Lo specchio è mio nemico da anni

Noemi

Buongiorno/Buonasera, sarò molto esaustiva in modo da essere chiara nella spiegazione del mio problema. Ho 16 anni e, apparentemente, tutto. I miei genitori si sono separati legalmente a settembre 2015 e io ho scelto consapevolmente di voler rimanere con mio padre ma continuo a vedere mia madre due volte al mese. Con lei non ho un rapporto stupendo poiché i miei problemi sono maggiormente derivati dalla sua opinione su di me. Sono una ragazza che è alta 1.60 e pesa 78 chili, obiettivamente troppi. Proprio per questo ho intrapreso una dieta che mi sta dando risultati. Studio canto e so che il mio “Posto“ è il palco. Il mio problema però è l'autostima bassa. Pur avendo perso ben 9 chili e duecento, continuo a vedere allo specchio la solita grassona e ho una vocina nella testa che continua a ripetermi di non meritare nulla di tutto quello che ho o vorrei. Io e la mia migliore amica volevamo andare al mare la settimana prossima ma, dopo esserci organizzate per ore, le ho riferito che non sarei venuta perché non me la sento. Dopo aver provato i costumi per vedere se mi entravano ancora, sono scoppiata in lacrime. Lo specchio è mio nemico da anni e odio il riflesso che trasmette. A volte vorrei solo potermi vedere bella e non carina o “Passabile“. Mi dispiace di aver rubato il vostro tempo. Vi ringrazio.

4 risposte degli esperti per questa domanda

Carissima Noemi, è un grandissimo punto di forza quello di avere un sogno dalla tua parte! È quando lottiamo per qualche cosa in cui crediamo che tutte le difficoltà cominciano a sgonfiarsi. Quella che si chiama autostima, ti fatto non è altro che l'effetto della piena espressione di sé! Quelle vocine che senti dentro di te che vogliono boicottarti, altro non sono che condizionamenti esterni che non ti appartengono, che ti fanno credere che per avere valore bisogna essere alti, magri, belli, e magari sempre all'altezza di ogni situazione, e mai mostrare le proprie debolezze… Alla fine ciò che conta veramente è quello che tu senti nel profondo e cioè quello che tu puoi diventare. Tocca a te scegliere a quale parte dare attenzione, cioè a quella che ti giudica, o ai tuoi sogni più profondi? Dove porrai l'attenzione, quella crescerà.

Un forte in bocca al lupo,

Ciao in merito al tuo racconto, lo "specchio delle mie brame" come raccontano le favole, non sempre rispecchia la realtà e questo da quello che racconti lo sai, prova a rivolgerti ad un collega in privato, per un percorso personale di sostegno che potrà aiutarti ad avere la consapevolezza della tua bellezza a prescindere dallo specchio. Per quanto riguarda la dieta spero che tu ti sia rivolta a persone competenti e non abbia fatto la classica dieta fai da te! perchè non porta a risultati sperati e perchè può essere dannosa per la tua salute, l'alimentazione è importante e gestire diete senza il giusto consiglio dei professionisti, comporta seri rischi al nostro corpo. Spero di esserti stata di aiuto, cordiali saluti.

Gentile Noemi,

il suo aspetto fisico c'entra si, ma relativamente: la sensazione che ho è che non riesca a prendersi cura di sè e quindi neanche del suo corpo, forse perchè sente di non meritarlo e di non volerlo fino in fondo. 

E' quello che riflette lo specchio a essere suo nemico, ovvero se stessa...perchè non si rivolge ad uno psicoterapeuta della sua città per un consulto?

Resto a disposizione

Dott.ssa Valentina Nappo

Dott.ssa Valentina Nappo

Napoli

La Dott.ssa Valentina Nappo offre supporto psicologico anche online

16 anni importanti e complicati.....!!

Ciao Noemi sembri avere le idee chiare su quello che vuoi e sul dove stare e non tutti gli adolescenti ce l' hanno.

Sicuramente da papà, ma perché il palco dove si vede a tutto tondo il tuo corpo?  

Se ti vedi bene su un palco ci sarà un perché. È' questo perché che puoi comprendere. 

Il palco forse come luogo dove si possono coniugare diversi significati:

"voglio essere vista" 

"voglio avere valore" 

"voglio essere riconosciuta per un talento che mi rende speciale".

 

Ma come spesso accade per gli adolescenti e come si ricordano anche gli adulti che sono stati adolescenti e che ne hanno memoria:

l' ambivalenza ė dietro l' angolo:

"voglio essere vista, avere valore, essere riconosciuta nella mia specificità, ma non mi vedo, non mi tollero e non mi piaccio in costume".

troppo semplice a scriversi ma forse è utile palpare questo nodo conflittuale, perché ti permetterà di capirti un pochino di più rispetto al presente.

suggerimento se fattibile, valuta: parla con il tuo papà

- come ti vede fisicamente, come secondo lui ti presenti come persona

-come ti vede a livello relazionale: calda, fredda, confusionaria, trattenuta, allegra, di fretta, arrabbiata, timorosa, timida, a volte triste....

TU NON TI VEDI .... Allora fatti raccontare da lui come ti vede. 

- prova a comprendere con lui ( o senza di lui, se la situazione è conflittuale tra i tuoi genitori), perché mamma è' così critica nei tuoi confronti.

Capire se è mamma che ha delle sue difficoltà persoanli, capire perché ti fanno molto male i suoi pareri. Capire quali affetti mamma ti ha dato con tutti i suoi limiti; ci sono questi affetti? Come sono? Quando, dove? ... Forse il tuo parere su mamma cambierà un poco.

cosa provi tu è l' elemento più importante di tutti questi quesiti, che per chiudere il cerchio è anche l' elemento di congiunzione con il palco: 

un domani per interpretare un caldo dovrai risuonare con i tuoi sentimenti e quindi conoscerli. 

E vedrai che mangerai anche meno .....se ti sentirai più piena ed amata interiormente. 

buona riflessione