencherò senza proseguire con un discorso continuo, spero che abbiate le risposte che cerco perché Google non è stato efficace e mi rendo conto di fare richieste singolari.
1) cronologicamente parlando il primo dei miei difetti (o almeno sia io che il mondo li riteniamo tali) ad essersi manifestato è sicuramente il sadismo, almeno dalla prima liceo mi sono convinto di essere un sadico.
So bene che le persone davvero sadiche vengono identificate come quelle che generalmente provano piacere nel vedere gli altri soffrire ma per me è diverso, anzi non diverso - limitato, perché io provo piacere nel vedere animali o uomini soffrire fisicamente, non psicologicamente. Ciò che mette in conflitto la mia personalità con sé stessa è che sono empatico e se vedo qualcuno piangere o fingere di non soffrire mi si strozza il cuore. Ma se mi girano o sono triste per qualcosa tutto sfocia in rabbia che non riesco a sfogare se non guardando video di persone che denunciano maltrattamenti sugli animali. Video fatti per difendere questi ultimi ma a me piace guardarli per vederli soffrire
2) derivante dal punto 1* c'è che sono costretto a fingermi una persona che sono solo in parte con i miei amici, la mia famiglia praticamente non mi conosce quindi non mi preoccupo di questo però ho troppa paura di perdere le persone a cui tengo e so fin troppo bene quanto non accetterebbero il mio lato sadico tra loro (sono tutti fantastici ma mi fa paura sapere di potergli fare paura, cosa gia accaduta)
3) la mia situazione familiare è abbastanza fragile, cioè non ci sono litigi o cose e so che rispetto a molte persone la mia famiglia è oro però mia mamma è sottomessa da mio padre, lui non si rende proprio conto di trattarla male e lei è inutile che si difenda perche lui non cambia, spero che muoia solo, sarebbe la mia unica rivincita dopo tutto questo per doverla avere appoggiata sulla mia spalla a piangere senza nessuno disposto a difenderla. Nemmeno mio fratello che codardo come è lascia che tutto succeda senza reagire attaccato al telefono (non concentriamoci su di lui)
4) il mio comportamento si basa sulla manipolazione delle persone che ritengo letteralmente inferiori a me, in termini di intelligenza.
Non mi faccio scrupoli a fare del male psicologicamente a qualcuno che conosco a meno che non sia mio amico/a, sono abbastanza bravo e so come "distorcere la realtà" facendo sentire la mia vittima... Ho smesso di scrivere per un po perché mia mamma mi ha chiesto di fare un caffe a lei e a babbo solo perche così sarei stato costretto a parlarci o vederci insomma, ora lo stanno degustando e sono tranquilli, di norma quando va così smetto di maledire entrambi e mi odierò presto per non essere nemmeno capace a odiarli del tutto... Facendo sentire la mia vittima in colpa per il più piccolo errore che abbia fatto, sono capace di rigirare la frittata anche con persone più grandi di me, solitamente mi girano attorno idioti cavernicoli grossi per niente, sicuri di essere intelligenti e proprio per questo mi diverte vederli cadere dal loro podio quando qualcuno più intelligente di loro li spezza.
5) non sono stato del tutto sincero ma me lo sono ricordato solo ora, in prima liceo ho anche scoperto di soffrire di un complesso di inferiorità quando per caso, tornavo a casa con una mia compagna, molto più acuta di me, ancora non sapevo di basare la mia vita sulla manipolazione degli altri quindi quando ho scoperto che lei cercava di scoprire il profilo psicologico dei nostri compagni non ho resistito e colmo d'orgoglio l'ho sfidata, la sua diagnosi mi ha eliminato. A quanto pare la mia autostima dipendeva da un complesso di inferiorità, non avevo le risorse per rispondere, lei probabilmente ha capito e ci abbiamo riso su insieme, lei preoccupata, io sofferente (o così mi piace pensare), credo che per questo traggo piacere dalla distruzione dell'autostima degli altri.
6) categorizzo le persone in base alla loro intelligenza ma questa la categorizzo a sua volta in base alle mie esperienze, in pratica se vedo qualcuno comportarsi in modo infantile, ma in un modo che io ho attraversato durante un periodo infantile anni prima, lo riconosco e lo aggiungo ad una lista, come un computer le uniche persone che non categorizzo sono quelle che ritengo superiori a me, tipo G, il mio migliore amico, e la persona più intelligente sia dal punto di vista scolastico sia relazioni e esperienze, Che conosca. Semplicemente non posso prevederlo e non riesco ad aprirmi con lui perché ho paura che faccia con me ciò che faccio con gli altri, sono sicuro che terminerò la mia vita ottenendo indietro tutto ciò che faccio (non mento lo penso davvero)
7) spero che sia il sette ho dimenticato la lista, ho paura che voi stessi nonostante siate persone che hanno studiato e sono pagate per offrire un servizio e non giudicarci ma aiutarci, siate capaci di giudicarmi senza farmelo capire dopo tutto quello che ho detto sulla manipolazione, il sadismo ecc.. In più ho 16 anni non credo abbiate molti clienti della mia età e sono convinto che in qualche modo questo mi tolga punti ai vostri occhi, terminerei giurando che non ho mentito su niente, anche se pensaste che questa stessa frase serva a farvi credere il contrario, dopotutto più che giurare non posso fare altro perché non potete vedere la mia espressione, mi scuso anche per il modo in cui mi atteggio se qualcuno lo ha trovato irritante semplicemente non sono nel 'mood' adatto ad un discorso serio quindi ho elencato tutto con una certa apatia
Ah si 8) mi piacerebbe diventare apatico. Così non soffrirò più per nessuno e le mie manipolazioni mi riusciranno senza rimorsi, so che non mi direte come possa ottenere un pizzico di apatia e so che è pericolosa ma sono convinto che mi aiuterebbe per quanto mi renda una persona peggiore di quanto gia sia.
Eccovi le domande ambigue che ho citato all'ormai così lontano, inizio:
1) come posso diventare più apatico?
2) faccio schifo come persona e me ne rendo conto ma devo davvero cambiare? Perché le persone non sono capaci di accettare il mio lato sadico se semplicemente io sono fatto così?
3) mi servirebbe anche qualche consiglio per superare il complesso di inferiorità e le mie insicurezze in generale, credevo che iscrivermi in palestra mi avrebbe restituito un pugno di quella autostima che C mi ha sottratto ma non funziona anzi, praticamente vivo insultandomi
4) la prof con cui non so fare temi non sa che la sua presenza mi mette a disagio, praticamente è sicura che in me ci sia del potenziale solo perché una volta ho ricordato che Petrarca ha scritto il canzoniere come viaggio introspettivo, ora è in fissa e più che altro sbaglio perché mi faccio paranoie dovute alla paura di deluderla.

Scusate anche eventuali errori
Scusate (pt2) per il monologo, mi sono impegnato sperando che qualcuno di voi lo abbia trovato interessante.

1 risposta degli esperti per questa domanda

Salve giovane Davide

e complimenti per il suo monologo...davvero interessante! Non credo che lei viva tutti suoi giorni da sedicenne in questo monologo, almeno glielo auguro.

La volevo informare che qui non siamo pagati, ma questo è un servizio di pubblica utilità che avvicina le persone alla psicologia ed alla cura psicologica, cmq il giudizio credo che non ci interessi molto come categoria.

Sono stata nella sua zona questa estate, credo sia difficile viverci per un sedicenne soprattutto d'inverno, oppure mi sbaglio?

Ahhh per quanto riguarda le perversioni o i lati di noi che non ci piacciono, di cui abbiano vergogna o che vogliamo nascondere, credo che riguardano tutti noi. Gli essere umani sono un caleidoscopio di emozioni ed opposti. Lo sapeva?