L’alta sensibilità è un tratto della personalità che riguarda circa una persona su cinque e si manifesta attraverso un’elaborazione più profonda degli stimoli sensoriali, emotivi e cognitivi. Questo articolo esplora cosa significa essere altamente sensibili, aiutando a riconoscere i segnali più comuni e a distinguere la sensibilità da debolezza, fragilità o eccessiva emotività. Attraverso esempi concreti e la confutazione dei principali falsi miti, viene proposta una lettura che normalizza questa caratteristica e invita a smettere di vivere la sensibilità come un difetto. Riconoscerla diventa il primo passo per trasformarla da fonte di sofferenza a risorsa, favorendo una maggiore accettazione di sé e un modo di vivere più rispettoso dei propri bisogni., [ ... ]
15 Dicembre 2025
leggiL’articolo esplora il concetto di bodyfulness, evidenziando come il corpo non sia un semplice contenitore della mente, ma il luogo principale dell’esperienza psicologica ed emotiva. Partendo dal lavoro di Christine Caldwell, viene mostrato come l’ascolto corporeo aiuti a riconoscere segnali precoci di stress e benessere, migliorando consapevolezza e qualità della vita., [ ... ]
12 Dicembre 2025
leggiIn molte famiglie esiste una sofferenza silenziosa: un membro che mostra segnali di disagio psichico, instabilità emotiva, impulsività, ritiro sociale, comportamenti incoerenti, senza però aver ricevuto una diagnosi né un supporto adeguato. È una condizione più diffusa di quanto si pensi e può creare dinamiche complesse, fatica relazionale e vissuti di incertezza che coinvolgono tutti i componenti del nucleo familiare., [ ... ]
11 Dicembre 2025
leggiA tre anni i bambini affrontano un intenso carico emotivo e sociale, soprattutto quando trascorrono molte ore alla scuola dell’infanzia. La separazione prolungata dai genitori, le dinamiche con i coetanei e le eventuali aggressioni subite possono generare sovraccarico, che si manifesta a casa attraverso capricci, crisi di pianto e comportamenti aggressivi. Queste reazioni non sono disobbedienza, ma richieste di aiuto. Accogliere le emozioni, porre limiti chiari, creare momenti di decompressione e mantenere un dialogo costruttivo con le educatrici aiuta il bambino a ritrovare equilibrio e sicurezza. In presenza di segnali persistenti, può essere utile un supporto psicologico mirato., [ ... ]
10 Dicembre 2025
leggiL’articolo esplora il confine sottile tra amore e abitudine nelle relazioni di lunga durata, attraverso la storia di Luca e Martina. Viene analizzato come la routine possa offrire sicurezza ma, allo stesso tempo, spegnere il desiderio e la curiosità reciproca. Attraverso la teoria dell’attaccamento, la neurobiologia del desiderio e strumenti pratici di autoconsapevolezza, il testo aiuta le coppie a distinguere tra legame affettivo autentico e permanenza dettata dal bisogno o dalla prevedibilità. Vengono proposti esercizi ed esperienze per riattivare la connessione emotiva ed erotica, dimostrando che l’amore maturo è una scelta che si rinnova nel tempo., [ ... ]
09 Dicembre 2025
leggiL’articolo esplora il concetto di omogenitorialità, analizzando le dinamiche affettive e lo sviluppo psico-emotivo dei figli cresciuti in coppie omosessuali. Viene discusso come pregiudizi culturali e stereotipi influenzino la percezione di tali famiglie, evidenziando che le ricerche attuali non mostrano differenze significative nello sviluppo cognitivo, emotivo e comportamentale dei bambini rispetto alle famiglie eterosessuali. Si sottolinea l’importanza della qualità della relazione genitore-figlio e della continuità affettiva, indipendentemente dall’orientamento sessuale dei genitori, e si evidenzia il riconoscimento dell’omosessualità come aspetto non patologico, conforme alle indicazioni dell’OMS., [ ... ]
04 Dicembre 2025
leggiLa fine di una relazione può lasciare dietro di sé una “Gestalt affettiva” incompiuta, uno stato di sospensione emotiva caratterizzato da ambiguità, mancanza di risposte e impossibilità di chiudere un ciclo psicologico. Frasi vaghe, separazioni poco definite o contatti intermittenti alimentano la speranza e impediscono l’integrazione dell’esperienza, mantenendo vivo il legame psichico anche in assenza della persona. Questo genera pensieri ricorrenti, idealizzazione del passato, difficoltà a costruire nuovi rapporti e la sensazione di essere “in pausa”. L’articolo esplora i meccanismi psicologici sottostanti — come la perdita ambigua e il bisogno umano di completezza — e propone strategie concrete per favorire una chiusura consapevole: coltivare lucidità, cambiare prospettiva, prendersi cura di sé, affidarsi a relazioni autentiche e compiere un atto di scelta personale. Chiudere una Gestalt affettiva significa riconquistare spazio mentale, emotivo e progettuale per una nuova fase della propria vita., [ ... ]
03 Dicembre 2025
leggiLa psicopatia è un disturbo di personalità complesso e spesso frainteso, divenuto sempre più popolare grazie ai media e ai contenuti true crime. Pur non essendo classificata come diagnosi autonoma nel DSM-5-TR, viene considerata uno specificatore del Disturbo Antisociale di Personalità. La letteratura evidenzia tratti distintivi quali fascino superficiale, grandiosità, manipolazione, assenza di empatia, impulsività e comportamento antisociale. Le ricerche neurobiologiche mostrano anomalie nella corteccia prefrontale ventromediale e nell’amigdala, che spiegano deficit emotivi, scarsa capacità decisionale e limitato sviluppo morale. La psicopatia si distingue dall’antisocialità per il coinvolgimento della sfera affettiva, mentre il termine “sociopatia” riflette solo un’origine ambientale ed è oggi poco utilizzato clinicamente. Questo articolo offre una panoramica introduttiva, chiarendo definizioni, caratteristiche e basi neurobiologiche, e prepara alla trattazione delle cause e dei fattori di rischio nel prosieguo., [ ... ]
02 Dicembre 2025
leggiL’articolo esplora il ruolo del coaching psicologico nel sostenere chi affronta una malattia, direttamente o come caregiver. Ricevere una diagnosi cambia profondamente la percezione di sé, le relazioni e l’equilibrio quotidiano, generando emozioni complesse come paura, rabbia e senso di colpa. Il percorso proposto offre uno spazio sicuro di ascolto e accompagnamento, volto a riscoprire risorse interiori, resilienza e significato nella propria esperienza. L’obiettivo è promuovere benessere psicofisico e una visione olistica della cura, in cui anche mente e cuore vengano accolti e sostenuti., [ ... ]
01 Dicembre 2025
leggiBuona sera, io sono una persona in generale molto insicura, e me ne accorgo sempre. Ho iniziato da circa tre mesi una relazione con un uomo di 54 anni, premesso che io ho settant’anni, ma ne... [ ... ]
4 risposte
leggiBuongiorno a tutti, mi chiamo Sharon, ho 31 anni. Sono fidanzata con una persona da 10 anni: i primi anni andava tutto bene, ora però, negli ultimi due anni, questa persona ha come routine quella... [ ... ]
4 risposte
leggiHo compiuto 40 anni e vivo coi miei perché non riesco a trovare lavoro né con il diploma né con la laurea. Non ho fratelli o sorelle. Per il mio carattere, fin dall’adolescenza, nelle vacanze... [ ... ]
4 risposte
leggiHo un figlio di 13 anni che da circa 7 mesi non vuole addormentarsi da solo. Dice che guarda l'ora e pensa di dormire poco poi di non essere sveglio il giorno dopo e si agita. Arriva da me e vuole... [ ... ]
4 risposte
leggiBuonasera, scrivo anche qui per avere un ulteriore aiuto.Mia figlia ha la 104 grave per autolesionismo e difficoltà a stare con la gente. Inoltre è innamorata di un uomo trent’anni più grande... [ ... ]
3 risposte
leggiBuonasera a tutti, vi scrivo perché sono disperata e non so come iniziare a muovermi per uscirne. Cerco di farla breve: ho 25 anni, e il mio compagno 41. Persona di cuore, con un animo buono, ma... [ ... ]
5 risposte
leggiBuonasera Gentili Dottori, Vi disturbo relativamente a mio figlio di 3 anni. Ha iniziato la scuola materna 2 mesi fa, ha avuto un inserimento di circa un mesetto con qualche difficoltà ma... [ ... ]
3 risposte
leggiGentile, Prima di tutto, sono sorda profonda e spero che qualcuno di voi conosca la disabilità uditiva per poter comunicare o parlare tranquillamente. Mi scuso per il mio italiano a volte un po'... [ ... ]
5 risposte
leggiHo 21 anni e mi sono fidanzato per la prima volta nella mia vita 2 anni fa. E' una relazione abbastanza leggera che non mi provoca alcuno stress, anche se all'inizio ci fu un brutto periodo molto... [ ... ]
10 risposte
leggi