Sento di non provare + amore x lui

sara

ciao,sono Sara,ho 30 anni,ho conosciuto mio marito a 18 anni,è sempre stato un uomo riservato e chiuso,tanto che ho dovuto inseguirlo x anni prima di conquistarlo.era un ragazzo molto dedito alla famiglia,vista la malattia del padre che va avanti da anni e lui sempre pronto ad aiutare la mamma. dopo 4 anni insieme resto incinta di Serena e decidiamo di andare a convivere. conosco la sua faiglia che dice che se non era x la gravidanza..quando se la faceva una vita!!ok..iniziano le rpime incomprensioni con la nascita,io non riesco a gestire bene la casa ma lui avvolte mi aiuta anche solo portando la piccola in giro e dare il tempo a me di fare.Lui non ha mai rinunciato alle uscite con gli aici,il sabato e la domenica,ed io,pur di farlo essere felice lo lascio fare,ma comincio ad essere gelosissima e piena di paure,i suoi amici tutti single o separati.ad aprile 2011 nasce Alessandro,mio marito comincia a dormire sul divano con la scusa che i bimbi sono sempre nel lettone,così vengono a mancare anche i momenti intimi. ora,premetto che ho sempre lavorato in fabbrica x 8 ore al giorno,la gestione della casa (pulizie,lavare,stirare) per me è assai ingestibile mentre non si occupa + nemmeno dei figli,ne per un pannolino,ne per una pappa,ne per una riunione a scuola e ne per permettere me di pulire. lui mi rimprovera sempre di non essere una vera donna,e che senza l'aiuto di mamma non laverei nemmeno un calzino..ogni volta che mi vede all'azione mi dice:ecco..per farlo ci voleva che te lo dicevo io!! sono veramente stufa..si litiga sempre,tanto che stamattina mia figlia grande mi ha detto:anche stamattina mi sono svegliata con la vostra confusione!! non so + come affrontare la cosa,ma sento di non provare + amore x lui. talvolta voglio non crederci e provare ad avvicinarmi,ma niente,lo sento distante e sembra che lo faccia forzandomi!! ho provato anni9 fa ad andare da una terapista di coppia ma x lui sono solo fesserie. dove e come trovo il coraggio di dirgli che forse è meglio stopèpare il tutto e provare a stare da soli??? e come lo dico a mia figlia? la cosa positiva è che da 1 mese mi sono rassegnata a tutto,anche di ascoltarlo,e mi sento molto + rilassata coi bambini. cosa mi consigliate di fare??? grazie!!!!

21 risposte degli esperti per questa domanda

Cara Sara credo che tu la risposta già la conosci, sei tu la migliore esperta di te stessa, il problema é prenderne consapevolezza. Non credo che tu voglia trascorrere tutta la vita rinunciando a quella felicità che solo un uomo che tu ami e che ti ricambia può darti. Ci sono dei bambini, per cui io ti consiglio di provare con un percorso terapeutico, anche senza di lui, sai a volte cambiando qualcosa dentro di noi, possono modificarsi anche le nostre relazioni, e questo potrebbe accadere anche con tuo marito. Ma anche se questo non dovesse succedere poter prendere consapevolezza delle tue paure e dei tuoi desideri o aspettative rispetto ad una separazione potrà certamente aiutarti ad affrontarla in maniera più serena questo sarebbe di grande aiuto sia per te che per i tuoi figli.
Gentile Sara, confessi di non amare più tuo marito e, a quanto pare, anche lui si mostra distante e trova ogni scusa per evitare contatti ravvicinati con te; oltre che noncuranza e biasimo nei tuoi confronti. La situazione, almeno da come la descrivi, sembra abbastanza chiara. Veramente di preoccupi di come dirlo a tua figlia? Credi davvero che lei non lo sappia già? Il modo migliore di crescere i nostri figli è farli vivere in un clima amorevole e sereno. Nei rapporti, di coppia specialmente, l’intimità e la comunicazione sono elementi fondamentali. Dalle tue parole non si comprende se entrambi siano venuti a mancare, o in realtà non ci siano mai stati. Ma in questo momento è necessario cercare un dialogo, qualunque sia la decisione che prenderete. Lo è per voi e per i vostri figli, perché li aiuterete a capire, a dare un senso alla situazione. E la chiarezza non potrà che aiutarvi a gestirla al meglio.
Buongiorno Sara, Quella che lei descrive è una situazione relazionale che è degenerata nel tempo, senza che la coppia abbia saputo motivarsi e attivare le proprie risorse in maniera efficace, l'insoddisfazione di entrambi non è stata condivisa e veramente affrontata. Probabilmente reticenze, paure e sensi di inadeguatezza personali, hanno giocato un profondo ruolo, in base a quello che lei scrive. Può essere opportunomigliorare la propria consapevolezza su certe dinamiche che si sono instaurare e mantenute nella coppia, prima di prendere una qualsiasi decisione. Se non vi è la possibilità di intraprendere un percorso di coppia, è altrettanto lecito ed opportuno confrontarsi a livello individuale con un esperto del settore. Saluti
Dott. Marco Forti

Dott. Marco Forti

Macerata

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Potrebbe iniziare facendogli leggere quello che ha scritto a noi...sicuramente la situazione che sta vivendo ora per lei non deve essere una passeggiata, parlatene. Cercate di capire se ne ale la pena e se si quali cambiamenti è necessario attuare. In bocca al lupo
Dott.ssa Elisa Fedriga

Dott.ssa Elisa Fedriga

Brescia

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Buongiorno, io credo che Lei sappia già cosa fare, credo cioè che nel momento in cui dice di non provare amore per suo marito ha già deciso di separarsi, credo sia importantr farlo civilmente senza far soffrire i bambini, forse Le converrebbe cercare un mediatore familiare invece di uno psicologo. Il mediatore può aiutarla a parlare con i bambini così da rendere la separazione meno traumatica.
Sara, ritengo che la prima cosa da affrontare é quella di parlare delle Sue difficoltà con lui. Spiegandogli molto chiaramente tutto ciò che Lei ha scritto a noi. Puntualizzando la Sua sofferenza e la Sua ferma intenzione di non far soffrire i bambini della Vostra situazione. D'altronde se Lei non prova più un sentimento di coppia - necessario per una unione serena ed aromoniosa - é inutile stare insieme!! Anzi potrebbe divenire controproducente anche per i figli!! Potete fare un tentativo di separazione di fatto per un certo periodo e vedere come funziona il distacco sia fra di voi che per i bambini!! Certo le sottolineo - di decidere insieme a Suo marito - di non avere comportamenti rancorosi e di risentimento e tanto meno coinvolgere i bambini nelle vostre vicende conflittuali!! Ai bambini parlate chiaramente delle vostre eventuali decisioni di separazione precisando loro che l'affetto fra tutti Voi e soprattutto per loro non verrà mai a mancare!! I bambini capiranno e con il tempo si adatteranno ad un nuovo eventuale menage familiare!! Lei é giovane, mi sembra una madre piuttosto attenta e premurosa, il lavoro in fabbrica credo sia pesante per cui ritengo che abbia tutti i diritti ad una Sua serenità!! La saluto cordialmente.
Salve Sara, la situazione che lei descrive non è per niente semplice, penso che lei sappia in fondo cosa fare, ma non è sicuramente semplice farlo. Deve capire come mai, nonostante le numerose cose di cui lei si lamenta, lei stia ancora in questo rapporto? Inoltre come mai mettete i figli in mezzo, questo aspetto deve essere gestito in modo maturo da voi genitori, il fatto che loro stiano presenti anche nel vostro letto, crea ulteriore confusione. Penso che lei per prima dovrebbe fare maggiiore chiarezza su di se e capire cosa realmente vuole, solo allora saprà cosa fare. Posso suggerirle di chiedere aiuto per se ad uno psicoterapeuta, se c'è un'autentica motivazione dietro questa richiesta, potrà capire come, perchè e cosa fare per se e i suoi cari. Buon tutto,
Buongiorno Sara, credo che più che una terapia di coppia in questo momento sia utile per lei una psicoterapia individuale, per capire cosa davvero lei sente ancora per quest'uomo e cosa vuole realmente fare. Da quello che lei descrive della sua relazione, sembrerebbe che non ci siano stati molti momenti di condivisione e di complicità con suo marito, e adesso lei ha voglia di stare per conto suo. E' un sentimento legittimo, come è legittimo chiedere a suo marito di stare un po' da sola: non sempre quando ci si separa poi ci si lascia per sempre. A volte si torna insieme. ma è necessario che lei chieda aiuto per fare chiarezza nei suoi sentimenti che , credo, siano un po' appannati dalla stanchezza di una vita di coppia in cui si è sentita molto sola. Moltissimi auguri,
Dott.ssa Marina Belleggia

Dott.ssa Marina Belleggia

Roma

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Ciao Sara vorrei cominciare col dirti che una donna come te che lavora 8 ore al giorno e deve gestire due bambini più la casa è molto di più di una "vera donna" forse è una wonderwoman...forse tuo marito ha dei problemi suoi personali e trova in te la sua valvola di sfogo. Da quanto scrivi mi sembri una persona molto riflessiva e capace di capire se stessa e le situazioni che vive. Ti manca forse solo l'ultimo tassello e cioè quello di fare una scelta. Ora quando si deve prendere una decisione importante come la tua è necessario avere a disposizione tutti gli elementi per fare la cosa migliore per se stessi. Quindi potresti provare, anche se lui ti appare molto distante, a ripristinare la comunicazione tra voi anche per capire cosa ne pensa lui di una eventuale separazione. Oppure a dirgli che a te non va bene che lui dorma sul divano. Infine ti invito a liberare per un attimo la tua mente da tutte le difficoltà della vita quotidiana e a concentrarti solo su di lui cercando di eliminare tutto ciò che c'è intorno e a chiederti se in fondo in fondo lo ami ancora oppure no. Pensaci bene perchè a volte l'amore in una coppia può sembrare sepolto sotto la cenere dei problemi e delle difficoltà quotidiane. Mi auguro che tu possa superare serenamente questo difficile momento.
Ciao Sara, ho letto il tuo articolo e cerco di capire tutta la tua frustrazione. Vivere in coppia è già difficile di per sè, due mondi che si uniscono per formarne un terzo condiviso. Prima di incontrarvi, quante altre esperienze "amorose" avete vissuto tu ed Alessandro? Da quanto riporti sembra quasi che forse non eravate pronti ad affrontare un matrimonio, figli, vita insieme, forse troppo presto, soprattutto per lui. Alessandro infatti sembra ancora non svincolatosi dalla propria famiglia e alla vita da ragazzo "single" ma, come uomo, aveva bisogno di una "femmina" (non donna che è un concetto più maturo). Al punto in cui siete arrivati oggi è importante fermarsi e porre una riflessione: cosa fare delle vostre vite. Un'idea è quella di provare un percorso di psicoterapia di coppia inteso come momento di riflessione e comprensione riguardo il funzionamento di se stessi e quello in coppia, non come due pazzi che vanno dallo strizzacervelli! In questi casi occorre anche prevedere la possibilità di separarsi e ritrovare la propira serenità, anche per i figli i quali, i genitori, di sicuro, non li perdono mai. Certamente, anche tuo marito sa di non essere sereno e soddisfatto di questa situazione. Parlatene insieme con tranquillità senza colpevolizzarvi, insieme cercate una soluzione condivisa. Siamo esseri umani e nulla è certo nella vita. Spero di esserti stato di aiuto e ti auguro di lottare sempre per trovare la tua serenità. Tu vali più di ogni altra cosa. A presto.
cara sara, descrivi molto bene una relazione ormai logorata, una vita di coppia in cui non c'è più la volontà e il desiderio di ascoltarsi, condividere, ritrovarsi. dalle tue parole è chiaro come questa situazione sia per te fonte di disagio e sofferenza, nonostante dici di esserti "rassegnata". Se tuo marito non ha voglia e non sente il bisogno di affrontare il problema fallo tu per lui, trova il coraggio e la forza di uscire da una situazione stagnante in cui sembra che non sei più disposta a stare, qualunque decisione tu prenda. Se senti di non riuscire a trovare da sola le risorse necessarie a fare questo chiedi un aiuto psicologico e inizia un percorso di psicoterapia per riflettere su cosa per te è importante in questo momento e decidere prendendo come punto di riferimento te stessa. Sei tu che devi renderti responsabile del cambiamento che vuoi. In bocca al lupo e spero che presto tu decida per te e per quello che realmente vuoi.
Dott.ssa Sara Fordellone

Dott.ssa Sara Fordellone

Frosinone

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Ciao Sara, dalle tue parole è chiaro che stai vivendo una situazione logorante. Sicuramente per prima cosa è importante che tu faccia chiarezza dentro di te e cerchi di capire cosa davvero sia la tua priorità adesso, se separarti da una situazione opprimente e riprendere in mano la tua vita, oppure se continuare a stare con tuo marito, accettando il suo modo di essere e le sue regole. Certo ho la sensazione che tuo marito non sia amorevole con te, che, anzi, vada a minare la tua autostima e il tuo sentirti donna. Credo che, invece, tu sia molto brava e meritevole, stai portando avanti la famiglia praticamente da sola, occupandoti dei bambini, della casa e andando a lavoro tutto il giorno. Sarebbe buona cosa provare a parlare chiaramente con tuo marito, fargli presente che anche tu hai dei bisogni, che non sei infallibile e hai bisogno di lui e del suo appoggio per poter andare avanti, perchè anche lui sta avendo delle mancanze importanti nei tuoi confronti. In ogni caso ti consiglio di rivolgerti ad uno psicologo/a della tua zona, in modo da poter chiarire la tua situazione e affrontare il problema in maniera serena e consapevole, per prendere la decisione più giusta per te. Riguardo ai figli non temere, a volte è meglio la separazione dei genitori piuttosto che la crescita all'interno di un ambiente litigioso e privo d'amore e positività. L'importante è non strumentalizzarli nel rapporto con il coniuge o ex coniuge, ma renderli consapevoli dell'amore immutato che i genitori provano per loro, oltre che delle motivazioni che li hanno spinti a dividersi. In bocca al lupo!
Dott.ssa Gloria Baisini

Dott.ssa Gloria Baisini

Brescia

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Salve Sara, da ciò che scrivi emerge una situazione davvero difficile da gestire. La sofferenza e le incertezze che pervadono la tua esistenza sono palesi. Ti sono vicino. Credo innanzitutto che tu debba far chiarezza dentro di te e individuare i tuoi reali bisogni. Se ritieni che la coppia possa avere anche una minima possibilità di "risorgere e rilanciarsi", anche attraverso l'aiuto di persone davvero importanti per voi, cerca, con determinazione, di convincere tuo marito ad intraprendere una terapia di coppia... forse sei stata troppo indulgente ed accettante con lui perdendo di conseguenza la congruenza necessaria per un'esistenza equilibrata, fagli arrivare i tuoi messaggi. Fondamentale aldilà della coppia... sarà ricostruire l'alleanza genitoriale, che ai miei occhi sembra vacillare. I tuoi figli hanno il diritto di continuare ad avere riferimenti solidi, di ricevere amore e di vivere in un contesto sereno. E poi.... cerca di prenderti cura di te. In questi anni ti sei trascurata. Impara a volerti bene, a star bene con te stessa, soltanto così potrai star bene con gli "altri". A presto
Ciao Sara, Ti rispondo attraverso una news letter : " non lo amo, ma non riesco a lasciarlo" e che fa al caso tuo, da me stilata qualche giorno fa e da poco inviata agli iscritti e la trovi inserita nel nostro sito Studio BURDI a questo link : http://www.psicologo-psicoterapeuta-roma.com/152-non-lo-amo-ma-non-riesco-a-lasciarlo.html Iscriviti al gruppo su f cercando studio burdi, ne troverai altre http://www.facebook.com/pages/Psicologo-Psicoterapeuta-a-Roma-e-Bari-Studio-BURDI-/231016966912830?ref=hl Buona lettura
Gentile signora Sara, come prima cosa le consiglio di rivolgersi ad un avvocato per avere tutti i chiarimenti del caso, deve sapere che cosa succede nel caso della separazione ed eventuale divorzio; mi riferisco in particolar modo alla tutela del benessere non solo psicofisico ma anche economico dei bambini ed eventualmente suo se le sue entrate non fossero sufficienti a coprire le spese necessarie per il mantenimento della famiglia e suo. Nel caso della separazione e/o divorzio vengono prese molte decisioni sul futuro della famiglia ed a questo lei deve essere preparata molto bene. Dopo aver parlato con l'avvocato ed avendo ben chiari i passi da fare le sarà più facile parlare con il suo marito del suo desiderio di separarsi. Certamente l'aiuto psicologico in questa delicata fase della sua vita le sarà molto utile. Le auguro il meglio e rimango a sua disposizione
Non è possibile dare un consiglio per la tua situazione, in primisi perchè ognuno di noi reagisce in base alle proprie caratteristiche personali, e poi perchè devi essere tu a prendere la decisione in merito, anche perchè hai dei figli e la scelta deve essere ben ponderata. Quello che posso dirti è di rivolgerti ad un professionista, in questo caso un mediatore familiare. Io lavoro a Martinsicuro, ma conosco un consultorio a Fermo dove sto seguendo un corso: "Famiglia nuova" puoi chiedere a loro. 0734 225882 Saluti,
Cara Sara, le vostre problematiche familiari si trascinano da anni, quando ci sono i minori poi, le situazioni di tensione sono sempre strazianti perché sono loro a soffrirne sempre moltissimo. Se suo marito non vuole risolvere la situazione, è importante che almeno lo faccia lei, come genitore responsabile, dando esempio in casa di grande coraggio nell’ affrontare situazioni difficili. Si rivolga ad un collega per ritrovare la lucidità al fine di prendere le decisioni che meglio permetteranno a voi tutti di uscire dalla “gabbia” nella quale sembrate intrappolati. Distinti saluti.
Salve Signora, la Sua situazione non è unica e tantomeno rara. Anche l'amore ha una sua vita e, quindi, come ogni fenomeno finito, nasce, cresce e può anche morire. Detto questo, non credo che questo sia il Suo caso. Molte persone pretendono di provare un sentimento con la stessa intensità per tutta la vita e pretendono di essere amate allo stesso modo come il primo giorno, se così fosse, avremmo tutti la tachicardia e saremmo soggetti ad infarti continui. Per difenderci da questa eventualità, il nostro organismo tende a modulare, con il tempo emozioni e sentimenti che altrimenti ci manderebbero all'altro mondo. Le consiglio di non star sempre attenta a tutto ciò che Suo marito Le rimanda, perchè non è in base a ciò che potrà misurare i suoi sentimenti. Inoltre, allontani il suo nucleo familiare da quello natio di suo marito (nel senso di non fsrlo intromettere troppo nelle vostre questioni familiari), che mi sembra essere abbastanza giudicante, generandoLe insicurezze continue sul Suo operato. Infine la frustrazione continua che suo marito Le fa provare e, credo, le Sue risposte di difesa, vi hanno allontanati, portandola a pensare di non amarlo più. Io non credo molto alle decisioni nette e definitive, senza aver provato alcune piccole modifiche al vostro modo di vivere familiare, in primis, i bambini devono dormire nei propri letti ed in orari prestabiliti. Ciò potrebbe riportarte Suo marito, che forse ultimamente, si era sentito un pò escluso dalle sue attenzioni e di conseguenza dalle dinamiche familiari, a dormire nel letto coniugale. In tal modo, potrebbe comprendere che verso la sua famiglia ha delle responsabilità in qualità di padre e di marito, dalle quali spesso e senza volerlo lo ha esonerato. La sua gelosia è normale, perchè è ancora innamorata, ma è anche dovuta alla fretta con la quale si affrontano le cose pensando con il pilota automatico (ad es. mio marito è distante, non fa nulla in casa, mi critica sempre, non rinuncia mai alle sue amicizie single, quindi, se 2+2=4, mio marito mi tradisce e non mi ama più), ma con i sentimenti che ci coinvolgono quasi mai è così!!! cerchi le motivazioni in ciò che le ho detto prima e parlatene da soli!!! sperando di averLe risposto adeguatamente, cordialmente La saluto
Cara Sara cosa consigliarti???? bella domanda La tua storia è molto complessa l'unica cosa che ci leggo che lui forse non aveva voglia di avere una famiglia. Ha poca volontà di recuperare questo rapporto, non vuole considerare neanche l'opportunità di parlare con un esperto è totalmente ancorato nelle sue posizioni e nelle sue idee: Forse essere un po distaccata lo scuoterà ma non so quanto, oppure sarà opportuno trovare una soluzione più drastica per il bene dei ragazzi che non traggono alcun vantaggio da questa storia.
Dott.ssa MariaEmiliaClaudia Bernabeo

Dott.ssa MariaEmiliaClaudia Bernabeo

Roma

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Cara Sara, credo che tutte le separazioni siano dolorose. Non credo che la tua vita possa migliorare se tu e tuo marito vi doveste lasciare. Per te tutto si triplicherebbe. Credo che tutte le storie sono destinate a concludersi se la coppia non si diverte più insieme. Visto che tua madre è così disponibile, perchè non inviti tuo marito ad uscire una sera, o perchè non gli organizzi una cena romantica, o una fuga a due nel week end. Cerca di riconquistarlo, RIINNAMORATEVI, parla tanto con lui, chiedigli come siete arrivati a questo punto. Non rinunciare a lui. Ascoltalo senza stare a ribadire ogni sua affermazione. Guardalo negli occhi e digli "TI AMO, ho paura di perderti! ". Non si rassegni, ancora qualcosa può cambiare!

Salve Sara, lei è stata molto in gamba ad ascoltarsi, ascoltare le sue sensazioni e i suoi pensieri che le hanno permesso di capire cosa fare (da quanto percepisco soltanto leggendo). Non sarà facile, ma può trovare la modalità per lei ottimale di comunicare la sua decisione a suo marito (da sola o piuttosto in un percorso individuale) e trovare insieme a lui una strategia per comunicarlo ai figlia.