Salve Sara!
Sono la Dott.ssa Ilaria Raia Psicologa Psicoterapeuta dell'Adolescenza e del Giovane Adulto ad indirizzo Psicodinamico. Da quel che ho letto, mi sembra di capire che il problema non si manifesta solo all'asilo, ma anche in presenza di altre persone che il bambino non conosce bene e di cui non sa se può fidarsi.
Credo sia importante non trascurare il problema e non considerarlo una cosa passeggera appartenente ad una fase dello sviluppo.
Tal volta, il sintomo ci parla, ci vuol dire qualcosa che non può essere espresso in altri modi e attraverso altri canali.
Probabilmente il suo bambino potrebbe avere delle difficoltà relazionali nell'approccio con i pari, ma anche con gli adulti e credo sia importante aiutarlo per non farlo sentire solo ed inerme.
Senza allarmismi, ci sarebbe da capire come mai ha cominciato a frequentare l'asilo a 5 anni e cosa abbia fatto e quali esperienze abbia vissuto fino a quel momento. Credo sia importante ripercorrere la vostra storia insieme ad uno specialista dell'infanzia che potrebbe aiutarvi a comprendere quali sono le cause di certe difficoltà e soprattutto saprà orientarvi sui comportamenti da mettere in atto! Cerchi uno Psicoterapeuta dell'infanzia nella vostra zona, magari ad orientamento Psicodinamico, che saprà trovare insieme a voi anche il significato per la scelta di certi cibi come il pane, i dolci e i succhi di frutta che si mettono direttamente in bocca, senza l'uso di intermediari (forchetta, cucchiaio...) che hanno un certo sapore e che potrebbero essere associati a certe emozioni e soprattutto a certi vissuti e dinamiche personali.
Spero di essere riuscita a stimolare qualche riflessione!
Cordialmente!