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L’articolo esplora il paradosso dell’insonnia cronica: nonostante le gravi conseguenze fisiche e psicologiche, quasi la metà delle persone che ne soffrono non cerca alcuna forma di aiuto. Attraverso un tono diretto e ironico, il testo analizza i motivi più comuni della mancata cura — la normalizzazione del problema, la minimizzazione dei sintomi, la sfiducia nelle soluzioni disponibili e la paura di sperare in un miglioramento. L’autore sottolinea l’importanza di riconoscere l’insonnia come un disturbo reale e trattabile, evidenziando l’efficacia della terapia cognitivo-comportamentale come intervento scientificamente validato e duraturo., [ ... ]
12 Novembre 2025
leggiL’articolo esplora il sonno come un processo complesso e dinamico, smontando l’idea che dormire significhi semplicemente “spegnersi”. Attraverso una spiegazione chiara delle diverse fasi del sonno — NREM e REM — viene mostrato come ogni stadio svolga una funzione specifica nel recupero fisico, nella memoria e nella regolazione emotiva. L’autore mette in discussione i falsi miti legati al dormire, come quello secondo cui il non ricordare i sogni equivarrebbe a un cattivo riposo, e introduce il concetto di “architettura del sonno”, evidenziando come questa possa essere ricostruita grazie a interventi psicologici mirati, come la CBT-I. Il messaggio centrale è che l’insonnia non è una condanna, ma un segnale: comprendendo i meccanismi del sonno, è possibile riattivare le naturali capacità del corpo di riposare, trasformando la frustrazione notturna in conoscenza e consapevolezza., [ ... ]
11 Novembre 2025
leggiL’articolo esplora il legame profondo tra lutto e corpo, mostrando come il dolore per una perdita non si manifesti solo nella mente ma si inscriva nei tessuti, nei muscoli, nel respiro. Attraverso una narrazione poetica e scientifica insieme, il testo descrive il corpo come testimone silenzioso del trauma, capace di raccontare ciò che le parole non sanno ancora dire: la fame che si spegne, il respiro che si accorcia, la tensione che protegge un cuore ferito. In un mondo che separa mente e corpo, l’autore invita a riconoscere la saggezza somatica del lutto, ad ascoltare i sintomi come messaggi di guarigione, e a ritrovare, attraverso respiro, movimento e rituali, un dialogo gentile con il corpo che ricorda e continua ad amare., [ ... ]
06 Ottobre 2025
leggiL’articolo esplora il fenomeno dell’orbiting, ovvero quando un ex partner scompare dalla vita reale ma continua a “orbitare” attorno a noi attraverso i social network, osservando e interagendo in modo indiretto. Descrive come i social abbiano trasformato il modo di vivere le rotture, rendendo impossibile un vero distacco emotivo e alimentando dinamiche di controllo, curiosità e confronto. Tra ironia e analisi psicologica, il testo riflette su come l’orbiting rappresenti l’incapacità moderna di lasciare andare, un lutto sospeso nell’era digitale in cui le relazioni non finiscono mai del tutto, ma si trasformano in presenze virtuali persistenti., [ ... ]
05 Ottobre 2025
leggiQuesto articolo esplora in chiave ironica e sociologica il fenomeno dei messaggi vocali, trasformatisi da semplice alternativa alla scrittura in veri e propri monologhi digitali. Attraverso una narrazione vivace e ricca di esempi tipologici – dal “Minimalista” al “Podcaster mancato”, dal “Manager” all’“Emotivo” – viene messa in luce la tensione tra intimità e fastidio, tra connessione umana e sopraffazione del tempo altrui. Il vocale diventa specchio delle dinamiche sociali contemporanee: una forma di comunicazione che, pur generando ansia e frustrazione, conserva il fascino della voce come testimonianza emotiva, documento personale e antidoto all’alienazione digitale., [ ... ]
04 Ottobre 2025
leggiQuando il dolore ci travolge, cerchiamo istintivamente qualcuno che "capisca davvero". Non vogliamo la comprensione generica di chi ci vuole bene. Vogliamo qualcuno che abbia camminato nelle nostre stesse scarpe, millimetro per millimetro. Così finiamo a scrollare infinite discussioni cercando quella storia perfettamente speculare alla nostra. "Ecco! Questo utente ha perso il marito a 45 anni in un incidente stradale! Come me! Ah no, aspetta, il suo era in moto, il mio in auto. Non è la stessa cosa.", [ ... ]
16 Settembre 2025
leggiIl telefono vibra. Una notifica: "Oggi è il compleanno di Lucia. Vuoi augurarle buon compleanno?" Facebook non sa che Lucia è morta sei mesi fa. L'algoritmo continua imperterrito la sua routine, ignaro che dall'altra parte dello schermo c'è qualcuno che vorrebbe urlare all'universo digitale che no, non può più augurare buon compleanno a Lucia. Non in questo mondo, almeno., [ ... ]
26 Agosto 2025
leggi"Sei ancora nella fase della rabbia, passerà. Io sono già all'accettazione." Se avessi un euro per ogni volta che qualcuno usa le fasi del lutto come una checklist da supermercato, potrei ritirarmi alle Maldive. Ma eccoci qui, nell'era dove Elisabeth Kübler-Ross si rivolta nella tomba mentre internet trasforma il suo lavoro in un quiz di Buzzfeed: "In quale fase del lutto sei? Scoprilo in 10 domande!", [ ... ]
26 Agosto 2025
leggiDing. Il suono più potente del XXI secolo. Più del rombo di un motore Ferrari, più dell'applauso di uno stadio pieno, più della voce di Morgan Freeman. Un piccolo, innocente "ding" che ha il potere di interrompere qualsiasi cosa tu stia facendo. Potresti essere nel mezzo del sesso, di un funerale, di un'operazione a cuore aperto (spero di no), ma quel suono ti farà girare la testa come il cane di Pavlov quando sentiva la campanella., [ ... ]
21 Agosto 2025
leggiSono le 3:27 del mattino. Lo schermo del telefono illumina il tuo viso mentre digiti per l'ennesima volta: "quanto tempo ci vuole per superare un lutto". Prima erano le 2:15 e cercavi "è normale piangere dopo 6 mesi dalla morte". All'una googolavi "fasi del lutto durata normale". Conosco questa danza notturna con il motore di ricerca. L'ho vista in troppe persone che, nel silenzio della notte, cercano risposte che Google non può dare., [ ... ]
21 Agosto 2025
leggiC'è quella sensazione quando vedi la notifica rossa su Instagram. Quel piccolo numerino che ti dice che qualcuno, da qualche parte nel mondo, ha interagito con la tua esistenza digitale. In quel preciso istante, nel tuo cervello sta succedendo qualcosa di molto simile a quello che succedeva ai tuoi antenati quando trovavano un albero carico di frutta matura. Solo che invece di garantirti la sopravvivenza, ti garantisce un cuoricino., [ ... ]
14 Agosto 2025
leggiIl nostro cervello non è una macchina fotografica. Non registra passivamente ciò che vede, ma ricostruisce attivamente la realtà basandosi su aspettative, umori e ricordi. Per questo motivo, due persone possono guardare lo stesso corpo e vedere cose completamente diverse., [ ... ]
13 Agosto 2025
leggiSono le 23:30 e Giulia scorre Instagram per l'ultima volta prima di dormire. Vede la collega in vacanza alle Maldive, l'amica che ha appena comprato casa, l'ex compagna di università che ha aperto la sua azienda. Chiude il telefono e pensa: "Che cosa ho combinato della mia vita?". Dieci minuti di scroll hanno trasformato una serata tranquilla in una sessione di autocommiserazione. Se ti riconosci in questa scena, non sei solo: stai sperimentando uno degli effetti collaterali più comuni dell'era digitale., [ ... ]
13 Agosto 2025
leggiSono le tre del mattino. Dovresti dormire da ore, ma eccoti lì, pollice in posizione atletica, a scrollare Instagram come se la salvezza dell'umanità dipendesse dal vedere l'ennesima storia di qualcuno che mangia sushi. Il tuo cervello sa benissimo che domani mattina odierai te stesso, eppure continui. Benvenuto nel club dei cervelli che scrollano all'infinito, popolazione: circa 3 miliardi di persone., [ ... ]
11 Agosto 2025
leggiQuando Marco ha ricevuto la lettera di licenziamento, la prima cosa che ha pensato non è stata "Come farò a pagare le bollette?", ma "Chi sono io ora?". Dopo quindici anni nello stesso ufficio, la sua identità si era saldata indissolubilmente al ruolo di responsabile vendite. Il giovedì era Marco-che-va-in-ufficio, il venerdì era Marco-che-chiude-i-contratti. Il lunedì dopo il licenziamento, era solo Marco: un nome senza sostanza, un contenitore vuoto., [ ... ]
21 Luglio 2025
leggiIn ogni edizione di Temptation Island, assistiamo a un fenomeno ricorrente: esplosioni di rabbia che trasformano persone apparentemente normali in bombe emotive pronte a esplodere. Partner che si scagliano contro per questioni di fedeltà, conflitti che nascono da incomprensioni economiche, reazioni furiose a tradimenti reali o presunti. Non è solo televisione trash: è un laboratorio involontario di psicologia relazionale che ci mostra cosa succede quando le dinamiche affettive disfunzionali vengono amplificate dal contesto estremo del reality., [ ... ]
21 Luglio 2025
leggi"Sei sempre il solito disastro", "Non ce la farai mai", "Hai fatto l'ennesima figuraccia". Se queste frasi ti suonano familiari, non stai perdendo la testa: stai semplicemente sentendo la voce del tuo critico interiore. Non è un disturbo mentale, è un fenomeno normale che accomuna praticamente tutti gli esseri umani. Il problema sorge quando questa voce diventa così forte da sabotare le nostre giornate, le nostre relazioni e i nostri obiettivi., [ ... ]
15 Luglio 2025
leggiQuesto è il trauma dell'abbandono improvviso: non la fine di una relazione, ma il crollo istantaneo di tutto ciò che sembrava solido. È diverso dalla rottura preceduta da litigi, crisi, segnali. Qui manca la preparazione psicologica, quell'adattamento graduale che permette alla mente di elaborare il cambiamento. È come essere investiti da un autobus che non hai visto arrivare., [ ... ]
11 Luglio 2025
leggiMarco si alza ogni mattina e si ripete: "Sono forte, sono capace, ce la farò". Tre mesi dopo, si sente ancora insicuro e ora ha anche un problema in più: pensa di essere sbagliato perché le affermazioni positive non funzionano. Questo è il primo mito da sfatare: l'autostima non nasce dal convincersi di essere qualcosa, ma dal riconoscere quello che si è davvero., [ ... ]
09 Luglio 2025
leggiC’è un dolore che passa inosservato, come una crepa sottile dietro l’intonaco: non fa crollare la facciata, ma la indebolisce ogni giorno di più. È il lutto non riconosciuto, quello che non gode di rituali sociali, di giorni di permesso, di fasce nere al braccio o di corone di fiori. Un dolore che resta in sordina non perché sia meno intenso, ma perché non trova uno spazio simbolico dove essere accolto., [ ... ]
08 Luglio 2025
leggiOgni giorno nel mio studio arriva qualcuno che inizia con: "Dottore, ma sono normale? Ieri al supermercato ho avuto un attacco di panico perché non riuscivo a scegliere quale yogurt comprare". E ogni volta rispondo la stessa cosa: sì, sei normalissimo. Il tuo cervello sta solo facendo il suo lavoro con un po' troppo entusiasmo., [ ... ]
27 Giugno 2025
leggiNella mia pratica clinica, incontro spesso persone che portano dentro di sé un dolore di cui non riescono a parlare, non perché manchino le parole, ma perché ammettere quel dolore significherebbe confrontarsi con aspetti di sé o della propria storia che sembrano inaccettabili. Sono lutti che sfidano l'immagine che abbiamo costruito di noi stessi, che contraddicono le aspettative sociali o familiari, che portano con sé un carico di vergogna o colpa così pesante da rendere preferibile negarne l'esistenza., [ ... ]
04 Giugno 2025
leggiDopo aver esplorato le profondità del dolore emotivo nei miei precedenti articoli, oggi voglio guidarvi verso l'altra estremità dello spettro emotivo umano: la felicità. Non quella dei post motivazionali o delle citazioni da cioccolatino, ma quella autentica, sostenibile e – sorpresa! – scientificamente valida., [ ... ]
20 Maggio 2025
leggiNel precedente articolo abbiamo esplorato come la narrazione possa aiutare a ricostruire un senso di continuità e significato dopo una perdita significativa. Oggi desidero condividere strumenti pratici e tecniche narrative che potete utilizzare nel vostro personale percorso di elaborazione del lutto., [ ... ]
19 Maggio 2025
leggiNei precedenti articoli abbiamo esplorato i traumi nascosti, le fasi del lutto e come la fine di una relazione attivi processi di elaborazione simili a quelli di un lutto per morte. Oggi desidero approfondire uno degli strumenti più potenti e universali che abbiamo a disposizione per integrare le nostre perdite: la narrazione., [ ... ]
15 Maggio 2025
leggiParliamo spesso di lutto pensando alla perdita di una persona cara, un evento accompagnato da rituali condivisi e un certo grado di riconoscimento sociale. Ma cosa succede quando il dolore che proviamo riguarda una perdita che la società, o persino le persone a noi vicine, faticano a considerare "degna" di lutto? Parliamo del lutto non riconosciuto, [ ... ]
07 Maggio 2025
leggiIn precedenti articoli abbiamo esplorato come i traumi possano nascondersi dietro sintomi apparentemente scollegati e come il processo di elaborazione del lutto segua un percorso non lineare. Oggi desidero affrontare un tipo particolare di perdita che, pur non essendo legata alla morte, attiva spesso un autentico processo di lutto: la fine di una relazione significativa., [ ... ]
29 Aprile 2025
leggiNell'articolo precedente, abbiamo esplorato come la fine di una relazione sentimentale possa configurarsi come un vero e proprio lutto, attivando processi emotivi e psicologici profondi. Abbiamo anche accennato a come alcune situazioni, come le relazioni caratterizzate da dipendenza affettiva, possano rendere questo lutto particolarmente complicato. Oggi approfondiamo proprio questo aspetto, focalizzandoci su quella sensazione persistente e logorante riassunta nella frase: "Non riesco a togliermelo/a dalla testa"., [ ... ]
28 Aprile 2025
leggiIn un recente articolo abbiamo esplorato come traumi e lutti irrisolti possano nascondersi dietro sintomi apparentemente scollegati. Oggi desidero approfondire il processo di elaborazione del lutto, offrendo una comprensione più completa di questo percorso naturale ma spesso complesso. Il modello delle cinque fasi: una mappa, non un percorso rigido. Il modello delle cinque fasi del lutto, proposto dalla psichiatra Elisabeth Kübler-Ross, r. appresenta uno strumento utile per comprendere le reazioni emotive che possiamo sperimentare di fronte a una perdita significativa. È importante sottolineare che queste fasi non seguono necessariamente un ordine sequenziale e rigido, ma possono sovrapporsi, ripetersi o manifestarsi in modi diversi per ciascuna persona., [ ... ]
23 Aprile 2025
leggiImmagina questa scena: sono le 23:15, il tuo laptop emette ancora quella fredda luce blu che ti sta lentamente trasformando in un vampiro moderno. La scadenza è domani, il progetto è ancora in alto mare, e la tua mente sta correndo più veloce di un treno ad alta velocità con pensieri come "Non ce la farò mai", "Sono un impostore", "Perché tutti sembrano gestire tutto meglio di me?"., [ ... ]
22 Aprile 2025
leggiNella mia pratica professionale come psicologo, incontro spesso persone che si rivolgono a me per sintomi di ansia o stress apparentemente disconnessi da eventi traumatici. Ciò che emerge nel corso del percorso, tuttavia, è che talvolta dietro questi sintomi si nascondono traumi non elaborati o lutti irrisolti che non sono stati riconosciuti o adeguatamente processati., [ ... ]
22 Aprile 2025
leggiQuando l'antica Grecia inventò il teatro, non immaginava solo un passatempo, creava un rituale di purificazione collettiva. La "catarsi", quel processo di liberazione emotiva attraverso l'arte, permetteva agli spettatori di confrontarsi con le più terribili passioni umane senza esserne consumati., [ ... ]
16 Aprile 2025
leggiTi ritrovi a fissare lo schermo alle 19:30, con altre dieci email da smaltire? La tua giornata è un carosello infinito di riunioni, scadenze e richieste urgenti? Non sei solo: l'odierno mondo del lavoro sembra progettato per prosciugarci di ogni energia. Lo stress lavorativo fa ormai parte del pacchetto, e mentre un po' di adrenalina può aiutarci a essere più produttivi (il famoso "eustress"), quando l'esposizione diventa cronica rischiamo di scivolare nel temuto burnout – non semplice stanchezza, ma un vero e proprio collasso psicofisico che lascia il segno., [ ... ]
10 Aprile 2025
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