Non so davvero cosa fare per ricominciare a vivere felice insieme alla persona che amo

giovanna

salve sono una ragazza di 21 anni e ormai da tre anni convivo con un senso di colpa insopportabile per una cosa che ho fatto, un uomo molto più grande di me ha iniziato a girarmi attorno mentre io ero fidanzata io lo trovavo carino ,ma niente di più fino a quando ha iniziato a chiedermi di uscire più volte fino a quando l'ho accontentato credendo che non ci avesse provato, poi ha iniziato a cercare di baciarmi io l'ho respinto x tutta la sera ma lui continuava ad insistere a dire che non c'era niente di male e che dovevo stare tranquilla, alla fine dopo ore ho ceduto e l'ho baciato poi ha provato a toccarmi e lì mi sono ripresa e l'ho respinto, poi ero così sconvolta che sono scappata ma dopo è come se avessi dimenticato cosa fosse successo non so come spiegarlo, dopo un mese all'improvviso è tornato tutto alla mente e mi sono sentita morire ho provato a dire tutto al mio fidanzato ma non c'è l'ho fatta perchè abbiamo un rapporto bellissimo e non voglio rovinarlo ma ho iniziato a farmi del male a vomitare ogni volta che mangio per punirmi, a pensare al suicidio ogni giorno, non ce la faccio più vorrei solo morire ma l'unica cosa che mi tiene in vita è propio il mio ragazzo che amo alla follia e che mi ama allo stesso modo, eppure non riesco ad accettare la cosa, ogni giorno ci ripenso e a volte mi invento dei particolari o li elimino, non so quasi più cosa sia successo realmente, non riesco a capire come sia stato possibile rimuoverlo, credere realmente che non fosse nulla come diceva lui..e ripensare che a volte trovavo quell'uomo bello mi fa morire,non posso dire niente al mio fidanzato non posso e non voglio farlo soffrire vorrei solo riuscire a superare accettare il mio errore ma non ci riesco..non so cosa fare,l'unica cosa che so è che se perdessi lui la mia vita sarebbe finita in tutti i sensi non so può sembrare esagerato ma non so davvero cosa fare per ricominciare a vivere felice insieme alla persona che amo

22 risposte degli esperti per questa domanda

ciao giovanna, prova a pensare che forse il tuo non è stato un errore ma qualcosa a cui sei stata portata senza volere. invece di dare delle colpe a te stessa prova a darle alla persona che ti ha fatto tutto questo e lascia fuori il rapporto con il tuo fidanzato. non hai fatto un torto a lui, ma casomai qualcuno ha fatto un torto a te, se così si può dire... un caro saluto
E' una faccenda un po complicata, occorre capire come mai lei fosse "disponibile" ad uscire con una persona cosi "piu grande di lei", visti i primi assalti si puo evitare di procedere, ma forse il piacere si sentirsi desiderata ha prevalso su altri aspetti.non vedo perché mai dovrebe comunicare questa "esperienza" alla persona che dice di amare. Certo è un campanello d'allarme riguardo alla qualità del rapporto con il suor ragazzo. Credo che occorrerebbe capire meglio il kotivo per il quale lei si sente così in colpa. chissà nel suo inconscio chi ha rappresentato quel signore un po attempato?
Cara Giovanna, lei ha solo 21 anni ed è giovanissima. Molte ragazze della Sua età non hanno storie così lunghe, anzi vivono storie con più spensieratezza. Ed è stata un po' di ingenuità mista a curiosità e l'esperienza di un uomo adulto, a fare forse accadere quel bacio, in fondo Lei aveva solo 18 anni. Le consiglio di fare una consulenza con una collega nella sua zona, per comprendere a fondo non tanto quello che è successo, ma perché a distanza di 3 anni si fa tormentare da un episodio che non ha scalfito il suo amore per il suo ragazzo ma, forse, l'ha fatta sentire in qualche modo imperfetta, al punto da trovare un modo per punirsi in maniera eccessiva -mangiando e vomitando- per una piccola debolezza. Dovrebbe provare a riuscire a perdonarsi. La vita in sé già è molto difficile, si cresce spesso sperimentando e facendo esperienze diverse, non tutte ugualmente piacevoli. Farne tesoro, comprenderle e andare avanti è l'unica strada percorribile verso la maturità e a felicità. Ci faccia sapere come è andata. Cordialità
Dott.ssa Claudia Popolillo

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Lodi

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ciao, leggendo la tua storia ciò che emerge un grande senso di colpa nei confronti del tuo ragazzo, ma sopratutto per te stessa. Descrivi il vostro rapporto "idilliaco", "perfetto", ma allo stesso tempo ti preoccupi che quello che sia successo possa compromettere e rovinare la vostra storia, il vostro amore. Arrivi ad autopunirti in modo estremo per cercare di tollerare a te stessa l'attrazione per quest'uomo e un bacio avvenuto. Riporto una tua frase: "... non so può sembrare esagerato ma non so davvero cosa fare per ricominciare ...". Ciò che è accaduto realmente e come tu invece lo vivi, il tuo vissuto emotivo, ti crea grande disagio, un conflitto interno che non ti permette di riconoscerti come prima di quel bacio. Il mio consiglio è di rivolgerti ad una psicoterapeuta, per aiutarti a comprendere l'emotività e i sensi di colpa del tuo vissuto con ciò che e successo realmente.
Signorina credo che per accettare l'esperienza che ha avuto sarebbe utile poterla condividere con qualcuno di veramente fidato, in quanto mi pare che il peso da lei portato aumenti di giorno in giorno anche per il fatto che il doverlo coprire costituisca la motivazione che accresce la percezione della “trasgressione”. Impiego il termine “trasgressione” collocandolo volutamente tra virgolette in quanto mi pare che se tale esperienza la si vede esclusivamente in quest’ottica, allora la tensione non potrà fare altro che acuirsi. Che altro significato associare alla situazione vissuta con il suo collega più anziano non è certo argomento che si possa discutere tramite una mail in quanto per comprendere i significati interiori che motivano i nostri agiti è indispensabile poterli esprimere in un rapporto vis a vi. Cordiali saluti.
Gentile utente, forse dovrebbe interrogarsi sul perchè ha sentito il bisogno di confessare su internet in modo anonimo questo suo problema. Se non riesce a uscirne comunque un consulto psicologico diretto è certamente indicato. cordialmente
Dott.ssa Valentina Sciubba

Dott.ssa Valentina Sciubba

Roma

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Salve Giovanna, ho letto con attenzione il Suo scritto e penso che qualche consiglio potrà esserle utile. Il senso di colpa per le nostre azioni che riteniamo in qualche modo sbagliate è normale (e, soprattutto da bambini, è inevitabile), ma da adulti non è né legittimo, né necessario. Con la crescita dobbiamo imparare a sapercene guardare molto bene, perché può essere parecchio distruttivo (riguardo questo argomento l’invito a leggere un mio articolo su www.studiopsicoterapiabonaventura.it/files/N_DAL-SENSO-DI-COLPA-ALLA-RESPONSABILITA.pdf). Il fatto che Lei abbia come dimenticato quello che le era successo indica la presenza di una forte rimozione, perché l’evento è stato vissuto come ego-distonico (ovvero il Suo “IO” l’ha rifiutato perché l’ha ritenuto inaccettabile allora e ancora adesso) e in maniera traumatica (nei traumi spesso i ricordi riaffiorano all’improvviso). Che Lei non abbia detto niente al Suo fidanzato è stata probabilmente la scelta giusta, ma adesso è necessario che Lei intervenga al più presto sul Suo problema, perché questa Sua condizione di disagio potrebbe rovinare il rapporto. Vomitare dopo aver mangiato per punirsi e pensare al suicidio ogni giorno sono sintomi che non vanno assolutamente trascurati . Fantasticare in maniera “disordinata” sull’accaduto non può che crearle ulteriori problemi e confusione (eviti di farlo, anche se ciò accade perché il Suo “IO” vorrebbe superare l’evento). L’accaduto meriterebbe di essere trattato professionalmente con tecniche specifiche per il superamento dei traumi. Sperando di esserle stato di aiuto, la invito in ogni caso a parlarne con qualche amica(o)fidata ed empatica. Cordialmente
Dott. Nunzio Bonaventura

Dott. Nunzio Bonaventura

Latina

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Carissima Giovanna, stai soffrendo per un tuo senso di colpa a causa di un comportamento che, questa volta, non corrisponde al tuo interiore codice morale!! Premetto che il senso di colpa è un’emozione/sentimento che ogni persona, sensibile e responsabile, sperimenta nel procedere della propria vita!! E’ un’emozione molto profonda e dolorosa che di solito dovrebbe riuscire a contenere le pulsioni etero ed autodistruttive ma, nel tuo caso, mi sembra che un po’ di male te lo stai facendo! Ritengo che tu stia drammatizzando un evento che spesso può capitare a ragazze, giovani come te, che vengono circuite da uomini più grandi!! Il tuo sentirti in colpa ti sta facendo prendere coscienza della tua (umana) fragilità emotiva e nel contempo ti mette di fronte all’assunzione delle tue responsabilità!! Il ricordo di quella breve ed anomala esperienza lo hai prima rimosso poiché infastidiva il tuo ideale dell’Io ma ora è tornato e te ne senti perseguitata!! Come gesto riparatore vorresti aprirti con il tuo ragazzo ma non riesci a farlo ed anche questo ti crea un forte disagio!! Non è questo il giusto gesto riparatore!! Non sei obbligata a dire nulla al tuo ragazzo. Giovanna per uscire da questa perversa spirale di sofferenza devi smetterla di torturarti!! Devi essere meno rigida e punitiva verso te stessa. Devi lasciare andare l’idea della perfezione dei tuoi comportamenti e delle relazioni in genere!! Noi esseri umani possiamo cercare di raggiungere la perfezione ma dobbiamo essere ben coscienti che non potrà mai essere raggiunta a causa dei nostri limiti!! Devi imparare ad amarti di più ed essere più tollerante verso le tue manchevolezze ed errori. Questo tuo ‘scivolamento/tradimento’ relazionale in cui sei comunque riuscita a fermarti in tempo per non compromettere la tua attuale relazione, ti ha anche dato l’opportunità di capire quanto lui sia importante per te ed inoltre di sta offrendo la possibilità di capire che in futuro dovrai saper gestire - con modalità più adeguate - le tue fragilità e debolezze (anche se dovute in parte alla tua giovane età). Da ultimo - non certo per importanza - ti devo dire che il tuo esagerato senso di colpa potrebbe avere delle radici molto antiche che possono risalire alla tua infanzia pertanto una consultazione di uno/a psicologo/a - per un breve periodo di psicoterapia - potrebbe esserti molto utile per superare questo tuo momento di disagio e fortificarti per il futuro. Con i miei cordiali saluti e migliori auguri.
Cara Giovanna quello che è successo è stato solo un momento di debolezza chepossono attraversare tutti in un momento particolare della propria vita. Guardi al bicchiere mezzo pieno e non a quello mezzo vuoto!Ripercorrendo ciò che è accaduto lei si è tirata indietro quando qeul bell'uomo le ha chiesto di andare oltre il bacio. non ha agito un tradimento anzi hascelto di stare accanto al suo fidanzato che adora. A volte non è importante dire tutto di noi basta aver chiaro dentro ciò che si vuole e Lei vuole stare col suo fidanzato!!!!! quindi perchè distruggere con somatizzazioni e pensieri autopunitivi ciò che ha costruito e che vuole custodire col suo Amore? Giri pagina e goda di ciò che ha oggi. Ciò che è accaduto fa parte del passato, non esiste più e Lei ha già scelto la strada da percorre, insieme al suo fidanzato.Guardare e ammirare la bellezza di latri non è un reato assolutamente. Se le capita di incontrare un bell'uomo non c'è nulla di male nell'ammirare la sua eventuale bellezza. Lo stesso vale per gli uomini verso le donne. Lasci scorrere nella sua vita l'energia dell'Amore senza condizionamenti e Buona fortuna!
Gentile Giovanna, credo che lei non abbia fatto nulla di riprovevole da potersi meritare questa punizione. E’ molto probabile altresì che la seduzione forzata di quell'uomo le abbia scatenato conflitti che erano latenti già prima e che ora hanno trovato nuovi stimoli per potersi riattivare. La repressione e la rimozione di impulsi, fantasie, situazioni conflittuali sortiscono pochi effetti e tendono negli anni a riproporsi, con il loro carico di angoscia e di dolore. Si cerca di dimenticare volontariamente (repressione) o si dimentica l’episodio in modo inconscio, quasi si potesse nasconderlo nelle pieghe della psiche, e poi ci si ritrova negli anni a doverci nuovamente fare i conti. Ora Giovanna, lei vive una bellissima storia d'amore con questo ragazzo che immagino possa comprendere come lei stia attraversando un periodo difficile e possa aiutarla a superarlo. Superarlo però non vuol dire nascondere a se stessa, reprimere, camuffare, ma cercare di comprendere cosa è successo, come si è sentita, quali sentimenti ed emozioni le ha suscitato quell'episodio. Si è sentita vittima di quell’uomo? Impotente a opporsi? Insomma, fare un lavoro psicologico che le permetta di liberare tutto l'amore che c'è in lei e finalmente dimenticare. Le consiglio di rivolgersi a un terapeuta esperto, è molto probabile che nei centri della ASL della sua zona potrà incontrare il professionista che fa per lei.
Dott.ssa Mirella Caruso

Dott.ssa Mirella Caruso

Roma

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Buon giorno Giovanna, non hai mai pensato di farti aiutare parlando della questione con una psicologa? (o nel privato oppure presso un servizio pubblico, come il consultorio...). Io te lo consiglio vivamente. In fondo hai dato solo un bacio,ma questo fatto ti ha sconvolta e non riesci a elaborarlo. Parlarne ti può sicuramente giovare. Non perdere tempo, ti stai logorando inutilmente. In bocca al lupo
Cara Giovanna, da come esponi il tuo problema, è chiaro che la sofferenza che ti procura è immensa e invalidante, deve essere un carico davvero pesante da portare! E’ anche chiaro che l’episodio di cui parli è davvero poca cosa per aver scatenato tutto questo inferno da solo, sicchè penso che si è trattato di un “pretesto”, ossia di un interruttore che ha fatto scattare un meccanismo già latente in te. E’ abbastanza probabile che il senso di colpa e l’autolesionismo (mi riferisco al comportamento con il cibo) siano legati ad altro, a qualcosa che ti porti dentro ma che hai rimosso (proprio come hai fatto con l’episodio del bacio) e che aspettava solo l’occasione giusta per uscire. Ora il lavoro da fare sarebbe quello di capire qual è il significato di questi sintomi e di questa sofferenza, che ripeto, non credo possano dipendere soltanto da quel bacio clandestino, ma per far questo occorre proprio una psicoterapia, sia perchè si tratta di un complesso e profondo lavoro di interpretazione, sia perchè il disagio di cui parli è davvero enorme e non puoi continuare a conviverci, non senza danni che a lungo andare diventerebbero irreparabili. Ti auguro di riuscire a trovare le risorse necessarie per tornare a sorridere, che mi sembra indispensabile anche per riuscire ad essere di nuovo felice con il tuo ragazzo.
Gentile Giovanna, dalla sua lettera emerge chiaramente la sua profonda insicurezza e fragilità, le consiglio di iniziare un percorso psicoterapeutico dove potrà imparare a conoscere meglio se stessa (e quindi a capire e gestire la sua attuale sofferenza) e a condurre meglio suo rapporto con gli altri (imparare a dire di no e ritrovare serenità con il suo ragazzo). Cordialmente
Dott.ssa Federica Parri

Dott.ssa Federica Parri

Trieste

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Cara Giovanna, quello che racconti sembra un'esperienza confusa dentro di te, come qualcosa che in qualche modo hai rimosso e che non riesci a far emergere alla coscienza. Forse quello che ti è accaduto ti ha segnato in modo traumatico, forse quell'uomo ti ha circuito e si è approfittato di te in modo sbagliato, non permettendoti di vivere serenamente il suo corteggiamento, facendoti sentire quasi costretta prima e sporca poi. Sicuramente solo tu hai la vera risposta rispetto al significato che questa esperienza ha avuto per te, che però non sembra positivo dalle tue parole. Forse hai bisogno di rielaborare quello che ti è accaduto per superarlo, e per farlo ti consiglio di provare a rivolgerti ad uno psicologo/a della tua zona. Vedrai che ti aiuterà a stare meglio e a recuperare la fiducia in te stessa e nell'autenticità del rapporto col tuo fidanzato. Sei molto giovane e meriti di vivere serenamente la tua storia d'amore, anche perchè i vasi rotti, soprattutto se la rottura è molto lieve come in questo caso, si aggiustano, non si buttano!In bocca al lupo.
Dott.ssa Gloria Baisini

Dott.ssa Gloria Baisini

Brescia

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Salve, e' come se l'esperienza di tre anni fa avesse riattivato qualcosa di traumatico che custodiva nella sua memoria, qualcosa che ancora sta cercando inconsciamente di custodire. La psicoterapia potrebbe aiutare a comprendere e svelare......
Cara ragazza di 21 anni, tu sei molto giovane e 3 anni fa eri ancora più giovane, appena uscita dall’adolescenza, appena affacciata al mondo degli adulti, anche se certo esperienze da adulta non ne avevi avute… e quell’uomo molto più grande di te, uno che invece di esperienze ne aveva avute e come, si è approfittato della tua freschezza e della tua ingenuità, facendoti cadere nella lusinga. A tutte noi piace ricevere complimenti, sentirsi apprezzate, ammirate, a maggior ragione ad una diciottenne che da poco si è scoperta donna…le donne hanno grandi qualità e potere, ma all’inizio non sanno né di averlo, né come usarlo, e il bello è proprio scoprirsi piano piano, stare a guardare in che modo la nostra fragilità diventa forza. Questo processo è possibile solo attraverso delle esperienze, ma la vita ci insegna che le esperienze non sono sempre belle, alcune lo sono meno, ma è maggiormente da queste che impariamo cosa è bene e cosa è male per noi. Questo è successo a te, hai fatto una esperienza poco piacevole con un uomo che si è approfittato della tua poca consapevolezza e che ha stimolato la tua naturale curiosità verso la sessualità, e sai una cosa? Il senso di colpa ti è necessario per riprenderti il controllo di una situazione in cui non avevi controllo, è come se tu ti dicessi: “se io ho colpa allora dipende da me, se dipende da me allora posso fare qualche cosa per rimediare”. E il vomito, il pensiero del suicidio sono le cose che la tua mente pensa di poter fare per rimediare. Ma il fatto è che tu questa colpa non ce l’hai, perché il tuo “errore” è stato solo quello di essere un po’ ingenua, non di tradire il tuo ragazzo o fare qualcosa di “sporco”. Non è facile ragionare di queste cose attraverso una pagina da scrivere, spero solo di averti dato degli spunti, e che tu abbia voglia di parlarne con uno specialista, anche solo per avere un punto di vista obiettivo che ti faccia vedere le cose per quello che sono realmente e non per come le fai diventare enormi nella tua testa. Se vuoi, cerchiamo insieme uno psicologo dalle tue parti. Ti auguro buona fortuna e di volerti più bene.
Mi sembra un pensiero ruminante e ossessivo. Abnorme rispetto all'evento. Le consiglio di andare da uno psicologo della sua città per approfondire la questione. Arrivederci
salve Giovanna, le dirò che la sua mail mi ha davvero colpita. La prima cosa che le vorrei dire è che mi sono fatta l'idea che lei sia stata in qualche modo forzata a cedere alle attenzioni e alle lusinghe di quell'uomo più grande di lei, che forse ha usato parole e comportamenti che la facevano sentire inadeguata e/o ridicola nel suo rifiutarlo e per la sua giovane età. la forzatura poi è stata un piccolo trauma, che ha portato all'attivazione di meccanismi di difesa tipici dei grandi shock: la rimozione, la dissociazione, che l'hanno aiutata per un certo periodo a tenere al di fuori della coscienza quella brutta storia. Ora ha a che fare con un sentimento più duro, ma sicuramente più sano: il senso di colpa. Questo è qualcosa con cui può lavorare, che non si nasconde nelle pieghe della coscienza, ma che sta lì, con tutto il suo dolore. Spero abbia la possibilità di acceder ad un percorso di psicoterapia che la aiuterà a prendere consapevolezza di sé e che la aiuterà a trovare la strada giusta per lei da seguire per uscire da questo mometno terribilmente difficile. Un caro in bocca al lupo
Salve Giovanna Può darsi che lei abbia fatto il meglio che una persona può fare in queste situazioni. Ne sono certo. Molto spesso, ciò che ci succede di inaspettato, concorre a verificare e salvaguardare il proprio progetto di vita. Questo è un bel regalo che lei sta facendo al suo fidanzato. La saluto con affetto
Dott. Giulio Grecchi

Dott. Giulio Grecchi

Monza e della Brianza

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Cara Giovanna, penso non sia tanto importante il contenuto della tua ossessione, quanto l'uso che ne stai facendo. La usi per farti male, ti deprimi, utilizzi il cibo come punizione. Questo aspetto auto-lesionista, che sta diventando così importante, va analizzato e compreso per riprenderti la tua vita e gli aspetti che ti piacciono di essa, come per esempio la tua storia d'amore. In questo compito potrebbe esserti utile l'intervento congiunto di uno psicoterapeuta e di uno psichiatra che puoi trovare sia nel privato che in strutture pubbliche quali consultori o a.s.l. Un caro saluto
Giovane Giovanna, gli episodi che ci fanno male, ci fanno soffrire vengono spesso rimossi, congelati e cosi pensiamo di averli dimenticati e superati: per noi umani è un meccanismo messo in atto per l’integrità psicofisica.. Ciò nonostante, frequentemente questi episodi possono essere riattivati nel presente da uno stimolo esterno che ci ricollega all’episodio originario e allora cominciamo a stare male, un male che può essere di tipo fisico o mentale, i pensieri, oppure psicosomatico. Le reazioni attuali del suo fisico e i suoi pensieri sono segnali che deve accogliere per affrontare e superare questo suo stare “male”. Quindi, per superare i propri sensi di colpa nei confronti della persona che ama e i disagi profondi che ha subito nella relazione con quell’ “uomo”, le consiglio di affrontare le sue problematiche esistenziali con la guida di uno psicologo al fine di ritornare a vivere felicemente con la persona che ama. Cordiali saluti
Dott.ssa Maria Zampiron

Dott.ssa Maria Zampiron

Padova

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carissima, molto spesso capita di fare cose dettate dall'istinto alle quali poi non riusciamo a dare una spiegazione razionale, e molto spesso abbiamo bisogno di sentirci al centro del mondo per qualcuno per poter anche dare una scossa alla normale routine quotidiana; la cosa che è certa è che anche se non riusciamo a capirlo ogni nostro atteggiamento è dotato di significato pertanto quello che ti invito a fare è farti aiutare da una persona competente a capire quale questo sia.