Sono molto delusa e confusa riguardo alle mie storie sentimentali

caterina

Sono una donna di 38 anni, molto delusa e confusa riguardo alle sue storie sentimentali in genere. C'è un copione che si ripete e che, alla mia età, comincia a farmi paura per il mio futuro e a farmi sentire in colpa per il mio passato. In sintesi, ragazzi con cui ho stabilito relazioni importanti mi hanno sempre corteggiata intensamente e quasi pressantemente agli inizi della storia, riempiendomi di complimenti e di giudizi positivi, come se avessero già capito tutti di me e avessero molto chiaro nella loro testa chi fossi io e cosa potessi apportare alla storia. salvo poi, mesi o anni dopo, dichiararsi delusi da me. Delusione che non ha mai portato ad una richiesta di rottura da parte loro, ma "semplicemente" ad una trasformazione nel loro comportamento che, da dolce e accogliente, è diventato freddo, scostante, urtato, quando non anche violento in qualche caso. Così a rompere le varie relazioni sono stata praticamente sempre io, da innamorata, uscendone a pezzi, affranta e delusa il più delle volte, spesso incredula e difficile a rassegnarmi, e adesso anche preoccupata di continuare così e di essere incapace di costruire relazioni stabili e soddisfacenti. Non so se sono stata chiara od esauriente, ma un parere o un suggerimento professionale a questo proposito, in questo momento della mia vita mi sarebbe molto utile.

21 risposte degli esperti per questa domanda

Salve Caterina...dalle sue parole traspare tanta sofferenza ma soprattutto impotenza.... è come se si sentisse pedina di una situazione che non è gestibile da se stessa se non nella presa di decisione finale di interrompere la relazione. Nella sua descrizione infatti non fa riferimento al suo coinvolgimento affettivo con questi uomini che pare abbiano tutti un elemento in comune che forse è proprio quello che lei ricerca: il corteggiamento, la premura nei suoi riguardi. Sono troppo pochi elementi per comprendere a pieno la situazione e poter esprimere un'opinione che vada ad aiutarla a comprendere questa "ritualità". Sarebbe opportuno avere qualche informazione sulla sua anamnesi familare. Resto a disposizione.
Salve Caterina, capita spesso che il nostro comportamento sia influenzato da ciò che abbiamo imparato nel passato, per esempio con i nostri genitori, con le prime amicizie e persino nelle nostre primissime storie d'amore. Tendiamo poi, quasi senza accorgercene a replicare certi comportamenti che diventano quasi un copione che ci porta inevitabilmente a ricercare certe tipologie di persone e a relazionarsi con esse in determinati modi. Per capire quali sono i copioni che ci "guidano" nelle relazioni è importante fare un passo indietro e andare a ripercorrere un po' la storia che ci ha portato fino a questo punto, cercando di capire per poi modificare certi comportamenti ed accettarne altri. Un lavoro che si può fare attraverso una psicoterapia. La saluto cordialmente
Salve Caterina, sono una psicologa e opero a BOlogna. Le prime fasi del rapporto sono idilliache dove siamo innamorati e vediamo solo i lati positivi dell'altro. Nella fase successiva facciamo i conti con il reale e portare avanti una relazione vuol dire accettare l'altro nei suoi lati positivi e non. Quando le parlano di delusione, ha mai chiesto loro in cosa? Cosa accade? Le rimando che queste persone non la lasciano(nonostante si dicano deluse)quindi si crea un legame per cui loro "dipendono" in qualche modo da lei. I copioni nelle relazioni sono difficili da scardinare e ci si può lavorare con un percorso. Mi occupo di dipendenza e rapporto di coppia, se Le interessa può contattarmi e fissiamo un primo incontro conoscitivo gratuito. Un caro saluto
Buongiorno Caterina, se ravvisa, come ha detto, l'esistenza di un "copione" che va ripetendosi negli anni a proposito delle sue relazioni sentimentali, forse è facile per lei pensare ad una qualche dinamica interna che ogni volta, evidentemente, si ripropone al di fuori della sua coscienza, facendola soffrire però sempre molto. Ecco, proprio nei casi come lei, ossia quando le persone sono ben consapevoli che qualcosa si mette in moto in ogni volta in maniera identica, un percorso psicoterapeutico, volto alla comprensione e all'analisi proprio di questa dinamica, si rende quantomai auspicabile, dal momento che si prospetta anche proficuo. Dunque, le suggerirei di pensare di intraprendere un percorso contattando una psicoterapeuta, per fermarsi un pò a riflettere sulla natura delle sue relazioni sentimentali.
Salve Caterina, come sagacemente ha avuto modo di osservare, nelle sue storie sentimentali si ripete un "copione" che definisce le sue storie sentimentali essere sempre troppo simile a se stesso. Questo succede spessissimo quando nella psiche c'è qualcosa d poco chiaro, d’irrisolto. Anzi, è un principio costitutivo della vita psichica. Fu Sigmund Freud a chiarire per primo la "coazione a ripetere" come una forza insita nelle pulsioni e come una tendenza inconscia a ripetere situazioni dolorose senza accorgersi di aver contribuito a determinarle. In altre parole, nel corso della vita ci si pone spesso nelle medesime situazioni, con l'obiettivo inconscio di dominarle. Si vuole recuperare con le nuove esperienze, cercando attivamente ciò che non si è avuto, ma ci si ritrova sempre al medesimo punto. Ora lei Caterina ha per già fatto un passo avanti: piuttosto che attribuire la responsabilità di tutto questo al Destino, a Dio alla Società o agli Uomini, ha notato che i suoi partner passano da una considerazione "alta" di lei alla "freddezza" alla "delusione", si modifica cioè l'immagine iniziale. Ora ci sarebbe da capire se e come e in che modo questa trasformazione avviene/è avvenuta prima in se stessa nel corso del suo sviluppo, nella costruzione che lei ha fatto della sua persona e poi come ritrovi questa trasformazione negli altri. Gli altri confermano ciò che lei pensa di se stessa? E cosa le è mancato? Direi che una psicoterapia psicoanalitica la aiuterebbe moltissimo a comprendere e a spezzare il circolo vizioso. Se vuole, lavoro a Bologna.
Dott.ssa Mirella Caruso

Dott.ssa Mirella Caruso

Roma

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Gentile Caterina, capisco il suo senso di confusione. Mi colpiscono le sue parole "Come se avessero già capito tutto di me e avessero molto chiaro nella loro testa chi fossi io e che cosa potessi apportare alla storia". E' possibile che in questa sua richiesta di pareri e suggerimenti professionali stia riproponendo un meccanismo simile? Non mi sento quindi di darle delle risposte che -giuste o sbagliate - chiuderebbero l'argomento piuttosto che darle l'opportunità di scoprire aspetti di sé che forse al momento sono confusi. Preferisco limitarmi a porle qualche domanda come spunto di riflessione: "Quali caratteristiche cerca nell'altro all'inizio di una relazione?" "Come mai le cerca?" "Queste caratteristiche hanno per lei dei risvolti negativi?" "Cosa succede in lei quando - e se - emergono questi risvolti negativi?". Nel caso in cui ritenesse utile approfondire il suo vissuto e questi aspetti mi può contattare. Cordiali saluti
Gent.Caterina, il copione che si ripete non riguarda solo gli uomini con cui ha avuto delle storie e che da subito, l'hanno gratificata con complimenti, accortezze e tutto quello c he di meglio si può desiderare da una storia d'amore, l'altra parte del copione riguarda le sue risposte, o meglio la sua credibilità "facile"alle parole. Quello che lei ha verificato nel corso delle storie sentim. credo si tratti di incoerenzaa fra ciò che una persona ha affermato e i comportamenti che negano o si contappongono rispetto al dichiarato. Oltre al fatto che all'inizio della storia tutto fila liscio, quando cioè si vive la passione, con il passare del tempo si creano le discrepanze,ed è poi, piuttosto che agli inizi,che si misura l'impegno e l'affidabilità di una persona, quando cioè la passione si affievolisce per lasciare il posto a sentimenti diversi e alla costruzione di un rapporto-
Dott.ssa M. Piera Nicoletti

Dott.ssa M. Piera Nicoletti

Pordenone

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Gentile Signora, per poter dare un suggerimento corretto è necessario conoscere le dinamiche che si inseriscono nel rapporto. Lei deve chiedersi : "Come mai da adorabile e stupenda diventa poi deludente ?" Si faccia un po' di introspezione se ci riesce da sola, altrimenti serve uno di noi. Cordialmente
Dott.ssa Maura Livoli

Dott.ssa Maura Livoli

Roma

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Cara oggi le difficoltà' di mantenere relazioni stabili sta aumentando tra le pazienti che seguo. Bisognerebbe capire i meccanismi che metti in atto nelle tue storie per evitare la coazione a ripetere per il futuro. Se vuoi fare un percorso terapeutico con me puoi telefonare, ricevo a Bologna e provincia e cercherò' di aiutarti. A presto,
Dott.ssa Giorgia Federici

Dott.ssa Giorgia Federici

Bologna

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Cara Caterina, sei sicura che il cambio di comportamento dei tuoi passati compagni non sia determinato da un naturale riassestamento del rapporto, in cui la fase di idealizzazione iniziale di ogni amore viene meno e lascia spazio alla realtà delle cose, alla quotidianità? Ti sei mai chiesta cosa cambi in te e nel tuo atteggiamento per portare loro a dichiararsi delusi? Hai ragione, essendo un copione che tende a ripetersi io ci lavorerei su, anche perchè immagino che le persone con cui ti sei relazionata fossero diverse l'una dall'altra, anche se ti può piacere una tipologia simile di uomo, quindi forse c'è qualcosa che non va rispetto alla dinamica relazionale. Puoi provare a confrontarti con uno psicologo/a della tua zona, a cui potrai spiegare molto più dettagliatamente i tuoi vissuti e con cui potrai cercare di capire come tu in primo luogo vivi i tuoi legami, cosa ti aspetti da loro e che tipo di attenzioni offri loro durante tutto il rapporto, non solo inizialmente, visto che racconti di essere tu quella che li lascia (forse per anticipare il fatto che ti possano abbandonare loro?). Potrebbe anche darsi che tu sia incline a "viziarli" inizialmente, a fare loro promesse e ad offrire loro certezze che poi non riesci a portare avanti. Ma la mia è solo un'ipotesi. Prova a lavorare su questo con uno specialista e vedrai che tutto diventerà più chiaro e il prossimo legame con un uomo andrà meglio. In bocca al lupo!
Dott.ssa Gloria Baisini

Dott.ssa Gloria Baisini

Brescia

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Gentile Caterina, ritengo,in base a quello che ha scritto, che ci sia uno spostamento del proprio bisogno di attenzione verso un riconiscimento esterno di "brava fidanzata". In tal senso avviene un conflitto in quanto appare cominciare storie con uomini che la gratificano e in tal senso soddisfano un bisogno di attenzione ma tutte queste attenzioni forse mantengono la relazione a un livello assimmetrico. Una condizione dove per mantenere le aspettative iniziali che i suoi partners sembrano avere su di lei deve "snaturare" se stessa probabilmente in comportamenti rigidi e con divieti a concedersi di essere critica nei confronti dell'altro gratificante . Le suggerisco di elaborare profondamente con un collega le sue esperienze attuali e passate per determinarne quel filo conduttore che le sia di aiuto per srotolare il bandolo della matassa. Rimango a disposizione per eventuali chiarimenti
Cara Caterina, capisco che lei si senta preoccupata per il futuro dal momento che nella sua vita sembra ripetersi sempre lo stesso copione. E proprio perché la ripetizione dello stesso copione sembra suggerire che dipenda da un suo stile di personalità può intervenire per cambiarlo, lavorando in psicoterapia ad es sui processi di idealizzazione e svalutazione che sembrano caratterizzarla e che sembrano riflettersi sui suoi partner. Perché lei possa costruire relazioni stabili, penso che sarebbe utile ad es prendersi uno spazio per conoscere l'altro così com'è (al di là dei complimenti e delle lusinghe) e per farsi conoscere così com'è
salve caterina, posso capire il problema perche' vefo tante situazioni che colpiscono donne o uomini che faticano nelle relazioni. persone magari di successo nel lavoro ma che nell ambito relazionale faticano ad avere stabilita'. a volte ci sono vopionivdi dipendenza che si ripetono perche' anche se una storia finisce magari ne inizia un'altra. a mio parere e' bene individuare se sotto ci puo' essere una paura fi essere rifiutati,la tendenza magari a fare cio' che laltro vuole..esperienze che possono portare a sentimenti di illusione prima e delusione dopo. penso che sia posdibile cambiare con il suporto di un intervento adeguato e soprattuto con la volnta di costruirsi um futuro migliore e piu' felice
ho letto la tua mail penso che in te c'è la paura di essere abbandonata e questa paura potrebbe portarti a chiudere le tue storie.
Caterina, non ho sufficienti elementi anamnestici per poterLe dire da cosa dipendono questi Suoi ‘fallimenti sentimentali ‘. Sapere che Lei all’inizio è molto corteggiata ed in seguito maltrattata non è sufficiente per poter comprendere il comportamento relazionale/affettivo. Tuttavia posso dirLe che oggi, più di ieri, i rapporti di relazione in genere ed in particolare quelli sentimentali sono un po’ più complicati da gestire e ciò può dipendere da diverse variabili (gestione inadeguata della propria sfera emotivita - caratteri femminili più evoluti - stili di vita - esigenze affettivo/relazionali sempre più complesse etc.). Capisco la delusione e confusione che Lei lamenta e capisco che tutto ciò La porta a fare dei bilanci (tipici dell’età) in cui forse si sta mettendo anche in discussione e questo va benissimo!! Ritengo, però, che Lei debba partire all'inizio dell'approccio sentimentale per porsi delle domande: cosa desidera dalla relazione che sta iniziando, i suoi desideri sono condivisi?, valutare (possibilmente con la ragione) se le emozioni che vive all’inizio della relazione possono essere ingannevoli ed altro ancora. Per fare un’elaborazione adeguata degli aspetti emozionali ed affettivi molto utile sarebbe per Lei (ancora giovane) un percorso psicoterapeutico di approfondimento della Sua storia relazionale emotivo/affettiva. Le faccio i miei auguri e La saluto cordialmente
Cara Caterina, quello che le accade non è casuale, come ha ben osservato si tratta proprio di un copione che si ripete: trova questi uomini che la apprezzano e vedono i suoi lati belli per poi, in un secondo tempo, essere delusi da lei e trascurarla o maltrattarla. Lei qui sta raccontando cosa fa l'altro, mi sembra importante per lei comprendere come mai attira e sceglie uomini di questo tipo? Qual'è la sua parte di responsabilità per consentire alla relazione di svilupparsi in questo modo? Forse sceglie uomini attratti da donne forti mostrando le sue doti, la sua forza, le sue risorse e, quando è stata conquistata e si avvicina emotivamente a loro si permette di mostrare le sue parti deboli ed in difficoltà a persone che non sono in grado di occuparsene o tollerarle perchè hanno bisogno loro di qualcuno a cui appoggiarsi? E' importante per lei comprendere il suo copione e riscrivere le parti che non le piacciono più. Per scegliere uomini diversi e vivere diversamente le sue relazioni. E' importante che lei si stacchi dal suo passato e abbandoni le sue paure per il futuro, rivolgendo lo sguardo al suo presente e convogliando in esso tutte le sue energie. Un caro saluto e un grande augurio di cambiamento!
Salve Caterina! Comprendo la situazione paradossale in cui si trova in merito alle relazioni sentimentali di coppia che ha stabilito nel suo passato e l’angoscia che prova per quelle del presente: l’essere corteggiata intensamente, quasi pressantemente, amata, coccolata e poi disconfermata perché delusi da lei. Da quello che scrive posso capire che, la parte di se stessa che trasmette inizialmente agli uomini sia quella che loro desiderano mentre l’altra parte di sé costituisca una minaccia per loro tanto da essere trattata in modo violento per essere punita. Oppure, Caterina, il genere maschile che incontra non è un caso: il perpetuarsi delle sue vicende affettive dipende da una sua istintiva naturale predisposizione ad essere trattata prima “bene” e poi in “malo modo”. Quindi, le consiglio di valutare accuratamente se è lei che “spaventa” gli uomini oppure se vi è un bisogno “nascosto”, “inconscio” da parte sua nel volere fare emergere comportamenti contrastanti da parte degli uomini. Chiarisca ed approfondisca questi due aspetti, prenda consapevolezza e valuti l’origine del problema per diventare poi “capace” di costruire nel suo futuro relazioni affettive stabili e soddisfacenti. Soprattutto, lasci perdere la rassegnazione e non si scoraggi perché il “mal d’amore” può essere superato soltanto con una decisa conoscenza di se stessi insieme all’ accettazione di quello che il partner può dare in quanto, in una relazione di coppia serena e duratura, l’individualità e la soggettività dei singoli partner si valorizzano innanzitutto nel rispetto, nella stima e nella fiducia reciproci. Cordiali saluti
Dott.ssa Maria Zampiron

Dott.ssa Maria Zampiron

Padova

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Gentile utente, gli psicologi si occupano anche di relazioni sentimentali, di modo di rapportarsi agli altri e pertanto uno psicologo psicoterapeuta può trovare non solo se ci sono modalità disfunzionali nel rapportarsi, ma anche aiutarla a correggerle. La psicoterapia della Gestalt può essere molto indicata e può ottenere risultati in tempi brevi. Sarebbe anche opportuno verificare che non ci siano vecchie storie sentimentali rimaste "in sospeso".
Dott.ssa Valentina Sciubba

Dott.ssa Valentina Sciubba

Roma

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Salve Caterina purtroppo i nostri schemi relazionali tendono a ripetersi se non abbiamo consapevolezza di questi e facciamo degli sforzi per modificarli. Ovviamente le consiglierei una consulenza più strutturata ma se vuole può anche cominciare leggendo qualche testo della dott.ssa Grazie Attili sulle relazioni amoroso. Mi faccia sapere
Buongiorno Caterina, ma per quale motivo questi uomini rimangono delusi da lei? Mi sembra l'elemento fondante sul quale riflettere. E' probabile che lei dia di se stessa un'immagine che poi si rivela completamente diversa dalla realtà. Come se, per dirla con Fromme, quella che appare non sia. Ma in quali termini non lo descrive, mentre penso che qui stia il vero nodo da sciogliere. Cerchi di analizzarsi un po' più approfonditamente, forse il copione non si ripeterà. Non escludo che debba chiedere l'aiuto di uno psicoterapeuta perchè da soli è molto difficile comprendere fino in fondo le proprie dinamiche. Saluti cordiali ed auguri
Dott.ssa Gloria Monti

Dott.ssa Gloria Monti

Forlì-Cesena

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La delusione da dove nasce? Dal sentirsi rifiutata? Ma perchè poi si sentivano delusi da lei? Cerchi di capire da dove sono nate le reazioni degli uomini che ha incontrato e scoprirà che forse li aveva tutti un pò troppo idealizzati pensando che potessero essere il principe azzurro. Grazie a Dio non esistono il principe azzurro e la sua principessa ma solo un uomo e una donna che si incontrano e decidono di fare un progetto di vita assieme. Un progetto di vita richiede impegno e senso di responsabilità nel costruire un legame che possa dare frutti e non resti uno sterile stare insieme per nutrire desideri narcisistici. Tanti cari auguri.