Ho dei problemi relazionali e ho interrotto la terapia

Barbara

Salve a tutti ho 42 anni sono in terapia da 3 anni , ho dei problemi relazionali e ho interrotto la terapia il problema è che stò male e non vorrei tornare indietro la terapia mi faceva stare ancora più male cosa dovrei fare cambiare terapeuta o continuare?

9 risposte degli esperti per questa domanda

cara barbara, per poter esprimere un'opinioneavrei bisogno di avere maggioriinformazioni su di te e sulla tua terapia
Cara Barbara, fatico un attimo a darti delle risposte concrete perchè mancano un pò di dati per riuscire a consigliarti al meglio. Comunque 3 anni di terapia sono tanti, è vero, ma perchè come prima cosa non ne hai discusso in terapia' Sono sicuro che è un ottimo spunto quello di parlare della tua insoddisfazione riguardo alla terapia per l'appunto. Questo è il mio consiglio principale. Parlane e riparlane in terapia. se non vi sono cambiamenti allora sì cambia terapeuta. Mi sarebbe d'aiuto se in futuro potessi dirmi che tipo di terapia è dicendomi anche per esempio quante volte la settimana ci vai, se salti una seduta la paghi lo stesso etc...
GENTILE BARBARA, si possono fare diverse ipotesi: 1. che Lei abbia bisogno anche di farmaci, se il malessere è a livello preoccupante 2. che Lei deva chiudere la terapia in modo adeguato, cioè in accordo con la Sua terapeuta, nel caso abbia interrotto unilateralmente (non è mai foriera di ben-sessere questa modalità) 3. chiusa nella giusta maniera la precedente esperienza terapeutica, può provare con un'altro/a terapeuta, magari sperimentando una metodologia dofferente, ad es. la terapia focale breve se la prima era stata analistica. Saluti cordiali, un sincero augurio.
Dott.ssa Carla Maria Brunialti

Dott.ssa Carla Maria Brunialti

Trento

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Cara Barbara con i pochissimi dati che ha fornito non é facile capire di che tipo sono i Suoi problemi relazionali nè da quanto tempo ha interroto la terapia. Avrei bisogno di conoscere anche che tipo di terapia ha effettuato (cognitiva/comportamentale, analitica del profondo etc..) e sarebbe stato interessante sapere anche come ha interroto il rapporto con il (la) Suo (Sua) psicoterapeuta: la scelta/decisione è stata presa di comune accordo o meno? Le preciso che di solito la psicoterapia può far peggiorare i disturbi all'inizio ma dopo un po' di tempo dovrebbe far stare meglio il soggetto. Quindi se Lei sta così tanto male dopo 3 anni di lavoro psicoterapeutico (non potendo sapere altro) Le consiglio di provare con altro terapeuta con il quale dovrebbe stabilire/concordare il percorso da effettuare, gli obietivi da raggiungere e soprattuto il metodo psicoterapeutico più adatto alle Sue problematiche. Per scegliere lo psicologo idoneo può chiedere al Suo medico di base di metterLa in contatto con un Centro di Diagnosi e Cura del Suo territorio (Parma)e fare la richiesta a tale Centro. Le auguro di trovare 'la strada giusta'. Un cordiale saluto.
Salve Barbara, il problema di cui lei parla è espresso in modo vago, per cui non so se quello che le dirò va bene per lei. Quello che mi sembra di aver capito è che ha dei problemi relazionali anche con il suo terapeuta, perchè non prova, prima di cambiare terapeuta ad affrontare queste difficoltà con lui, potreste capire insieme il senso di questo star male maggiomente, nonostante il supporto terapeutico, poi se anche questo non la dovesse aiutare, può cercare aiuto altrove. Buona giornata,
Ritengo che questo sia un problema da affrontare con il suo terapeuta, o meglio potrebbe essere un argomento da trattare insieme.
Cara Barbara, se hai incontrato delle resistenze dopo 3 anni, forse sei arrivata al dunque. Ti consiglio di parlarne apertamente con illa tua terapeuta. Non mollare, forse è proprio questo il momento di insistere. Forza!
Guardi Barbara in situazioni del genere io consiglio sempre di porre il quesito al vecchio terapeuta. La psicoterapia funzione proprio in quanto si crea una relazione significativa tra terapeuta e cliente, ed in quanto tale è possibile che ci siano momenti in cui le sedute facciano stare male o amplifichino problemi pregeressi ma ne dovrebeb parlare col suo terapeuta. Se poi non ricevesse risposte adeguate e sufficienti per lei può consultare qualcun'altro. Mi faccia sapere

Gentile Barbara, le informazioni che ha condiviso su questo portale non sono sufficienti, a mio avviso, per indicarle un tipo di percorso piuttosto che un altro. Sarebbe un consiglio superficiale e poco professionale e per questi motivi la invito a contattarmi tramite il modulo contatti di questo portale, o visitando il mio sito per raccontarmi più approfonditamente della sua problematica. In quell'occasione potrò suggerirle meno superficialmente quale potrebbe essere il miglior percorso da intraprendere.


Un caro saluto.